Architetto e incisore (Como 1701 - Roma 1756). Costruì a Roma in forme tardo barocche la chiesa di S. Dorotea (1738) ed eseguì disegni per la villa Albani; autore di una grande pianta di Roma in varî fogli, [...] incisa col figlio Carlo e pubblicata nel 1748 ...
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BIROLI, Giovanni
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Novara il 29 dic. 1772. Si laureò in medicina, ma preferì dedicarsi alla botanica, in questo incoraggiato da L. Bellardi, che gli dedicò una pianta, [...] presente nelle risaie del Novarese e del Vercellese, ascrivendola al genere Birolia (nota oggi nel genere Elatine). In seguito alla pubblicazione della Flora economica del dipartimento dell'Agogna (Vercelli ...
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DE DOMINICIS, Carlo
John Varriano
Figlio del capomastro muratore Bartolomeo e di Anna Santa Aldini da Cesena (Gargano, 1971, pp. 85 s.), nacque a Roma il 26 febbr. 1696.
Studiò all'Accademia di S. Luca [...] rettangolare conferi un aspetto più centralizzato usando una volta ovale e ricostruendo l'alzato della navata (come si può rilevare dalla pianta di Roma di G. B. Nolli del 1748 al n. 99). Nel 1746 con F. Ferruzzi progettò il nuovo altar maggiore ...
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Architetto, attivo verso la metà del sec. 12º a Pisa, dove lasciò il suo nome in un'iscrizione sul campanile della chiesa del S. Sepolcro, e dove iniziò (1153) il Battistero (ambedue costruzioni a pianta [...] centrale). Gli è ascritta, dubitativamente, la chiesa di S. Michele di Lucca, mentre la chiesa di S. Cristoforo, nella stessa città, è opera di un suo omonimo ...
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Architetto (m. L'Aia 1669), fratello di A. van's Gravesande. Costruì (1649-58) la Chiesa Nuova (Nieuwe Kerk) dell'Aia con B. van Bassen, uno dei più importanti monumenti del barocco classicheggiante olandese [...] (a pianta rettangolare con sei absidi perimetrali). ...
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Monaco olivetano, cosmografo e cartografo (m. Firenze 1589); successe (1576) come cosmografo del granduca a I. Danti. Delineò varie pregevoli carte, tra le quali (1584) una del territorio fiorentino, una [...] del Senese e una grande pianta della città di Firenze. Gli si devono alcune delle carte geografiche dipinte sugli sportelli degli armadî della Guardaroba di Palazzo Vecchio (1576-84) e due dipinti raffiguranti il Dominio fiorentino e il Dominio ...
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Botanico (Neu-Ulm 1883 - Monaco di Baviera 1960), prof. nelle univ. di Jena (1920) e Monaco (1948-52). Le sue ricerche sulla genetica di Oenothera lamarckiana chiarirono il particolare modo di eredità [...] che vige in questa pianta e che fu poi interpretato in base al comportamento dei cromosomi, riuniti a catena a formare complessi di sei o sette elementi. R. dimostrò inoltre che i plastidî, che godono di una certa indipendenza, sono sottoposti al ...
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Viaggiatore inglese (sec. 16º), compagno di Sir F. Drake; scoprì nel Cile e portò in Europa per la prima volta nel 1579 la droga che da lui prese il nome di corteccia di W. o corteccia winteriana (dalla [...] pianta Drimys winteri). ...
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DELAI (De Lai, De Ley, Del Ayo, De Laya, Dellay)
Paola Santa Maria
Famiglia di architetti e capomastri originaria di Scaria (ora frazione di Lanzo d'Intelvi, Como) e attiva in Alto Adige dal XVI al XVIII [...] delle sue opere più note è la chiesa di S. Margherita a Vipiteno, costruita tra il 1678 e il 1680: un edificio a pianta longitudinale, considerato un modello del barocco lombardo in Alto Adige (Egg, 1970, p. 158).
Morì il 16 apr. 1695. Nel testamento ...
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Architetto (Montalto, Macerata, 1559 - Macerata 1622). Studiò a Bologna e a Roma, dove fu canonico di S. Lorenzo in Damaso. Progettò la chiesa di S. Carlo ai Catinari (1612-20), una delle più notevoli [...] costruzioni barocche di Roma, con slanciata cupola, geniale nell'impostazione del problema del rapporto fra pianta centrale e pianta longitudinale, e, a Macerata, la chiesa di S. Giovanni, terminata nel 1625 dopo la sua morte. Pare fosse anche ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...