BUONAMICI (Bonamici), Gianfrancesco
Werner Oechslin
Nacque a Rimini nel 1692. Poco sappiamo della sua formazione: studiò pittura a Bologna con Carlo Cignani, e più tardi a Roma.
Il 14apr. 1727firmava [...] S. Lorenzo (Amiani, I, p. 270). Nel 1741 diede la pianta per la chiesa dell'Eremo sul monte Giove, presso Fano: tipico esempio nelle Marche già dalla fine del Seicento. Tipici del linguaggio architettonico del B. sono i balconi e l'alto e stretto ...
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GIANNI (Giani), Giovan Battista
Micol Forti
Nacque a Cerano d'Intelvi nel Comasco intorno alla metà del XVII secolo. Nulla si conosce della formazione di questo architetto, scultore e stuccatore che [...] base della colonna interna destra, il G. impostò una tipologia architettonica basata su due coppie di colonne, poste su un piano la quale ricevette pagamenti fino al 1706. La chiesa, con pianta a croce greca, era stata costruita ex novo e completata ...
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CATENAZZI (Cadenazzi, Catenaci, Catenadio, Cardinazio, Catenazi, Katanacy, Kadenacius)
Eugeniusz Linette
Johannes E. Bischoff
Artisti di origine ticinese, operosi nella Europa settentrionale nei secoli [...] secondo uno schema basilicale, a un nuovo progetto a pianta centrale che era l'esatta riproduzione di quello della aggiunse una torre slanciata. Negli anni della guerra l'attività architettonica rimase ferma, e non è da escludere che Giovanni si ...
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LARI, Antonio Maria, detto il Tozzo
Monica Grasso
Nacque a Siena da Paolo e Alessandra di Giovanni Antonio Ballerino. La data di nascita, non documentata, è di consueto stabilita intorno al 1503 (Milanesi).
Le [...] sia messo in contatto con lui e abbia optato per una prevalente attività architettonica, poiché Vasari (p. 607) asserisce che il L. ebbe da angolari, simili ai tanti piccoli edifici a pianta centrale presenti nella cultura senese, da Francesco di ...
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PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] (chiesa delle carmelitane) – primo esempio di cultura architettonica barocca in Franconia – e lo Stift Haug (collegiata , capolavoro dell’artista, risale agli anni 1670-71. Su pianta a croce latina, l’edificio è dotato di cappelle laterali, ...
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BONANNO
Isa Belli Barsali
Operoso nella seconda metà del sec. XII, se ne ignorano le date di nascita e di morte; l'epigrafe già sulla distrutta porta centrale del duomo di Pisa, dove lo si qualificava [...] delle fasi del campanile permette di seguire l'operosità architettonica di B., coglierne gli orientamenti culturali, sottolineare l' della Terra di Lavoro, dove si trovano campanili a pianta quadrata ma a ordini sovrapposti separati da forti cornici, ...
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DAMIANI ALMEJDA, Giuseppe
Miranda Ferrara
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 13 febbr. 1834 da Felice, originario di Palermo, e da Carolina Almejda, figlia dei gran maestro di caccia di re Ferdinando. [...] Difficile fu l'inserimento nella nuova città dove era in atto un dibattito architettonico, gravitante intorno alle figure di F. Di Bartolo e G. B di. un organismo di grande compattezza. La pianta di elementare geometria ed i prospetti di gusto ...
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LUCATELLI (Locatelli), Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 16 marzo 1751 a Mogliano (non lontano da Macerata) da Filippo, medico, e da Teresa Morelli di Pergola.
Nella sua città, presso S. Carnili, modesto [...] San Severino.
Per lui il L. edificò l'oratorio privato a pianta ottagonale (consacrato il 27 apr. 1807), realizzò pitture per il clarisse a San Severino. Il culmine della sua carriera architettonica fu raggiunto con l'incarico, da parte della ...
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CACIALLI, Giuseppe
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze nel 1770. Allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, riformata da Pietro Leopoldo, compì gli studi unitamente al coetaneo P. Poccianti [...] " in Firenze, il C. pubblicò, in due volumi, le piante e gli alzati di questi suoi lavori, con un commento in anno avanti alla sua morte aveva pubblicato la Raccolta dei progetti Architettonici, ideati dall'Architetto G. C. e disegnati ed incisi da ...
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DELLA GRECA, Vincenzo
Tiziana Acciai
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1592, da mastro Francesco e da Antonia "La Greca". Il suo nome compare per la prima volta nelle Vite di G. Baglione e dal 1642 non è [...] . Fu questa la prima vera impresa del D. in campo architettonico.
Lo studio di questo edificio, costruito nel 1630, è reso Urbano VIII, Roma 1644, tavv. 2 s.) permette di accostare la pianta dell'edificio di S. Caio a quel tipo di chiese sorte nel ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...