CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] la moderna Roma contro la quale ha parole di forte critica, ma in base a un impianto razionale. Ed è bene che la pianta non sia circolare, come errando "anco mostra Vetruvio",ma "angulare" (cioè con mura formanti un poligono e bastioni) "in modo che ...
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BARBERI, Giuseppe (Tisifonte)
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma il 14 genn. 1746. Avviato agli studi architettonici, nel 1762 si affermò, appena sedicenne, nel concorso Clementino bandito annualmente [...] . Nel ritratto che egli donò all'insigne istituzione, come era uso fra gli eletti, è raffigurato con i compassi e la pianta di un tempio; evidentemente si tratta della sua opera maggiore per quegli anni, o la più recente. Probabilmente la planimetria ...
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CEPPI, Carlo
Luciano Tamburini
Nacque a Torino l'11 ott. 1829 dal conte Lorenzo, magistrato nobilitato nel 1846, deputato e senatore, e da Cristina Giulia Ceroni, figlia dell'architetto Giuseppe Antonio, [...] data anche se l'ideazione è di poco precedente) in apparenza non dissimile da S. Gioacchino.
In realtà la pianta ha nette affinità con quella guariniana di S. Filippo - s'impernia infatti su tre ottagoni oblunghi disposti trasversalmente rispetto ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] anno prese servizio presso la delegazione londinese della Banca d’Italia, diretta allora da Joe Nathan, dove fu assunto in pianta stabile come suo assistente nel luglio 1932. Nel giugno seguente il ministro delle Finanze Jung lo volle accanto a sé ...
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MICHELOZZI, Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo). – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1396, da Bartolomeo di Gherardo «de Burgundia», sarto di origini lionesi, e Antonia, fiorentina (Milanesi, in Vasari, [...] e il ruolo del M. nel cantiere le dobbiamo, anche in questo caso, a Vasari (p. 442). Se nel disegno della pianta, negli esiti spaziali e nella soluzione di attacco del noviziato al corpo della chiesa, l’impianto richiama da vicino sia la sagrestia di ...
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GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] l'inizio dei lavori per la costruzione della grande basilica di Loreto. A sostegno di tale ipotesi sono la somiglianza tra la pianta dell'edificio lauretano e quella della cattedrale di Sebenico, e il fatto che papa Paolo II, autore del breve con il ...
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GILARDONI, Pietro
Giuseppe Stolfi
Figlio di Domenico e di Francesca Mariani, nacque il 18 ott. 1763 a Puria (ora comune di Valsolda), sulla sponda comasca del lago di Lugano, per tradizione secolare [...] , la cui facciata, dal frontone classicista ma dal grezzo bugnato, dava abile aspetto di simmetria e monumentalità a una pianta non corrispondente (1810). Per compiere la facciata al rustico del palazzo, già Diotti, sede dei ministeri dell'Interno e ...
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VITONI, Ventura
Costantino Ceccanti
– Figlio di Andrea di Vita Vitoni (sconosciuta risulta, invece, l’identità della madre), nacque nel 1442 a Pistoia, da una famiglia originaria di Lamporecchio, una [...] rilevanza architettonica erano le preesistenze.
Anche in questo caso la chiesa costituiva il fulcro dell’intero convento; la sua pianta, a croce latina, era una semplificazione rispetto a quella di S. Chiara, ma nel sistema delle coperture Vitoni ...
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SELVA, Giannantonio
Emiliano Balistreri
– Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Zulian, sestiere di S. Marco, il 2 settembre 1751, da Lorenzo, ‘ottico pubblico’ della Repubblica Serenissima di Venezia, [...] , repertorio le cui tavole dei disegni tecnici degli edifici, rilevati con la supervisione di Selva e restituiti in pianta, prospetto e sezione, dimostrano poche affinità con la serie di vedute artistiche incise da Visentini e tratte da Canaletto ...
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RAIMONDI, Quintiliano
Raffaella Catini
RAIMONDI, Quintiliano. – Nacque a Nerola, presso Roma, il 23 dicembre 1794 da Giovan Sante, facoltoso possidente, e da Anna Attilia Castigliani. La sua presenza [...] , al pari degli altri in concorso, nella sala del palazzo Senatorio in Campidoglio, fu lodato «per l’elegante partito della pianta, non che per lo stile delle decorazioni, ch’è conveniente alla grandezza e alla dignità dell’edifizio» (Lovery, 1825, p ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...