Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] v, 7, 1; v, 11, 1; vi, 7, 1, ecc.). È una città nuova, di carattere misto greco-italico, coi suoi templi di pianta italica ed architettura greca, altari e recinti davanti alle facciate d'ingresso (Dion. Halicarn., iv, 61; Tac., Hist., iv, 53), con le ...
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Vedi RIETI dell'anno: 1965 - 1996
RIETI (Reate)
G. Cressedi
Red.
Antico centro sabino su un'altura (m 400) all'angolo S-E di una conca ferace. Nel 205 contribuì ai rifornimenti di Scipione, fu prefettura [...] molti veterani sotto Vespasiano, nativo di R. come Varrone.
La città antica, la cui pianta ed il cui perimetro sono facilmente ricalcabili sulla pianta dell'abitato moderno, occupava appena il nucleo della moderna città e si sviluppava lungo l ...
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Vedi SPARTA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPARTA (v. vol. vii, pp. 429-433)
Red.
I risultati degli scavi degli ultimi anni, sull'acropoli, hanno chiarito che l'edificio circolare - già ritenuto dagli [...] editori molto vicino come schema alla skiàs e datato in periodo arcaico - presenta in realtà pianta semicircolare (si tratta di un recinto delimitante una eschàra e altri elementi riferibili con sicurezza a un culto ctonio) e non risale oltre il V ...
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Vena d’acqua a getto continuo e luogo da cui l’acqua scaturisce; anche getto d’acqua artificiale, architettonicamente configurato (➔ fontana). Per estensione, principio, origine, ciò da cui qualche cosa [...] acqua lustrale per il battesimo. Fu, nei primi secoli del cristianesimo, una vasca, rivestita di marmi o mosaici, di pianta ottagonale o poliloba, posta al centro del battistero, nella quale i neofiti ricevevano il battesimo per immersione. Tra i più ...
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Vedi HAGHIA TRIADA dell'anno: 1960 - 1995
HAGHIA TRIADA
L. Banti
Sono le rovine di un abitato minoico nella parte meridionale dell'isola di Creta, sulle pendici del gruppo di colline dove è Festo (v.), [...] dà accesso per due porte a un piccolo vano per il culto, dove è un banco in muratura addossato alla parete di fondo. La pianta è simile a quella della Hall of the Double Axes, a Cnosso (v.).
La faccia anteriore del banco era coperta di uno strato di ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] . XVI, in Arch. della R. Società rom. di storia patria, XXI(1898), pp. 535-552; F. Ehrle, Roma prima di Sisto V. La pianta di Roma Du Pérac-Lafréry…, Roma 1908 (con gli indici delle stampe vendute dal Lafréry e dai fratelli Vaccari, pp. 17-19, 41-43 ...
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Mazzo di penne usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di divise militari, in cappelli e acconciature femminili; in senso figurato, oggetto o formazione che nell’aspetto ricorda [...] di raccordo a (v. fig.) fra i piedritti e la calotta di una cupola quando questa sia impostata su un ambiente a pianta quadrata o poligonale. Dapprima si costruirono p. (se ne trovano già nel 2° millennio a.C. in Oriente) mediante progressivo aggetto ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] è invece il vestibolo del b. di Jabal Says (Siria), del tempo di al-Walīd I (705-715), ove il calidario è a pianta cruciforme, come avviene anche nel b. di ῾Abda e, in parte, in quello di Ruḥayba. Una sala con pilastri costituisce invece il vestibolo ...
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Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Nea Anchialos) (v. vol. vii, pp. 657 ss.)
P. H. Lazaridis
Fiorente cittadina costiera di 3500 abitanti dell'eparchia di Volos, nel nòmos di Magnesia. [...] serie di colonne, il lato O del quale forma un semicerchio (cfr. pianta, vol. vii, fig. 777). Lungo il lato O è stato un altro ambiente disposto simmetricamente e della stessa forma in pianta era uno skeuophylakèion. Da una terma con ipocausti, ...
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Architetto e scrittore d'arte (Monza 1776 - Milano 1852). Studiò con L. Pollak e G. Albertolli a Brera, dove fu poi (dal 1798) professore. Collaborò al completamento della facciata del duomo di Milano [...] 1807-13). La sua opera principale, ispirata al Pantheon e al Palladio, la chiesa di S. Carlo a Milano (1832-47) a pianta centrale, con pronao a colonne, e la chiesa di S. Giorgio a Casatenovo (1815), sono esempî importanti del neoclassicismo lombardo ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...