Nome comune della pianta perenne (Cynara scolymus) delle Asteracee e del suo capolino fiorale immaturo, commestibile, di cui si mangiano il ricettacolo e la base delle brattee fiorali.
Il c. è noto solo [...] sono i primi a svilupparsi (mamme o cimaroli), quindi quelli laterali e infine quelli che si sviluppano alla base della pianta. Le foglie del c. costituiscono un buon foraggio.
In farmacologia, si utilizzano le foglie del c. che contengono, oltre a ...
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Pianta erbacea volubile (Humulus lupulus) perenne, della famiglia Cannabacee, con fusto lungo fino a 10 m e foglie opposte, palmatolobate; sia il fusto sia le foglie sono angolosi e scabri. È una pianta [...] , essendo volubile, deve essere fornita di sostegni. Questa coltivazione dura molti anni e viene fatta esclusivamente con le piante femminili; il prodotto è costituito dai coni che vengono raccolti all’inizio dell’ingiallimento. La qualità dell’aroma ...
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(o bienne), piantaPianta che compie il ciclo biologico in due anni (per es., carota, digitale, barbabietola). Nel primo anno germina in primavera, sviluppa un fusto brevissimo con una rosetta di foglie [...] e la radice, nel secondo anno allunga il fusto eventualmente ramificandosi, fiorisce e produce i frutti e i semi, e si secca in estate o in autunno ...
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aspàragio Pianta appartenente alla specie Asparagus officinalis, della famiglia Asparagacee: erba perenne dell'Europa centro-meridionale, a rizoma (fusto sotterraneo) breve, squamoso, fusti alti fino [...] a 1,50 m, foglie ridotte, fiori verde-giallicci e bacche rosse. Della pianta si mangiano i giovani germogli; rizoma e radici si usano in farmacia come diuretici. ...
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Pianta palustre (Cyperus papyrus; fig. 1) della famiglia delle Ciperacee, con fusto alto da 3 a 5 m, a sezione triangolare, che termina con un’ampia infiorescenza a ciuffo. Cresceva spontaneamente nell’antico [...] accanto alle altre su due strati sovrapposti ortogonalmente (fig. 2). Essi erano pressati in modo che il succo della pianta facesse aderire gli elementi, poi fatti essiccare e levigati. Un foglio di carta così preparato (gr. kòllema) era incollato ...
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In botanica, pianta fruticosa o suffruticosa policormica, che emette, cioè, numerosi germogli da un unico ceppo. Una pianta può crescere a c. o perché tale è il suo portamento, o in conseguenza di condizioni [...] ecologiche particolarmente ostili, o perché allevata in tal modo con adatta potatura. Vi sono numerose piante cespugliose, a foglie sia caduche sia sempreverdi, anche tra le Conifere e le Felci. ...
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lino
Giorgio Bertoni
Una pianta in concorrenza con il cotone
Il lino è una pianta utilizzata da millenni per produrre tessuti per abiti e biancheria, ma non soltanto. L’avvento del cotone ne ha un po’ [...] che ne ha sempre fatto un filato adatto per abiti estivi.
Il declino
L’età moderna segnò l’inizio del declino di questa pianta e dei suoi derivati. Una delle cause fu la concorrenza di altre fibre tessili, come il cotone. Già nota nell’antichità, la ...
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Nome comune della pianta erbacea (Solanum tuberosum; v. fig.) delle Solanacee, largamente coltivata, e dei suoi tuberi, ricchi di amido, molto usati nell’alimentazione umana.
Caratteristiche
La pianta [...]
Per il suo valore nutritivo e per le sue non grandi esigenze pedologiche e climatiche, la p. è una delle piante alimentari più diffuse nel mondo. Cina, Russia e India si collocano ai vertici della classifica dei principali produttori, seguite da ...
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tallòfita Pianta (detta anche pianta cellulare) il cui corpo è un tallo uni- o pluricellulare (per es. le Alghe e i Funghi). Le t., tipicamente adatte a vivere in ambienti acquatici, possono insediarsi [...] in habitat terrestri che solitamente abbiano umidità elevata. Come gruppo sistematico comprendevano un tempo tutte le piante cd. inferiori e cioè Alghe, Funghi e licheni. Attualmente il termine indica l'insieme di vegetali con organizzazione ...
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Pianta del genere Hydrangea (famiglia Idrangeacee) e particolarmente di var. hortensia (v. fig.). Prende nome da Hortense Barré Lepante, alla quale il botanico P. Commerson (18° sec.) dedicò la pianta. [...] È un arbusto alto fino a 2 m, con foglie opposte, ovate, d’un verde lucido, grandi infiorescenze (fino a 3 dm di diametro) globose, di vario colore, nelle quali i fiori centrali, piccolissimi, sono fertili, ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...