DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] di S. Giacomo a Cornigliano (ad una sola navata), sempre in stile rinascimentale, e, ancora, la chiesa di Campomorone, a pianta ovoidale, coperta al centro da cupola. Nel 1890 diresse i lavori di decorazione della chiesa di S. Carlo. nel 1893, in ...
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SANTUCCI, Loreto Antonio
Alviera Bussotti
– Nacque a Nomento (oggi Mentana) il 7 aprile del 1772 da Filippo Santucci e da Annunziata Borgia, primo di otto figli e nipote di Antonio Borgia, poeta [...] , 1994, pp. 64 s.). È comunque databile al 15 settembre del 1815, con la Restaurazione, il suo rientro in pianta stabile nell’Urbe, avendo egli ricevuto dal cardinale Ercole Brunacci Consalvi l’incarico di minutante della Segreteria dello Stato ...
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FERRONI, Giuseppe
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Antonio e Paola Liberatori, nacque a Roma il 7 ott. 1714 (Bonaccorso, 1992). Non si hanno notizie della sua attività prima del 1737, quando figura nei [...] completamente il complesso religioso, erigendo su suo disegno la nuova chiesa di S. Lorenzo, di pianta ovale trasversa con quattro cappelle radiali.
La pianta della chiesa trova il suo referente nell'esempio berniniano di S. Andrea al Quirinale, dal ...
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CORTESI, Fabrizio
Andrea Ubrizsy
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Enrico e Agnese Busiri Vici. L'inclinazione alla botanica si rivelò molto precocemente: studente liceale già possedeva un erbario che, [...] Riv. ital. di essenze e profumi, XIV (1932), pp. 10-15; Manuale dell'erboristeria sarda, Sassari 1934; Stazioni sperimentali per le piante officinali in Austria e in Ungheria, in Riv. it. di essenze e profumi, XVI (1934), pp. 16-19; Per la storia dei ...
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MANLIO (Maglione), Ferdinando (Ferrante)
Emilia Capparelli
Non si conosce la data di nascita di questo architetto e urbanista napoletano documentato a partire dal 1537, legato alle più importanti realizzazioni [...] sistemazione dei giardini, per i quali attendeva anche ai lavori idraulici (ibid.). Il modello di casa-torre a pianta quadrata con base scarpata avrebbe dovuto caratterizzare anche la residenza vicereale di Pozzuoli, commissionata al M., che tuttavia ...
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MILANESI, Carlo
Gianni Fazzini
– Figlio quintogenito di Anton Maria e di Francesca Fantacci, fratello minore di Gaetano, nacque a Siena il 13 luglio 1816. Seguì gli studi classici dapprima nel seminario [...] alle proprie materie o sezioni, I-VII, Siena 1844-48.
Nel 1842 il M. si trasferì a Firenze, chiamatovi in pianta stabile da G.P. Vieusseux – cofondatore e direttore della nuova rivista Archivio storico italiano – che lo scelse come segretario addetto ...
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DOMINICI, Paolo (Pawel Rzymianin, Paolo Romano)
Marius Karpowicz
Figlio di Domenico e di una Domenica, romani, ma originari di Chiamut nei Grigioni, nacque probabilmente a Roma verso il 1555 e fu operoso [...] Ambrogio Nutclaus. Da allora avrebbe agito sempre in questo modo: dopo aver eretto l'edificio fino allo stato in cui la pianta e l'effetto artistico non potevano più essere guastati, cedeva ad altri i lavori di rifinitura e cominciava la costruzione ...
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DANESE, Vincenzo
Enzo Bentivoglio
Figlio di Domenico, nipote di Danese di Cecco da Viterbo, viene comunemente ricordato nei documenti come Vincenzo Danese. Da una serie di documenti è ricostruibile [...] qualche modo giustificare le antiche fonti che la facevano opera di Bramante (Bussi, 1742), potendosi supporre che la pianta potesse essere stata fornita dalla cerchia bramantesca tramite il Danese. La cosa comunque può essere addotta a dimostrazione ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Non andò molto - scrive Vasari (1568, p. 325) - che seppe benissimo tirare in prospettiva, misurare gli edifizi e levar piante". Le architetture affrescate nelle stanze furono, quindi, la palestra nella quale il pittore si avvicinò e si impossessò di ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] a Milano, alla corte dell'Alba, uno dei fuorusciti ginevrini e di avere avuto incarico di controllare in loco l'esattezza di una pianta di Ginevra che quegli vi aveva portato. Ammise pure, e fu grave imprudenza, di avere riscontrato l'esattezza della ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...