Malattia del riso abbastanza diffusa, denominata anche mal dello sclerozio, caratterizzata da un annerimento della porzione del culmo e delle guaine che stanno sott’acqua, seguito da screpolamento e dalla [...] morte della pianta. È dovuto a Leptosphaeria salvinii, fungo Ascomicete, noto nella forma scleroziale come Sclerotium oryzae e nella forma conidica come Helminthosporium sigmoideum. ...
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azalèa Genere di piante della famiglia Ericacee, altrimenti considerato un sottogenere di Rhododendron. Le a. sono piccoli arbusti molto ramificati, con foglie generalmente persistenti, fiori a 5 stami, [...] frutto a capsula. Come pianta ornamentale si coltiva specialmente l'a. indica (Rhododendron indicum), dell'Asia orientale, che ha dato origine a numerose varietà e razze. ...
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Botanica
Abbozzo del germoglio (cioè l’asse caulinare) e dei fillomi da questo originati. L’embrione vegetale ha al suo apice una gemma, dalla quale si svilupperà il fusto della pianta; sia il fusto sia [...] oppure foglie e fiori; gemme apicali e ascellari (fig. B): le prime occupano l’estremità di ogni germoglio (in certe piante la gemma apicale in seguito si esaurisce e si secca), le seconde si trovano all’ascella delle foglie, generalmente una per ...
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Malattia dei trifogli, comune nel trifoglio pratense, dovuta a un’infezione batterica. È caratterizzata dal fogliame denso, minuto, arricciato, con macchie nere, e dai numerosi germogli ascellari brevi [...] e affastellati, per cui la pianta acquista aspetto cespuglioso, come quello del cavolo cappuccio. ...
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VECCIONE
F. Lor.
. Nome volgare del Lathyrus sylvestris L., erba perenne della famiglia Leguminose-Papilionate molto frequente anche in Italia dal mare alla regione montuosa della penisola e grandi [...] isole. È una pianta glabra, verde glauca, con fusti ramificati (6-15 dm.) largamente bialati con foglioline molto più lunghe che larghe e fiori 4-10 in racemo lasso su peduncoli più lunghi della foglia, vistosi, a corolla porporina o rosea e carena ...
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BIROLI, Giovanni
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Novara il 29 dic. 1772. Si laureò in medicina, ma preferì dedicarsi alla botanica, in questo incoraggiato da L. Bellardi, che gli dedicò una pianta, [...] presente nelle risaie del Novarese e del Vercellese, ascrivendola al genere Birolia (nota oggi nel genere Elatine). In seguito alla pubblicazione della Flora economica del dipartimento dell'Agogna (Vercelli ...
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Composite
Laura Costanzo
Le comunissime piante dai capolini vistosi
Margherite, crisantemi, girasoli, fiordalisi, cardi e soffioni ma anche lattuga, cicoria e carciofi fanno parte della grande famiglia [...] . Altre Composite, più familiari di quanto pensiamo, sono comuni sulle tavole e accompagnano spesso i nostri pasti. Comprendono, infatti, alcune piante da orto come la cicoria e la lattuga o il carciofo. Quest'ultimo ha i fiori di un colore tra l ...
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Genere di piante Gimnosperme, famiglia Cicadacee, con 15 specie, dioiche, tropicali e subtropicali diffuse dal Madagascar alla Polinesia, dal Giappone all’Australia. I macrosporofilli sono fogliacei nella [...] parte superiore e l’aspetto generale della pianta ricorda molto le palme. Si coltivano per ornamento, anche in Italia, due specie: C. circinalis dell’India, detta palma del sago, con fusto alto fino a 10 m e foglie lunghe 2-3 m; C. revoluta del ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, delle regioni tropicali e subtropicali. Hanno fiori ermafroditi o unisessuali, talvolta maleodoranti, stami più o meno saldati in 2 verticilli, pistillo di 5 carpelli; [...] sono alberi o arbusti, alcuni dei quali di grande importanza economica, come la pianta da cui si ricava la noce di cola (Cola acuminata) e la pianta del cacao (Theobroma cacao). ...
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nocciolo e carpino
Laura Costanzo
Alberi tipici del paesaggio italiano
I noccioli e i carpini sono piante arboree: arbusto il nocciolo e albero il carpino. Hanno fiori raggruppati a formare infiorescenze [...] meno evidenti perché simili a piccole gemme da cui emergono le estremità appuntite del pistillo di colore rosso. Dalla base, la pianta emette nuovi rami che, se estratti dal terreno con le loro radici e ripiantati in autunno o in inverno, permettono ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...