CERVELLO, Vincenzo
*
Nacque a Palermo il 13 marzo 1854 da Nicolò e da Giuseppina Cianciolo e studiò nella sua città, conseguendovi la laurea in medicina nel 1877. Orientatosi subito verso gli studi [...] , presso il laboratorio dello Schmiedeberg: le sue conclusioni fanno pur sempre riferimento alle possibili applicazioni terapeutiche dell'intera pianta o del glucoside che ne aveva isolato, e che aveva chiamato adonidina, ma il metodo di studio è ...
Leggi Tutto
LEONE, Ambrogio
Leendert Spruit
Nacque a Nola, presso Napoli, nel 1458 o 1459 da Marino, che esercitava la mercatura, e da Marchisella Balletta. Compì i primi studi probabilmente in uno dei conventi [...] , cioè "quello di illustrare le antiche vestigia della sua città con una iconografia che resta ancora oggi il solo documento della pianta dell'antica Nola, e di ritrovare negli usi e costumi dei cittadini e della gente di contado un segno dell'antica ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova attorno al 1580 da una relazione extraconiugale di Nicolò, figlio di Battista.
Fu comunque ben [...] al viceré don Francisco Fernandez de la Cueva, duca di Alburquerque, e dopo la morte della moglie nel 1633, entrò in pianta stabile nell’Ordine degli oratoriani a Palermo. Tra il 1627 e il 1633 strinse forti legami anche con molti mercanti toscani ...
Leggi Tutto
CALANDRA, Giovanni Battista
Ludovica Mazzola
Nacque a Vercelli nel 1586 dal sarto Francescoe da Andrietta Crevola; iniziò ben presto l'attività artistica, probabilmente sotto la guida del pittore Raffaello [...] a Palestrina, giunto in possesso del cardinale Barberini nel 1630 "dopo esser stato levato in pezzi senza esserne preso prima pianta o disegno" (Lumbroso, p. 43).
Poiché il cardinale volle conservare presso di sé una parte del mosaico e cioè "l ...
Leggi Tutto
DONEGANI, Giovanni
Carlo Zani
Nato a Brescia nel 1753, fu avviato alla professione dal padre Giovanni Antonio; svolse un'intensa e molteplice attività costruttiva a Brescia e nel territorio dall'ottavo [...] ) e dei Comuni limitrofi di Sant'Eufemia (1810-1812), di Roncadelle (1812) e di Mompiano (1810-1811), dall'interessante pianta ellittica.
Il D. ebbe inoltre un ruolo quasi esclusivo anche negli interventi di "pubblico decoro", tra i pochi attuati a ...
Leggi Tutto
ALFIERI, Benedetto
**
Architetto, nato a Roma nel 1699, dal conte Alessandro Niccolò Alfieri Bianco, del ramo cadetto degli Alfieri di Asti, detto di Cortemiglia. Secondo il Paroletti ebbe a padrino [...] .
Nel 1757 veniva iniziata la costruzione del duomo di Carignano, l'opera meglio nota e più originale dell'A.: nella pianta a ventaglio, nella concava facciata, a scabro mattonato scoperto, è forte il richiamo al Guarini. La chiesa veniva consacrata ...
Leggi Tutto
FIORINI, Elisabetta
Gaspare Mazzolani
Nacque a Terracina (allora dipartimento del Circeo della Repubblica Romana) il 3 giugno 1799, dal conte Giuseppe e da Teresa Scirocchi, in una famiglia abbastanza [...] F. morì a Roma il 23 apr. 1879.
Oltre a quelle citate nel testo ricordiamo tra le sue opere: Notizie sopra poche piante da aggiungersi al Prodromo della Flora romana, in Giorn. arcadico…, XVIII (1823), pp. 161-168; Sopra una nuova Diatomea, in Atti d ...
Leggi Tutto
BONAFOUS, Matteo (de Bonafous Matthieu)
Pier Luigi Ghisleni
Nacque a Lione il 7 marzo del 1793 da un'antica famiglia francese, un ramo della quale si era trasferito in Piemonte secoli prima. Allievo [...] il B. creò, nel 1845, una biblioteca di duemila volumi e fece istituire un campo sperimentale per l'acclimazione di piante non indigene e uno stabilimento d'acque termali.
Quantunque viaggiasse molto (in Francia, Belgio, Olanda, Svizzera, Germania e ...
Leggi Tutto
COCCETTI, Pietro Paolo
Werner Oechslin
Come F. Carapecchia o F. Cesari, appartiene ad un gruppo di architetti della fine del Seicento e del primo Settecento a Roma, che si conoscono meglio attraverso [...] disegni si riferiscono più precisamente a villa Patrizi a porta Pia. E di particolare interesse è infine un disegno della Pianta del Teatro Alibert in Roma che, oltre alla didascalia in italiano, reca l'indicazione parallela di "Piedi di Francia" e ...
Leggi Tutto
DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] in conformità alle deliberazioni del concilio tridentino, e portato a termine nel 1591. Di particolare interesse l'arioso cortile, a pianta rettangolare, con due ordini di logge: il primo con archi che poggiano su colonne doriche per mezzo di pulvini ...
Leggi Tutto
pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...