MANLIO (Maglione), Ferdinando (Ferrante)
Emilia Capparelli
Non si conosce la data di nascita di questo architetto e urbanista napoletano documentato a partire dal 1537, legato alle più importanti realizzazioni [...] sistemazione dei giardini, per i quali attendeva anche ai lavori idraulici (ibid.). Il modello di casa-torre a pianta quadrata con base scarpata avrebbe dovuto caratterizzare anche la residenza vicereale di Pozzuoli, commissionata al M., che tuttavia ...
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DOMINICI, Paolo (Pawel Rzymianin, Paolo Romano)
Marius Karpowicz
Figlio di Domenico e di una Domenica, romani, ma originari di Chiamut nei Grigioni, nacque probabilmente a Roma verso il 1555 e fu operoso [...] Ambrogio Nutclaus. Da allora avrebbe agito sempre in questo modo: dopo aver eretto l'edificio fino allo stato in cui la pianta e l'effetto artistico non potevano più essere guastati, cedeva ad altri i lavori di rifinitura e cominciava la costruzione ...
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DANESE, Vincenzo
Enzo Bentivoglio
Figlio di Domenico, nipote di Danese di Cecco da Viterbo, viene comunemente ricordato nei documenti come Vincenzo Danese. Da una serie di documenti è ricostruibile [...] qualche modo giustificare le antiche fonti che la facevano opera di Bramante (Bussi, 1742), potendosi supporre che la pianta potesse essere stata fornita dalla cerchia bramantesca tramite il Danese. La cosa comunque può essere addotta a dimostrazione ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Non andò molto - scrive Vasari (1568, p. 325) - che seppe benissimo tirare in prospettiva, misurare gli edifizi e levar piante". Le architetture affrescate nelle stanze furono, quindi, la palestra nella quale il pittore si avvicinò e si impossessò di ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] a Milano, alla corte dell'Alba, uno dei fuorusciti ginevrini e di avere avuto incarico di controllare in loco l'esattezza di una pianta di Ginevra che quegli vi aveva portato. Ammise pure, e fu grave imprudenza, di avere riscontrato l'esattezza della ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] Vincenzo di Casale nella Biblioteca nazionale di Madrid mostra il probabile progetto. Lo stato cui arrivarono i lavori del D. è visibile nella pianta di Roma di A. Tempesta del 1593.
Hess (1963, ma 1967, p. 356 n. 5) attribuisce al D. la decisione di ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] da uno scudiero nero e, sempre di proposito, avrebbe protetto l'impresa del gelso - "moro" in Lombardia -, la pianta latrice della fiorente produzione della seta e, insieme, figurazione allusiva alla "sophia" con la quale, "Morus agnomen", egli ...
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DOLCEBONO, Giovanni Giacomo
Marco Rossi
Nacque probabilmente a Milano (Annali d. Fabbrica..., III, 1880, p. 62) poco prima del 1450 da Ambrogio e compì il suo apprendistato di lapicida presso Giovanni [...] presso S. Celso e i suoi tesori, Milano 1968, pp. 26 ss.; P. Scurati Manzoni, Lo sviluppo degli edifici rinascimentali a pianta centrale in Lombardia, in Arch. st. lomb., XCV (1968), pp. 204, 207; L. Sacchi, Note sull'attività architettonica di G. G ...
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BARABINO, Carlo Francesco
Arnaldo Venditti
Nacque a Genova l'11 febbr. 1768. Architetto, appartiene al gruppo di maestri operanti nella prima metà del sec. XIX entro l'ambito della cultura neoclassica.
Dal [...] Ligustica, e l'architetto Ferd. Bonsignore, di Torino, il progetto del B. fu approvato, con l'obbligo di adottare la pianta della platea proposta dal Canonica. Nonostante le discussioni e le varianti che seguirono, il teatro fu iniziato il 19 marzo ...
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LONGO, Biagio
Annalisa Santangelo
Nacque a Laino Borgo, presso Cosenza, il 4 febbr. 1872 da Luigi e da Caterina Caputo. Conseguito il diploma di studi classici a Cosenza, con una borsa di studio, frequentò [...] Roma, nel 1929 si trasferì a Napoli, dove assunse la direzione dell'istituto botanico e della stazione sperimentale per le piante officinali.
I primi studi scientifici del L. furono volti ad approfondire la conoscenza della flora calabrese e di altre ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...