BIANCA, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque ad Avola (Noto) il 4 febbr. 1801, da Corrado e Anna Molisina. Studiò filosofia e discipline matematiche presso il convento dei domenicani della sua [...] e greci, ed alle scienze della natura. La lettura di un'opera di Erasmo Darwin nella traduzione del Gherardini,Gli amori delle piante (Milano 1805), suscitò in lui un interesse per gli aspetti e i problemi del mondo vegetale che, alimentato da una ...
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BIGNAMI, Emilio
Rita Cambia
Nacque nel 1829 (secondo il De Gubernatis, il 28 luglio) da Sante e da Ester Sormani a Milano, dove compì i suoi studi laureandosi in ingegneria. Nel 1848 prese parte alle [...] studio delle acque milanesi: frutto di questa sua fatica fu l'opera I canali della città di Milano. Con la pianta idrografica di Milano (Milano 1866), dove elenca e analizza minuziosamente il percorso dei canali maggiori e minori, avanzando talune ...
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ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...] la facciata, che riccheggia consueti moduli barocchi, ma piuttosto per l'interno, composto di due vasti ambienti a pianta ellittica mistilinea e di una successiva tribuna con altare sopraelevato. Qui invero "se la decorazione si compiace dei consueti ...
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CERTO, Bonaventura
Francesca Campagna Cicala
Nato a Messina, frate minore conventuale, è noto per la sua attività di architetto a Trapani dal 1630 al 1646.
Non si hanno altre notizie al di fuori dell'attività [...] .
Questo è quanto si evidenzia soprattutto nella chiesa di S. Lorenzo (del 1635 secondo il Mondello), concepita nella codificata pianta longitudinale a tre navate, divisa da colonne con archi a tutto sesto e cappelle laterali, di ferma e solida ...
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BIANCHI, Giovanni Domenico
Carlo Pensi
Da un rogito del 10 sett. 1611, in cui si dice di settantaquattro anni compiuti, risulterebbe che questo architetto di origine lombarda nacque intorno al 1537. [...] ma che nel 1592, quando furono interrotti i lavori e fu abbandonato il progetto di V. Martelli, sia stato fautore della nuova pianta a croce greca ispirata alla cappella Sistina di S. Maria Maggiore in Roma e direttore dei lavori sino al 1594, quando ...
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CIONE, Giovan Pietro
Mario Bencivenni
Figlio di Taddeo e originario di Lugano, il C. fu attivo, come scultore e architetto, nei primi tre decenni del XVI sec. in alcumimportanti centri dell'Umbria. [...] Diuna cappella... a Spoleto..., in Giorn. di erud. artistica, II [1873], p. 222).
Questa cappella, o tabernacolo, a pianta circolare e riccamente ornata di sculture, purtroppo è andata perduta dopo i lavori di ristrutturazione eseguiti a partire dal ...
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ALBERTI, Matteo
Roswitha Hespe
Giorgio E. Ferrari
Architetto, nato a Venezia, da Francesco, intorno al 1660, morto a Düsseldorf nel 1716.
Di famiglia cittadinesca veneta, imparentata agli Alberti di [...] 1716. Questo grandioso edificio è, evidentemente, ispirato a Versailles, come rivela l'andamento rigorosamente simmetrico della pianta, mentre d'altra parte il trattamento degli spazi e i particolari vigorosamente barocchi richiamano le forme diffuse ...
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Uomo politico statunitense (Shadwell, Virginia, 1743 - Monticello, Virginia, 1826). Sostenne la ribellione delle colonie americane contro la Gran Bretagna, redigendo la Dichiarazione d'indipendenza (4 [...] a organizzare l'università a Charlottesville. La costruzione dell'università lo occupò anche come architetto. È sua la pianta dell'università con le due ali porticate che congiungono i varî edifici alla biblioteca. Costruì anche il Campidoglio della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] privilegiato di Francesco con Urbino, dove si trasferì, in pianta più o meno stabile, a partire dal 1476-77. A 1502), a Piombino e infine a Milano, dove risiedette di nuovo in pianta stabile dal 1508-1509 al 1513, quando l’elezione di papa Leone X ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] territorio padovano realizzata da suo padre e particolarmente attenta proprio alla topografia di quelle zone. La consultazione della pianta - secondo una cronaca carrarese coeva - finì però per avallare le rivendicazioni di Venezia e per mettere in ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...