TUBERTINI, Giuseppe
Daniele Pascale Guidotti Magnani
Figlio di Angelo e di Rosa Soverini, nacque nel 1759 presumibilmente a Budrio, borgo della pianura bolognese dove i suoi antenati sono attestati [...] della quale fu incaricato, tra gli altri, anche Tubertini (piante del convento di S. Domenico, con Giovanni Bassani: BCABo, 118; F. Ceccarelli, La «cittadella tumularia»: progetti architettonici di Ercole Gasparini per il cimitero della Certosa di ...
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TEMANZA, Tommaso
Elena Granuzzo
Nacque a Venezia il 9 marzo 1705 da Antonio e da Adriana Scalfarotto. Il padre esercitava la professione di «tagliapiera» e di «proto» presso il magistrato delle Acque [...] ma anche a possedere tre autografi raffiguranti le piante delle terme di Agrippa e del Pantheon e A.M. Monaco, Galatina 2008, pp. 109-128; Ead., Riflessioni sulla teoria architettonica di T. T., a partire da un nucleo di lettere inedite, in Annali ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] Custodi.
In pianta e in alzato, l'edificio riprodusse modelli barocchi a pianta allungata. Anche in Roma 1985; A. Curuni, G. G. Pensiero e principio di restauro architettonico, in S. Casiello, La cultura del restauro. Teorie e fondatori, Venezia ...
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ROSSI, Aldo
Claudia Tinazzi
– Nacque a Milano il 3 maggio 1931 da Ettore e da Angela Mantovani.
A soli undici anni, nel 1942, a causa della guerra si trasferì con il fratello Edoardo sul lago di Como, [...] edizione), il Teatro del Mondo: un teatro galleggiante a pianta centrale, alto 20 m, costruito con una struttura di , sancì per la critica il definitivo successo nel panorama architettonico internazionale.
Nel 1981 Rossi pubblicò per il MIT Press di ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] interamente trasformato da G. Azzurri nel sec. XIX; cfr. la pianta e l'alzato nella cart. D. 307 s. dell'Archivio proteste del C., che invocava una totale regia dell'opera architettonica, previo ulteriore studio della progettazione, e il palazzo fu ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] pittore più attivo a Verona nel campo della decorazione architettonica e, dal 1841, professore all'Accademia. Il (Veduta per l'apparato della benedizione delle bandiere nel 1841, e Pianta di un tempio); ibid., 1899 (anche per Giulia); ibid., 3131 ...
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MICHETTI, Nicola
Filippo Vignato
– Nacque a Roma il 26 ott. 1677, terzo di nove fratelli, da Francesco, servitore, e da Anna Riccardi (Roma, Archivio storico del Vicariato, S. Lorenzo in Lucina, Battesimi, [...] di riguardo. La sala da ricevimento, a pianta quadrata ma ridotta a ottagono per l’avanzare M. Gori Sassoli, Della Chinea e di altre «macchine di gioia». Apparati architettonici per fuochi d’artificio a Roma nel Settecento, Roma 1994, pp. 53, ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] Bergamo, a Milano. Si può dire che non vi fosse impresa architettonica di qualche rilievo nel ducato di Milano, durante la seconda metà trova impegnato nella costruzione del singolare edificio a pianta centrale (i cui lavori durarono però ancora ...
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SEBREGONDI, Nicolò
Stefano L'Occaso
– Nacque a Domaso, nell’Alto Lario, da Giovanni Antonio detto Tamagnolo e da Giulia Calderari, probabilmente prima del 1580 (Longatti, 2017, p. 68). Nel 1595 era [...] questa imponente costruzione, la più vasta impresa architettonica di quegli anni, si deve riconoscere lo stile 83-101 (in partic. pp. 84-89); C. Gröbner - P.L. Tucci, Santa Maria del Pianto, Roma 1993, pp. 31-33, 40-51, 85, 101; A. Belluzzi, S., N., ...
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BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] senza dubbio il progetto generale e specialmente tutta la parte architettonica; egli appose la sua firma nella lanterna ("Bartholo Florentino Opifice"). La cappella, a pianta centrale, si colloca bene nello sviluppo dell'architettura italiana a ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...