GENGA, Simone
Irene Cotta
Nacque a Urbino nel 1530 da Andrea, maggiordomo e agente di Guidubaldo II della Rovere, e da Caterina Bavieri. Era il primo di undici fratelli, di cui sono noti solo Fulvio, [...] Terra del Sole, città fortezza rinascimentale, Firenze 1974, p. 69). Il progetto iniziale, steso dal Lanci, riprendeva la pianta rettangolare della fortezza di Siena - con i bastioni sugli angoli - cui stava lavorando. In questo caso però il modello ...
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GHEGA, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 10 genn. 1802 da Antonio, ufficiale di Marina qualificato nei registri delle immatricolazioni all'Università di Padova come "possidente".
Compiuti in [...] alle stampe a Venezia una breve memoria relativa a quest'ultimo apparecchio, Dell'ottante a dirotta, stromento geodetico per tracciare in pianta l'andamento delle curve circolari.
"Gli si apriva nel 1836 un nuovo, ben più esteso ed importante campo d ...
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CARESANA, Cristoforo
Alessandra Ascarelli
Nacque a Venezia verso il 1640, sebbene varie fonti, con chiaro riferimento al Fétis, datino la sua nascita al 1655, e G. De Rosa di Villarosa affermi che il [...] D. Scarlatti che aveva ottenuto il permesso di allontanarsi da Napoli e nel 1704 come "musico giubilato" appartenne alla "Nuova Pianta dei Musici di Palazzo" (cfr. Prota-Giurleo, pp. 73-74). In un mandato del viceré in data 5 gennaio 1705 ...
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MANCINI, Gian Giuseppe
Raffaella Catini
Nacque il 26 apr. 1881 a Bonazzera di Strettoia, frazione di Pietrasanta (in Versilia), da Olinto, marmista, e da Maria Bertozzi.
Compì con profitto i primi studi [...] . Grande attenzione fu riservata in particolare al progetto del M., nel quale la matrice classica dell'organismo a pianta centrale veniva negata "non con deformazioni ma con trasparenze. Le architetture di Vittoni, Guarini, di Juvara e Calderini ...
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GERBI, Ranieri
Roberto Vergara Caffarelli
Nacque a Chiesina Uzzanese, presso Pistoia, il 16 luglio 1763 da Giovan Battista e da Maria Matteini. Indirizzato alla carriera ecclesiastica, studiò nel seminario [...] inoltre e consigliava i vari tipi di protezioni erbose da dare agli argini contro la corrosione delle acque, con lunghi elenchi di piante suddivise a seconda delle dimensioni del letto del fiume.
Tra gli incarichi di maggior rilievo, il G., in epoca ...
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BAROZZI, Giacinto, detto il Vignola
Gianna Maria Rossi
Figlio di Iacopo, non ne conosciamo né il luogo né la data di nascita: il Ronchini lo vuole di Vignola, il Promis modenese, lo Zani romano. Il [...] nuovo ad Alessandro Famese, informandolo di un suo viaggio a Gualdo e Fabriano, perché Gregorio XIII gli aveva chiesto una pianta in rilievo dei confini tra le due città: nella stessa lettera promette inoltre di riordinare, al ritomo, le carte pateme ...
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CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] disegni inediti, di cui cinque sono autografi, tutti ora conservati nell'archivio dell'orfanotrofio. Modificò la pianta irregolare della fabbrica preesistente, rendendola quadrata con l'aggiunta di due nuovi prospetti: quello principale e quello ...
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FILOSI (Filozzi), Giuseppe
Flaminia Gennari Santori
Non si conoscono i dati biografici di questo incisore che, dal quarto al settimo decennio del XVIII secolo, fu attivo a Venezia, soprattutto nel campo [...] sua opera migliore per le movimentate scene di caccia in ampi paesaggi (Puliatti, 1965). Nel 1737 il F. incise una pianta della città di Verona che, per la precisione dei criteri di misurazione geometrica e l'uso di simboli convenzionali, segnò una ...
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DARDANI, Antonio
Luigi Samoggia
Figlio di Francesco e di Domenica Zanotti, nacque a Bologna l'8 giugno 1677 (Bologna, Arch. generale arcivescovile, Battezzati, ad annum, p. 143). Dopo essere stato apprendista [...] S. Giacomo o nella celletta presso S. Paolo di Bologna (scomparse): un quadro con la Vergine e santi per la chiesa di Pianta, presso Castel Guelfo (Zanotti, 1739, p. 418; esistente, ma non di mano del D.); il quadro raffigurante I patti tra Nicolò V ...
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CADORIN, Matteo, detto Bolzetta
Bruno Passamani
Editore, libraio e stampatore, documentato a Padova dal 1639, di cui quasi nulla si conosce dalla letteratura dei repertori. è qualificato erroneamente [...] Accademia patavina di scienze lettere ed arti, LXVIII (1955-56), 3, p. 99; F. Cessi-L. Gaudenzio, Padova attraverso i secoli. Piante, stampe, disegni, Padova 1958, p. 44 e fig. 30; G. M. Pilo, Incisioni di Giulio Carpioni (catal.), Bassano del Grappa ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...