LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] da uno scudiero nero e, sempre di proposito, avrebbe protetto l'impresa del gelso - "moro" in Lombardia -, la pianta latrice della fiorente produzione della seta e, insieme, figurazione allusiva alla "sophia" con la quale, "Morus agnomen", egli ...
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DOLCEBONO, Giovanni Giacomo
Marco Rossi
Nacque probabilmente a Milano (Annali d. Fabbrica..., III, 1880, p. 62) poco prima del 1450 da Ambrogio e compì il suo apprendistato di lapicida presso Giovanni [...] presso S. Celso e i suoi tesori, Milano 1968, pp. 26 ss.; P. Scurati Manzoni, Lo sviluppo degli edifici rinascimentali a pianta centrale in Lombardia, in Arch. st. lomb., XCV (1968), pp. 204, 207; L. Sacchi, Note sull'attività architettonica di G. G ...
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BARABINO, Carlo Francesco
Arnaldo Venditti
Nacque a Genova l'11 febbr. 1768. Architetto, appartiene al gruppo di maestri operanti nella prima metà del sec. XIX entro l'ambito della cultura neoclassica.
Dal [...] Ligustica, e l'architetto Ferd. Bonsignore, di Torino, il progetto del B. fu approvato, con l'obbligo di adottare la pianta della platea proposta dal Canonica. Nonostante le discussioni e le varianti che seguirono, il teatro fu iniziato il 19 marzo ...
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LONGO, Biagio
Annalisa Santangelo
Nacque a Laino Borgo, presso Cosenza, il 4 febbr. 1872 da Luigi e da Caterina Caputo. Conseguito il diploma di studi classici a Cosenza, con una borsa di studio, frequentò [...] Roma, nel 1929 si trasferì a Napoli, dove assunse la direzione dell'istituto botanico e della stazione sperimentale per le piante officinali.
I primi studi scientifici del L. furono volti ad approfondire la conoscenza della flora calabrese e di altre ...
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PEYRONEL, Beniamino
Anna Fontana
Anna Maria Luppi
Giovanna Dal Vesco
Nacque il 10 aprile 1890 a Riclaretto, comune di Perrero (Val Germanasca, Torino), da Jacques e da Caterina Viglielmo.
Compì gli [...] e molti dei casi di simbiosi da lui stabiliti in campo, seguendo i collegamenti ifali tra il fungo e le radici della pianta, furono poi confermati dallo svedese Elias Melin con sintesi in vitro e altri lo saranno negli anni successivi. Fin dal 1940 ...
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BRACCI, Virginio
Hugh Honour
Anna Maria Corbo
Figlio dello scultore Pietro e di Faustina Mancini, nacque a Roma il 16 ag. 1737. L'interesse degli studiosi per il padre ha probabilmente fatto trascurare [...] . Oltre i documenti citati all'interno della voce si veda nell'Archivio di Stato di Roma: Buon Governo, serie XIV, pianta 148 (pianta generale dei Bagni di Nocera con allegata relazione del B.); Camerale III, buste 1876, 1880, 1890, 1893, 1903, 1904 ...
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BERTUCCI, Giacomo, detto Iacopone da Faenza
Ennio Golfieri
Ultimo dei figli maschi di Giovan Battista il Vecchio, nacque a Faenza intorno al 1502. Fa testimonianza in patria per la prima volta nel 1527. [...] degli agostiniani di Faenza (1554-55, opera perduta); nel 1556 fece un progetto per la Torre civica dell'Orologio e disegnò una pianta della città di Faenza. Del 1558 era la tavola con l'Assunzione di Maria, eseguita per la confraternita di S. Maria ...
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APOLLONIA da Cennino
Ada Alessandrini
Originaria di Cennino, castello nel contado di Siena (oggi Cennina, frazione di Bucine in provincia di Arezzo), nacque intorno al 1368 da un certo Ventura. Perse [...] tribolati.
Il convento fu soppresso nel 1808 e verso la metà del sec. XIX fu trasformato in "casa di pubblica correzione" (Fantozzi, Pianta, p. 221).
Fonti e Bibl.: S. Razzi, Delle vite de' Santi e Beati Toscani, Firenze 1601, pp. 90-92; G. Richa ...
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CARBONE, Dario
Gian Franco Spagnesi
Figlio di Angelo e di Anna Pomata, nacque a Livorno nel 1857 (0 1858); nel 1882 si trasferì a Genova. Fu attivo come architetto a Genova e a Roma nel ventennio a [...] A. Coppedè, destinato, come tutti gli altri, ad essere tuttavia accantonato. Esso prevedeva un edificio quadrangolare, a pianta radiale, sormontato da una grande cupola, che racchiudeva lo spazio centrale: il tutto definito attraverso una grammatica ...
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FORMENTO, Simone
Bruno Signorelli
Figlio di un Giovanni Battista, torinese (Arch. di Stato di Torino, Sez. riunite, Insinuazionedi Torino, 1675, libro 3, c. 59), non sono noti altri dati anagrafici [...] , Verrua, Crescentino e Gattinara (Peyrot, 1984).
Nel giugno 1668 si recò in missione in Valle d'Aosta dove eseguì il "disegno pianta et alsata in prospetiva del forte di Bardo" e segnalò lo stato di degrado di Bard e di Montjovet (Arch. di Stato di ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...