DE VARDA, Arturo
Giuseppe de Varda
Nacque a Mezzolombardo (prov. di Trento) il 14 ag. 1859 da Elia, laureato in legge, e da Anna Boscaro.
Il padre, di accesi sentimenti liberali, durante i moti rivoluzionari [...] nelle locali miniere di manganese e cromo.
Nell'aprile del 1886 venne assunto, dall'Istituto di Vienna, quale assistente in pianta stabile, e nel marzo del 1888 fu promosso assistente titolare.
Fra il XIX e il XX secolo Vienna, capitale della ...
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GRIMALDI, Domenico
Maria Luisa Perna
Nacque nel 1735 a Seminara, presso Reggio di Calabria, primogenito del marchese Pio, signore di Messimeri, e di Porzia dei Grimaldi di Polistena.
Il ramo calabrese [...] scrisse la sua prima Memoria diretta all'Accademia deiGeorgofili, 12 settembre 1766, sopra di una certa specie di pianta pratense chiamata sulla, pubblicata nel quarto numero (15 febbr. 1767) del neonato periodico dell'abate U. Montelatici, Veglie ...
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FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] a capite ad pedes, De morbo gallico, De vini exhibitione), l'opera analizza le proprietà del legno di guaiaco, una pianta proveniente dal Nuovo Mondo, propriamente dalla Florida, e considerata, all'epoca, rimedio nuovo per molte malattie, come si ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] capitolo, dal quale apprendiamo che il poeta morì in età giovanile (a c. 19v si maledice l'uccisore che osò "tagliar la pianta... in sul far del frutto"). Provvide a dare al C. onorata sepoltura uno dei suoi protettori Sanseverino.
Varia e di facile ...
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FLOH (Faludi), Jakab (Eugenio Giacomo)
Rosalia Vittorini
Figlio di Giuseppe, nacque a Budapest nel 1899. A causa del clima politico reazionario e di persecuzione razziale il F., di origine ebrea, si [...] e realizzate con sistemi costruttivi moderni. Partecipò anche alla VI Triennale del 1936 con un teatro all'aperto a pianta emiciclica dotato di uno schermo mobile per proiezioni cinematografiche.
Nel 1932 partecipò con Griffini e G. Manfredi al ...
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BATTAGGIO (Badaggi, Batagio, Battacchio, Battagi), Giovanni (Gian Giacomo), detto anche Giovanni da Lodi
Gian Piero Borlini
Figlio di Domenico, nacque a Lodi si ignora in quale anno, comunque non dopo [...] 1488 all'aprile 1489, durante la sua permanenza alla fabbrica, erano state poste le fondazioni che vincolavano la pianta della chiesa al suo progetto. Giangiacomo Dolcebono intervenne con Lazzaro Palazzi a collaudare la consistenza delle fondazioni e ...
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BAZZANI, Cesare
Mario Manieri Elia
Nacque a Roma il 5 marzo 1873 da Luigi, bolognese, professore in Roma di disegno architettonico e scenografo, e da Elena FracassiniSerafini, sorella del pittore Cesare. [...] di Valle Giulia. Egli stesso nella relazione (ms. a Roma, Bibl. di archeol. e storia dell'arte) definisce la pianta: "facile, squadrata, dal tipo classico"; della sala centrale dice: "inondata di luce" e definisce le gallerie dei quadri: "ariose ...
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DONEGANI, Luigi
Carlo Zani
Nacque a Brescia il 22 genn. 1793 da Giovanni, architetto, e da Maria Usanza, fratello minore di Carlo. Compiuti gli studi ginnasiali a Padova (1812-1813), si laureò a Pavia [...] specularità, aveva come centro prospettico i due caselli identici (ora collocati all'ingresso del cimitero vantiniano), ambedue a pianta quadrata e caratterizzati da un paramento angolare bugnato, da quattro lesene e timpano sul lato verso la piazza ...
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BRIANO (Brianus, Briani, Bryan), Giacomo
Jerzy Paszenda
Nacque a Modena intorno al 1589(l'Annuario della Compagnia di Gesù del 1619 gli attribuisce trenta anni circa; nel necrologio del 1649viene detto [...] collegio dei gesuiti di Przemyśl in Polonia. Negli anni seguenti fu a Mantova, Ferrara e Busseto; in tale periodo eseguì forse una pianta di Busseto e il progetto del collegio di Cracovia. Agli inizi del 1627 lo troviamo a Trieste per dare avvio alla ...
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DE ROSSI, Domenico
Helmut Hager
Figlio dell'architetto Marc'Antonio e di Teodora Durante, nacque a Roma il 10 genn. 1659 (Arch. stor. del Vicariato, S. Spirito in Sassia, Liber Baptizatorum, 1643-1666). [...] 'atrio che, seguendo la fronte del monastero (ora demolito), formava il prospetto verso la piazza (per la situazione originaria v. la pianta del Nolli, ripr. in Matthiae, 1970, p. 98, e l'incisione del Vasi, 1758, tav. 153. cfr. Elling, 1975, fig. 64 ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...