LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] divisa in anelli concentrici che indicano generalmente l'età della pianta, perché se ne forma uno ogni anno donde il nome laterizio si ha, in ogni tempo e in ogni civiltà architettonica, uno sviluppo di costruzioni basate sull'impiego parziale o ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] leone, il toro, il pegaso, l'aquila, ecc., qualche pianta, e rarissimi monumenti. Per ognuno di questi tipi le varianti sono funzione: si riflettono in questi monumenti quella sapienza architettonica e insieme quella decadenza nelle arti figurative e ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] . Caratteristiche la forma cubica della costruzione a pianta quadrata, la muratura estremamente massiccia, le finestre legname, e in stretta dipendenza dalla tradizione architettonica contadinesca. Anche le costruzioni profane, quasi sospese ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] e del Tempio d'Apollo una ricca messe di terrecotte architettoniche dei sec. VI e V a. C., appartenenti Congr. storico di Roma, V (1904), pp. 295-349.
Topografia generale: Pianta: G. Fiorelli, Tab. Colon. Vener. Corn. Pompeis (42 fogli; rilievo dell ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] , che prende il nome da costruzioni megalitiche con pianta circolare e forma conico-piramidale: i talayots, che sia nella suppellettile liturgica sia in elementi di decorazione architettonica (transenne; imposte del battistero lateranense, del sec. ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] ; ma soltanto si vuole richiamare l'attenzione sulla speciale forma architettonica attribuita dagli Armeni ai campanili.
Nella chiesa di San Giovanni a Xošavankh (1035), la cui pianta presenta una basilica inserita in un organismo a sistema centrale ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] di fronte al pericolo di perdere il legame con la cultura architettonica e il suo ruolo guida per la ricerca, tese invece a libro progettato da J. Stirling, con struttura metallica, pianta longitudinale e copertura a falde.
Fra le diverse Biennali ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] interna più o meno grande. Anche tutte le altre parti della pianta vengono sfruttate: i tronchi come travi, le foglie per farne torto supposta ravennate, mirabile per la indissolubile unione architettonica delle varie parti, in cui le grandi figure ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] in grado di raggiungere e con una incomparabile grandiosità di effetti architettonici.
A parte poi che l'aforisma "l'arco non dall'arco di Caracalla a Zanfur. Quanto poi agli archi a pianta quadrata, il Graef li riferisce al primo o al secondo dei ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] tecniche scultoree soprattutto dal padre, scultore ed esecutore di modelli architettonici in gesso, attivo a Melbourne. All'età di 19 nella ricerca di una singola e forte idea espressa nella pianta degli edifici.
Con l'arrivo di H. Seidler nel ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...