BORDON (Bordone), Benedetto
Myriam Billanovich
Nato a Padova intorno al 1450 da modestissima famiglia - sarto il nonno, barbieri il padre Baldassarre e un fratello -, fu uomo di varia cultura e multiforme [...] per la prima volta dal B., dal quale prese nome. Le carte sono di puro tipo nautico, eccettuate una carta tolemaica della Gran Bretagna e una della Sicilia, le piante prospettiche di Venezia e della laguna, di Murano, di Mazzorbo e di Chioggia, e una ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] ignota; acquerello, 1838: Cipro, collezione arcivescovile; disegno a penna, 1842, Atene, Museo Benaki); L'arcivescovo Germanos pianta lo stendardo crociato sulla rupe di Calafrita (Milano, Galleria d'arte moderna), esposto a Venezia nel 1838 e ...
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DORI (Doria), Alessandro (Marco Antonio Alessandro)
Elisabeth Kieven
Figlio di Francesco Felice e di Francesca Borgognoni, nacque a Roma il 25 genn. 1702 da una famiglia di origine pisana.
Il padre [...] però tutti da figli del D. e quindi da assegnare ad un'epoca posteriore alla morte dell'architetto; solo la pianta generale del luogo risale a un suo progetto originale; tutti gli altri disegni sono contrassegnati come schizzi dei figlio Giovanni e ...
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CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] ; G. G. Zorzi, Le chiese e i ponti di A. Palladio, Venezia 1966, pp. 154-156, docc. 1-9; F. Barbieri, La pianta prospettica di Vicenza del 1580, Vicenza 1973, p. 30; G. Mantese, Memorie storiche della Chiesa vicentina, IV, p. I, Vicenza 1974, p. 752 ...
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DELLA VOLPAIA (Ulpius), Eufrosino
Giovanni Corsi
Figlio di Lorenzo e della moglie di questo Bartolomea di Lionardo, non ne conosciamo la data di nascita, collocabile tra il 1494 e il 1500; appartenne [...] cartografici dello Stato pontificio, Città del Vaticano 1960, pp. 11, 15, 25 e tavv. X, XI; A. P. Frutaz, Le piante di Roma, I,Roma 1962, p. 211 C. Maccagni, Appunti sconosciuti di un "ingegnere" rinascimentale, in Rassegna periodica di informazioni ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] Valle, una breve guida delle collezioni romane e libri sulle monete degli Antonini nella collezione de card. Massimo, l'antica pianta di Roma e i rilievi della colonna Traiana.
Pietro Della Valle, per molti anni amico dell'Angeloni e del B., era ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] oggi nella villa Benacci (ora Rossi di Medelana) al Moglio (Bologna), fatta eseguire a ricordo della improvvisa, straordinaria crescita della pianta, come illustra la scritta esplicativa, che reca la data del 1718.
Al 1722 è datata la tela per la ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] principale del palazzo dove si legge: "Domenicus Fontana eques auratus comes palatinus Patritius romanus inventor".
Il palazzo, di pianta regolare con cortile quadrato e loggia superiore, è a tre piani. Al pian terreno si apre un porticato di ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] la necessità dell'espansione nella direttrice dei quartieri alti Viminale, Esquilino, Macao.
Interessante a questo proposito la Pianta altimetrica indicante il progetto per l'apertura e sistemazione delle vie e piazze d'accesso alla Stazione Centrale ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] , presso il parco ferroviario della stazione centrale bolognese.
Concepì il tempio salesiano in forma di basilica a pianta centrale vagamente memore di bizantino e di romanico: un impianto cruciforme sovrastato da una grande cupola emisferica ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...