(o papaya) Pianta (Carica papaya; v. fig.) della famiglia Caricacee, originaria dell’America tropicale e oggi coltivata nei paesi caldi di tutto il mondo per il frutto che è molto apprezzato. È alta anche [...] ; si mangia crudo o cotto e se ne fanno anche confetture; immaturo, si consuma come ortaggio. Tutte le parti della pianta contengono un latice in cui si trovano la carpaina e altri glicosidi.
Dai frutti si ricava la papaina, enzima proteolitico delle ...
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Pianta (Petroselinum hortense; v. fig.) bienne o perenne, coltivata come pianta annua, della famiglia Ombrellifere; ha radice fusiforme, biancastra, foglie verde cupo, le basali triangolari, bipennatosette [...] le varietà coltivate per le foglie (notevole la varietà detta p. crespo, che ha foglie increspate), e tuberosum, comprendente le piante coltivate per la radice più o meno tuberizzata.
Il p. si semina in piena terra e dopo tre mesi si comincia la ...
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Botanica
Pianta erbacea (Convallaria maialis) della famiglia Convallariacee. Ha rizomi sottili e ramificati, da cui si sviluppano scapi fioriferi alti fino a 25 cm, provvisti di 2-3 foglie grandi, ellittiche; [...] centro-settentrionale; è anche coltivato nei giardini per i fiori eleganti e profumati. In medicina si usa la pianta intera fiorita, la quale contiene due glicosidi, la convallarina ad azione drastica e la convallamarina ad azione digitalica ...
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botanica Pianta r. (o rupicola) Pianta adattatasi a vivere su affioramenti rocciosi, affondando le radici in fessure (casmofita) o su piccole cenge e accumuli di sfatticcio derivante dallo sgretolamento [...] della roccia (comofita).
preistoria Arte rupestre Manifestazioni artistiche (pitture, incisioni o impressioni) sulle pareti di grotte o ripari, o su superfici rocciose all’aperto, risalenti a diversi periodi ...
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botanica Pianta m. Pianta in grado di tollerare l’azione della salsedine recata dal vento o presente nel terreno; di solito queste piante mostrano modificazioni morfologiche in relazione al particolare [...] ambiente: glaucescenza, grandi vacuoli, aspetto carnoso ecc. (➔ alofilia).
geografia Clima m. Il clima delle regioni situate presso il mare (opposto a clima continentale), caratterizzato da piccola escursione ...
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Pianta dal cui frutto (uva) si trae il vino. Per v. s’intende normalmente la v. europea o v. nostrana (Vitis vinifera; v. fig.), unica specie del genere che vive spontanea in Europa e in tutto il bacino [...] 4° nodo, si trovano i grappoli e i cirri (comunemente detti viticci, sono gli organi di attacco della v. e di altre piante delle Angiosperme). Dalle gemme che hanno passato l’inverno in riposo, a primavera spuntano i germogli, i quali danno origine a ...
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caducifòglia Pianta che perde le foglie ogni anno, al sopravvenire della stagione sfavorevole (per es. il faggio), in contrapposizione a sempreverdi. ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...