(o papaya) Pianta (Carica papaya; v. fig.) della famiglia Caricacee, originaria dell’America tropicale e oggi coltivata nei paesi caldi di tutto il mondo per il frutto che è molto apprezzato. È alta anche [...] ; si mangia crudo o cotto e se ne fanno anche confetture; immaturo, si consuma come ortaggio. Tutte le parti della pianta contengono un latice in cui si trovano la carpaina e altri glicosidi.
Dai frutti si ricava la papaina, enzima proteolitico delle ...
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Proteina ottenuta dalla pianta Canavalia ensiformis. È stata la prima lectina a essere purificata; la sua struttura tridimensionale contiene i residui di 283 amminoacidi. ...
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Riferito a pianta o animale, organismo che ha raggiunto lo stadio definitivo della vita, divenendo capace di riprodursi. Riferito all'uomo, persona giunta, in ambito fisico e psichico, a piena maturità, [...] acquistando la capacità di essere autonoma e di assumersi responsabilità, contestualmente alla cultura o comunità di appartenenza. Nell'ambito del sistema di istruzione e formazione si parla di educazione ...
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Proteina dimerica presente nei frutti della pianta tropicale Dioscoreophyllum cumminsii, dotata di elevate proprietà dolcificanti. Il nome deriva dal Monell chemical senses center (Pennsylvania), dove [...] è stata scoperta. È costituita da 2 subunità (denominate A e B) formate rispettivamente da 44 e 50 amminoacidi, ha un peso molecolare di circa 11.000, non contiene carboidrati a essa associati (meno del ...
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substrato biologia Base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati.
Terreno di coltura per specie vegetali in condizioni di isolamento dal suolo.
Terreno nutritivo per coltivazioni [...] cellulari in vitro.
In particolare, in biochimica, s. enzimatico, sostanza su cui si esplica l’azione di un enzima; s. metabolico, composto utilizzato dalle cellule per il proprio fabbisogno energetico; ...
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Architettura
Incavo nello spessore di un muro, generalmente a pianta semicircolare, poligonale o rettangolare, terminato in alto con un quarto di sfera (catino o calotta). Costituisce per lo più un elemento [...] decorativo, destinato ad accogliere una statua o altri oggetti ornamentali o di culto.
Ecologia
N. ecologica L’insieme dei fattori ambientali abiotici e biotici necessari alla sopravvivenza e alla riproduzione ...
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ZOOFITI
Giuseppe Montalenti
(dal gr. ζῷον "animale" e ϕύτον "pianta")., - Col nome di Zoofiti o piantanimali, introdotto nel 1552 per la prima volta da E. Wotton, si designarono in antico varî animali, [...] a quella dei fiori o dei funghi, e per la poca mobilità erano considerati come vegetali, o come esseri intermedî fra le piante e gli animali. Erano spugne, coralli e altri Celenterati fissi, alcune specie di Echinodermi, di Tunicati, ecc. Il nome fu ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] acidi grassi varia fra gli 8 e i 20 residui, ma le catene a 16 o 18 residui sono le più comuni nelle piante superiori. Si conoscono più di 200 tipi di acidi grassi di origine vegetale, ma solo quelli contenenti gli acidi laurico, palmitico, stearico ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] sagomata; quando il t. viene eseguito da macchine trapiantatrici, è detto t. meccanico. In arboricoltura il t. si esegue sia con piante nate da seme sia con quelle provenienti da talee o margotte; l’epoca del t. dipende dalla specie che si trapianta ...
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micorriza
Marco Bazzicalupo
Associazione simbiontica tra un fungo e l’apparato radicale di una pianta. Le micorrize sono estremamente diffuse e presenti in oltre 90% delle piante. Il fungo può essere [...] ad agenti patogeni e più tolleranti a tossine, a variazioni di pH e di temperatura. Le micorrize permettono quindi alle piante di sopravvivere e crescere in suoli poveri di nutrienti quali per es., quelli vicini a zone minerarie o nelle foreste ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...