Ciascuna delle formazioni filiformi di sostanza cornea, della pelle dell’uomo e degli altri Mammiferi. Per analogia, formazione del tessuto epidermico nei vegetali.
Anatomia
I p. sono formazioni caratteristiche [...] su petali, stami, foglie e specialmente su cirri, che sono capaci di percepire e di trasmettere gli stimoli di contatto) ecc.
Le piante che vivono in fitta ombra sono di norma prive di p., mentre quelle che stanno in pieno sole o in condizioni di ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Sapindali, comprendente piante per lo più legnose, con fiori e frutti molto vari. Il monofiletismo della famiglia R. è sostenuto dalla presenza nel mesofillo di [...] , glauche, pellucido-puntate (ghiandole oleifere), con fiori gialli; emana un odore forte e penetrante. Per le proprietà digestive, la pianta intera e le foglie sono usate in liquoreria, come l’essenza che se ne ricava.
L’olio essenziale di ruta è un ...
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Nome comune di alcune specie di piante erbacee del genere Salvia, e in particolare di S. officinalis (v. fig.), molto usata in cucina come erba aromatica. Il genere Salvia appartiene alla famiglia delle [...] 15 cm, grigio-verdi, fittamente reticolate sulla pagina inferiore, e fiori violacei riuniti in spicastri terminali. Tutta la pianta ha forte odore aromatico dovuto alla presenza nelle foglie e nel fusto di peli ghiandolari contenenti sostanze oleose ...
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VICTORIA
Fabrizio Cortesi
. Genere di piante Dicotiledoni Archiclamidee della famiglia Ninfeacee sottofamiglia Cabomboidee; comprende tre specie V. regia Lindl., V. Amazonica Planch., V. cruciana D'Orbigny. [...] un colore che va dal rosa chiaro al carminio oscuro. I grossi semi sono eduli e sono dagl'Indî chiamati mais del agua. Questa pianta, per le sue grandi foglie, capaci anche di sostenere il peso di un bambino di 8-10 anni di età, è coltivata in molti ...
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tubercolo anatomia e medicina Sporgenza per lo più di piccole dimensioni e di forma più o meno rotondeggiante
In embriologia, t. genitale (o t. fallico), l’abbozzo di alcuni organi genitali esterni nei [...] esili radici attraverso i peli radicali. I batteri in un primo tempo si comportano come parassiti, ma poi la pianta utilizza una parte dei composti azotati assunti dai batteri, specie all’epoca della formazione dei semi, nei quali vengono accumulati ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Alismatali, da molti autori inclusa nella famiglia delle Aracee, poiché le piante che vi sono ascritte rappresentano il risultato di un percorso evolutivo che, [...] , ha condotto a una miniaturizzazione estrema, unita a una notevole specializzazione ecologica. Comunemente dette lenticchie d’acqua, sono piante galleggianti o, a volte, sommerse negli stagni e acque lente di tutto il pianeta (v. fig.). Hanno l ...
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Nome comune di un’erba (Allium cepa; v. fig.) delle Gigliacee e del suo bulbo. Forse originaria dell’Asia occidentale, ha bulbo globoso e depresso, con squame esterne (tuniche) scariose, da bianche a rosso-violacee, [...] forma del bulbo (discoidale, sferica, piriforme, oblunga), per il colore delle tuniche esterne, per il sapore, che in certe forme è molto zuccherino, nonché per l’epoca della raccolta.
C. d’inverno Pianta erbacea (Allium fistulosum) delle Alliacee. ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] da quando l'Erigeron canadensis venne trasportato dall'America ai giardini di Parigi; già i suoi semi si sono sparsi e questa pianta oggi è diffusa in Francia, in Italia, in Sicilia, in Belgio e in Germania" (L'équilibre de la nature, ed. Limoges, p ...
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piante alpine
Laura Costanzo
Sopravvivere alle quote più alte e in difficili condizioni
Piccole, striscianti, a cuscinetto e spesso ricoperte da una fitta peluria, le piante di alta quota – dette alpine [...] esempio, diventano sempre più piccoli e più isolati tra loro fino a essere sostituiti da arbusti minuscoli e infine da piante erbacee che sono meno ostacolate nella loro crescita da acqua, vento, freddo e neve. Prevale inoltre la forma strisciante o ...
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infruttescenza
Laura Costanzo
Un insieme di frutti uniti in associazione
Basta confrontare una ciliegia o un'albicocca con una mora o un lampone per accorgersi che le prime due sono frutti singoli mentre [...] superficie matura, rossa e carnosa ma cosparsa di minuscoli semini neri: non è molto noto che il frutto di questa pianta non è ciò che abitualmente si chiama fragola ma ciascun corpuscolo scuro situato sulla sua superficie. È questo un frutto secco ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...