BONAFOUS, Matteo (de Bonafous Matthieu)
Pier Luigi Ghisleni
Nacque a Lione il 7 marzo del 1793 da un'antica famiglia francese, un ramo della quale si era trasferito in Piemonte secoli prima. Allievo [...] il B. creò, nel 1845, una biblioteca di duemila volumi e fece istituire un campo sperimentale per l'acclimazione di piante non indigene e uno stabilimento d'acque termali.
Quantunque viaggiasse molto (in Francia, Belgio, Olanda, Svizzera, Germania e ...
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COCCETTI, Pietro Paolo
Werner Oechslin
Come F. Carapecchia o F. Cesari, appartiene ad un gruppo di architetti della fine del Seicento e del primo Settecento a Roma, che si conoscono meglio attraverso [...] disegni si riferiscono più precisamente a villa Patrizi a porta Pia. E di particolare interesse è infine un disegno della Pianta del Teatro Alibert in Roma che, oltre alla didascalia in italiano, reca l'indicazione parallela di "Piedi di Francia" e ...
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VAJ, Andrea Benedetto
Iacopo Benincampi
VAJ, Andrea Benedetto. – Non sono note le sue origini e nemmeno i suoi natali. Presumibilmente lombardo, se non proveniente direttamente dall’entroterra milanese [...] il 1770 e il 1774, questa chiesa dai tratti tardobarocchi, evidenti soprattutto nella concavità dell’affaccio, si connota per una pianta a forma di quadrato i cui angoli risultano, cionondimeno, smussati da tratti di linea retta; così, in due lati ...
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DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] in conformità alle deliberazioni del concilio tridentino, e portato a termine nel 1591. Di particolare interesse l'arioso cortile, a pianta rettangolare, con due ordini di logge: il primo con archi che poggiano su colonne doriche per mezzo di pulvini ...
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BUONDELMONTI, Giovanni, detto il Vecchino
Ugo Tucci
Di uno dei rami della nobile famiglia, nacque a Firenze il 20 maggio 1540 da Raffaello di Giovanni e da Margherita di Giovanni da Panzano. Dal padre, [...] ", i "gabbi"; accenna anche, ma molto genericamente, a qualche volatile. Scrive d'aver visto l'albero della cannella e la pianta del pepe, ma non ne dà nessun particolare.
Benché si fosse recato in India in veste di "vero gentiluomo" desideroso di ...
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DE BONI, Giovanni Luigi (Luigi)
Giannantonio Golin
Nacque nel 1771 a Villabruna di Feltre (Belluno) da Antonio e Bortola Martini (Vecellio, 1898). Poco sappiamo della sua formazione di architetto, o [...] (1840-1854), S. Benedetto di Malo (1841), S. Andrea di Mason (1842), tutte in provincia di Vicenza. Lo schema della pianta rimane costante in tutti questi edifici e le variazioni lessicali degli interni e delle facciate, fino alla scelta dei termini ...
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BIASIO, Giovanni Antonio
Camillo Boselli
Nacque, con molta probabilità, a Brescia nel 1677. Dalla polizza d'estimo del padre, conservata nell'Archivio storico civico di Brescia, risulta che, figlio [...] progetti per il duomo (che occupano solo le prime 17 carte) il L.I.10 contiene progetti in "ischerzo" di edifici di varia pianta e di altari (con date che vanno dal 1714 al 1716), taluni dei quali assai complicati, ma a nessuno di essi siamo in grado ...
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BARGELLINI, Guido
Giovanni Battista Marini-Bettòlo
Aldo Gaudiano
Nacque a Roccastrada (Grosseto) il 28 dic. 1879 da Pilade, medico condotto, e da Emma Pepi. Conseguì il diploma in farmacia presso l'università [...] L'ipotesi del B. fu confermata solo nel 1957 con la scoperta della dalbergina, una diossi-fenilcumarina presente nella pianta indiana Dalbergia sissoi. Questa sostanza era stata sintetizzata dal B. quarantasei anni prima.
Più volte egli si occupò di ...
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ALESSI, Andrea
Isa Belli Barsali
Architetto e scultore, figlio di Niccolò, nato a Durazzo circa il 1425. Il primo documento che lo riguardi è il contratto di discepolato: il 31 marzo 1435 il giovane [...] figure, molto allungate, hanno movimenti ondeggianti in contrasto con parti più duramente trattate e quasi arcaicizzanti. Nell'interno, che ha pianta rettangolare ed è coperto da una volta acuta, i putti e i festoni, le nicchie, lo zoccolo a rombi e ...
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DE DOMINICIS, Alberto
Tommaso Eschena
Nato a Teramo il 13 febbr. 1879 da Carlo e da Filomena Tanzii, iniziò tardi la sua carriera di studioso, perché in età giovanile sofferse di violenti manifestazioni [...] attenevano, sia per il loro inserimento in un quadro sistematico teso a presentare rigorosamente definito il complesso suolo-pianta-clima, e completato da tutte le deduzioni che giustificano le pratiche atte ad esaltare la produttività. Durante ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...