BAROZZI, Giacinto, detto il Vignola
Gianna Maria Rossi
Figlio di Iacopo, non ne conosciamo né il luogo né la data di nascita: il Ronchini lo vuole di Vignola, il Promis modenese, lo Zani romano. Il [...] nuovo ad Alessandro Famese, informandolo di un suo viaggio a Gualdo e Fabriano, perché Gregorio XIII gli aveva chiesto una pianta in rilievo dei confini tra le due città: nella stessa lettera promette inoltre di riordinare, al ritomo, le carte pateme ...
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CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] disegni inediti, di cui cinque sono autografi, tutti ora conservati nell'archivio dell'orfanotrofio. Modificò la pianta irregolare della fabbrica preesistente, rendendola quadrata con l'aggiunta di due nuovi prospetti: quello principale e quello ...
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FILOSI (Filozzi), Giuseppe
Flaminia Gennari Santori
Non si conoscono i dati biografici di questo incisore che, dal quarto al settimo decennio del XVIII secolo, fu attivo a Venezia, soprattutto nel campo [...] sua opera migliore per le movimentate scene di caccia in ampi paesaggi (Puliatti, 1965). Nel 1737 il F. incise una pianta della città di Verona che, per la precisione dei criteri di misurazione geometrica e l'uso di simboli convenzionali, segnò una ...
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DARDANI, Antonio
Luigi Samoggia
Figlio di Francesco e di Domenica Zanotti, nacque a Bologna l'8 giugno 1677 (Bologna, Arch. generale arcivescovile, Battezzati, ad annum, p. 143). Dopo essere stato apprendista [...] S. Giacomo o nella celletta presso S. Paolo di Bologna (scomparse): un quadro con la Vergine e santi per la chiesa di Pianta, presso Castel Guelfo (Zanotti, 1739, p. 418; esistente, ma non di mano del D.); il quadro raffigurante I patti tra Nicolò V ...
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CADORIN, Matteo, detto Bolzetta
Bruno Passamani
Editore, libraio e stampatore, documentato a Padova dal 1639, di cui quasi nulla si conosce dalla letteratura dei repertori. è qualificato erroneamente [...] Accademia patavina di scienze lettere ed arti, LXVIII (1955-56), 3, p. 99; F. Cessi-L. Gaudenzio, Padova attraverso i secoli. Piante, stampe, disegni, Padova 1958, p. 44 e fig. 30; G. M. Pilo, Incisioni di Giulio Carpioni (catal.), Bassano del Grappa ...
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BEZZI, Tommaso Gaudenzio
Anita Cevidalli Salmoni
Nacque a Torino nel 1844. Ancora adolescente prese parte alla campagna di Garibaldi del 1860; ferito a Milazzo e a Capua, meritò una medaglia d'argento. [...] , il B. costruì (1886) un grande velodromo in seguito demolito (all'archivio storico della prefettura ne sono conservati la pianta e i disegni).
Il B. non ebbe collaboratori: amava disegnare personalmente i propri progetti, fin nei minimi particolari ...
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FAIELLA (Faella), Pasquale (Pascale)
Vincenzo Rizzo
Forse figlio di Francesco o suo stretto congiunto (fratello?), è documentato a Napoli come maestro stuccatore dal 1749 al 1763.
Nel novembre 1749 [...] dal medesimo Pascale Fajella fatte per servizio del monastero ...". E poiché in quegli stessi anni lavorava alla certosa, in pianta stabile, l'architetto Tagliacozzi Canale, risulta evidente che tutti gli stucchi del F. furono eseguiti su suo disegno ...
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CASTELLI, Giuseppe
Luciano Tamburini
Nacque a Livorno Vercellese (oggi Livorno Ferraris) in data imprecisata ma, con probabilità, ai primi del sec. XVIII e si stabilì a San Damiano d’Asti, ove trascorse [...] del Tanaro a Santa Vittoria d’Alba.
L’ultima notizia documentata (11 maggio 1774) sul C. riguarda una copia della pianta del convento degli agostiniani ai S. Maria di Cussanio (Fossano). La chiesa parrocchiale di S. Lorenzo a Livorno Ferraris, da ...
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MILIZIA, Francesco
Tommaso Manfredi
MILIZIA, Francesco. – Nacque a Oria, in Terra d’Otranto, il 15 nov. 1725, da Raimondo e da Vittoria Papatodero, appartenenti alla piccola nobiltà (Ancora, pp. 21 [...] con altre fonti, a formare secondo lo stesso autore una «specie di mosaico, i di cui pezzi presi tutti di pianta di quà e di là». Se molti letterati accolsero condiscendentemente questa ammissione rispetto al merito di avere «lodevolmente fissati i ...
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TIBALDI (de' Pellegrini), Pellegrino
Gianpaolo Angelini
TIBALDI (de’ Pellegrini), Pellegrino. – Nacque a Puria di Valsolda (Como) nel 1527, da Tibaldo Tibaldi de’ Pellegrini, muratore e architetto (Morigia, [...] 1584 (Angelini, 2017).
Sul fronte dell’architettura religiosa si cimentò in diverse tipologie di edifici e diverse iconografie, dalla pianta centralizzata (primo progetto per la chiesa dei gesuiti di Milano, 1567; tempio civico di S. Sebastiano, 1577 ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...