GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] più specificamente architettoniche affidategli fuori città, in particolare a Campolongo di Ascoli, ove progettò il tempietto dell'Assunta a pianta centrale con cupola (1777) e la chiesa di S. Maria delle Grazie a Moltignano.
Per certi aspetti il ...
Leggi Tutto
VACCARO, Domenico Antonio
Augusto Russo
VACCARO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1678, primogenito di Lorenzo, scultore (v. la voce in questo Dizionario), e di Caterina Bottigliero, [...] analizzata su tutti, anche sotto il profilo simbolico-concettuale, da Pisani: 1994, 2001, e 2005).
Nata dalla ricerca sulla pianta centrale, questa chiesa, costruita e ornata tra il 1718 e il 1724, presenta uno schema ottagono allungato, con cappelle ...
Leggi Tutto
GILARDI, Domenico (in russo, Dementij Ivanovič Žiljardi)
Maria Lucia Tonini Steidi
Figlio di Giovan Battista e di Maddalena Carreraghi, nacque a Montagnola, nel Canton Ticino, il 4 giugno 1785.
Il padre, [...] , grandiosa tenuta di questa famiglia nei dintorni di Mosca. Ideato nel 1832, l'edificio segue il modello del tempio a pianta centrale con portico a quattro colonne doriche chiuso da pareti laterali, una larga scala d'accesso, e cupola poggiante su ...
Leggi Tutto
CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] e tutte da verificare (poniamo: "...non dico del morir che si fa in vita, / ma di quel, di che fanno i mortal pianti, / ch'è di vita miglior ferma speranza"), talché si crea una sorta di corresponsabilità fra l'autore e un pubblico colto circa la ...
Leggi Tutto
GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] emancipazione dal modello e una più stretta familiarità con l'opera del Monteverdi, come nella già citata "Non curi la mia pianta o fiamma o gelo", dove l'effetto sonoro della lira d'Apollo viene amplificato da un gruppo di viole nascoste dietro la ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] una più modesta villa sforzesca, acquistata nel 1547 dai Cicogna. Il progetto giuntino è impostato su un'originale pianta a "U", formata da un blocco centrale parallelepipedo, dominato da un'imponente facciata a tre ordini sovrapposti, probabilmente ...
Leggi Tutto
SILVANI, Gherardo
Stefania Salomone
– Nacque a Firenze il 14 dicembre 1579 da Francesco di Silvano Silvani, di piccola nobiltà, adattatosi, per difficoltà finanziarie, «all’arte del fondaco» (Baldinucci, [...] per i cistercensi, dei quali era abate il fratello Silvano, ottenendo un risultato che «par veramente che tutto sia fatto di pianta» (Baldinucci, 1681, p. 355).
Silvani morì a Firenze il 23 novembre 1675 e venne sepolto nel chiostro di S. Spirito ...
Leggi Tutto
ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] . Si esagera nel ritenere questa chiesa un passivo riflesso del S. Pietro ideato da Bramante, ma è innegabile che la sua pianta a croce greca dipende da quella che Michelangelo, appunto in quegli anni, si sforzava di conservare a S. Pietro. E le ...
Leggi Tutto
CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] la cappella votiva ed espiatoria per i caduti della grande guerra, aperta sul fianco orientale della chiesa. Sorta su pianta quadrata coperta a crociera, illuminata con tre finestre circolari, decorata dal lodigiano O. Bignami e dal fiorentino A ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Ugo da Campione
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e "magister de muro et de lignamine" (Monti), che si definisce figlio del maestro Ugo e nativo di Campione, [...] (Muzio, p. 81 fig. 51) permette di conoscere l'aspetto esterno del monumento: si tratta di un edificio a pianta centrale, forse ottagonale, con copertura piramidale culminante in una lanterna. Le pareti, articolate da colonnine e da nicchie, ospitano ...
Leggi Tutto
pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...