BRIANO (Brianus, Briani, Bryan), Giacomo
Jerzy Paszenda
Nacque a Modena intorno al 1589(l'Annuario della Compagnia di Gesù del 1619 gli attribuisce trenta anni circa; nel necrologio del 1649viene detto [...] collegio dei gesuiti di Przemyśl in Polonia. Negli anni seguenti fu a Mantova, Ferrara e Busseto; in tale periodo eseguì forse una pianta di Busseto e il progetto del collegio di Cracovia. Agli inizi del 1627 lo troviamo a Trieste per dare avvio alla ...
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DE ROSSI, Domenico
Helmut Hager
Figlio dell'architetto Marc'Antonio e di Teodora Durante, nacque a Roma il 10 genn. 1659 (Arch. stor. del Vicariato, S. Spirito in Sassia, Liber Baptizatorum, 1643-1666). [...] 'atrio che, seguendo la fronte del monastero (ora demolito), formava il prospetto verso la piazza (per la situazione originaria v. la pianta del Nolli, ripr. in Matthiae, 1970, p. 98, e l'incisione del Vasi, 1758, tav. 153. cfr. Elling, 1975, fig. 64 ...
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BIANCA, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque ad Avola (Noto) il 4 febbr. 1801, da Corrado e Anna Molisina. Studiò filosofia e discipline matematiche presso il convento dei domenicani della sua [...] e greci, ed alle scienze della natura. La lettura di un'opera di Erasmo Darwin nella traduzione del Gherardini,Gli amori delle piante (Milano 1805), suscitò in lui un interesse per gli aspetti e i problemi del mondo vegetale che, alimentato da una ...
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BIGNAMI, Emilio
Rita Cambia
Nacque nel 1829 (secondo il De Gubernatis, il 28 luglio) da Sante e da Ester Sormani a Milano, dove compì i suoi studi laureandosi in ingegneria. Nel 1848 prese parte alle [...] studio delle acque milanesi: frutto di questa sua fatica fu l'opera I canali della città di Milano. Con la pianta idrografica di Milano (Milano 1866), dove elenca e analizza minuziosamente il percorso dei canali maggiori e minori, avanzando talune ...
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ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...] la facciata, che riccheggia consueti moduli barocchi, ma piuttosto per l'interno, composto di due vasti ambienti a pianta ellittica mistilinea e di una successiva tribuna con altare sopraelevato. Qui invero "se la decorazione si compiace dei consueti ...
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CERTO, Bonaventura
Francesca Campagna Cicala
Nato a Messina, frate minore conventuale, è noto per la sua attività di architetto a Trapani dal 1630 al 1646.
Non si hanno altre notizie al di fuori dell'attività [...] .
Questo è quanto si evidenzia soprattutto nella chiesa di S. Lorenzo (del 1635 secondo il Mondello), concepita nella codificata pianta longitudinale a tre navate, divisa da colonne con archi a tutto sesto e cappelle laterali, di ferma e solida ...
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BIANCHI, Giovanni Domenico
Carlo Pensi
Da un rogito del 10 sett. 1611, in cui si dice di settantaquattro anni compiuti, risulterebbe che questo architetto di origine lombarda nacque intorno al 1537. [...] ma che nel 1592, quando furono interrotti i lavori e fu abbandonato il progetto di V. Martelli, sia stato fautore della nuova pianta a croce greca ispirata alla cappella Sistina di S. Maria Maggiore in Roma e direttore dei lavori sino al 1594, quando ...
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CIONE, Giovan Pietro
Mario Bencivenni
Figlio di Taddeo e originario di Lugano, il C. fu attivo, come scultore e architetto, nei primi tre decenni del XVI sec. in alcumimportanti centri dell'Umbria. [...] Diuna cappella... a Spoleto..., in Giorn. di erud. artistica, II [1873], p. 222).
Questa cappella, o tabernacolo, a pianta circolare e riccamente ornata di sculture, purtroppo è andata perduta dopo i lavori di ristrutturazione eseguiti a partire dal ...
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ALBERTI, Matteo
Roswitha Hespe
Giorgio E. Ferrari
Architetto, nato a Venezia, da Francesco, intorno al 1660, morto a Düsseldorf nel 1716.
Di famiglia cittadinesca veneta, imparentata agli Alberti di [...] 1716. Questo grandioso edificio è, evidentemente, ispirato a Versailles, come rivela l'andamento rigorosamente simmetrico della pianta, mentre d'altra parte il trattamento degli spazi e i particolari vigorosamente barocchi richiamano le forme diffuse ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] territorio padovano realizzata da suo padre e particolarmente attenta proprio alla topografia di quelle zone. La consultazione della pianta - secondo una cronaca carrarese coeva - finì però per avallare le rivendicazioni di Venezia e per mettere in ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...