Compositore tedesco (Mödrath, Colonia, 1928 - Kürten-Kettenberg, Colonia, 2007). Esponente con Nono e Boulez della nuova musica seriale, partendo dall'esperienza della scuola di Vienna (in partic. A. Webern) [...] , electronium, tam-tam, microfoni, filtri e regolatori (1968), Aus den sieben Tagen (1968), Mantra per 2 pianoforti, nastro, modulatori ad anello, woodblock e cembali antichi (1970), Sternklang (1971), Trans per orchestra (1971). Il ciclo teatrale ...
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Agraria
C. di colmata Zona di terreno depresso, delimitata da argini o da rialzi naturali, nella quale si lasciano liberamente espandere le acque di un fiume (per lo più a carattere torrentizio) perché [...] l’impedenza di radiazione e, con essa, la potenza emessa dal generatore. Quasi tutti gli strumenti musicali a corde vibranti (pianoforti, violini, chitarre ecc.) usano c. di risonanza, che anzi costituiscono l’elemento che dà a tali strumenti la loro ...
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Compositore statunitense, nato a Lunenburg (Mass.) il 26 dicembre 1926. Laureatosi in ingegneria all'università di Boston, si dedicò completamente alla musica studiando contrappunto e composizione con [...] Pollock e di A. Calder.
Composizioni principali: Folio, per esecutori imprecisati (1952); Four systems, per uno o più pianoforti e altri str. (1954); Light music, per luci elettriche, complesso elettronico e grande orchestra (1961); Available forms I ...
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ZAFRED, Mario.
Guido Pratesi
– Nacque a Trieste il 2 marzo 1922 da Riccardo, morto giovanissimo nel 1923, e da Alma De Bresciani, impiegata delle Ferrovie.
La sua formazione iniziale ebbe luogo a Trieste, [...] l’Elegia di Duino per coro e orchestra, da Rilke (1954), le Variazioni concertanti su l’introduzione dell’op. 111 di Beethoven per pianoforte e orchestra (1965), il Sestetto per archi (1967).
Fonti e Bibl.: F. d’Amico, La III Sinfonia di M. Z., in L ...
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VIOLONCELLO
Francesco VATIELLI
Mario CORTI
. Strumento musicale a corde, suonato con l'arco. Apparve dopo diversi anni del violino, alla cui famiglia appartiene, assumendone in proporzione tutte le [...] affidata anche la parte di solo con accompagnamento d'orchestra, ma con risultati inferiori a quelli del violino e del pianoforte, che per la ricchezza dei loro mezzi possono esprimere tutte le sfumature della fantasia del creatore. Pur possedendo il ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] Società del quartetto milanese) che recano in calce il "visto" del Bazzini. Risalgono al 1874 anche due romanze per canto e pianoforte Ad una stella e Fior di collina (uno stornello), su testo di C. Pavesi, vistate ancora dal Bazzini, come pure due ...
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MOSCHELES, Ignaz
Attilio Brugnoli
Pianista e compositore, nato a Praga il 30 maggio 1794, morto a Lipsia il 10 marzo 1870. Studiò il pianoforte prima con D. Weber poi con M. Clementi, e la composizione [...] e di prodigiosa memoria, egli fu celebrato come uno dei più completi virtuosi della tastiera. Beethoven gli affifidò la trascrizione per pianoforte dei Fidelio. Nel 1816 fece la prima tournée a Monaco, Dresda e Lipsia, nel 1820 fu a Parigi, nel 1821 ...
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MESSIAEN, Olivier
Alberto PIRONTI
Musicista, nato ad Avignone il 10 dicembre 1908. Studiò al Conservatorio di Parigi, dove fu allievo di Marcel Dupré per l'organo, di Maurice Emmanuel per la teoria, [...] (1938), Les Corps glorieux per organo (1939), Quatuor pour la fin du temps (1941), Visions de l'Amen per due pianoforti (1943), Trois petites liturgies de la Présence divine per voci femminili e orchestra (1944), Vingt regards sur l'Enfant Jésus per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’opera aperta, l’opera d’arte si trasforma da “oggetto” a “processo”. In musica, [...] e Four Systems (1954), per vari organici, e in Twenty-five pages (1953) per un numero variabile da uno a 25 pianoforti.
A questo gruppo di opere, che costituiscono il nucleo dal quale prende corpo e si sviluppa la musica indeterminata, fa seguito un ...
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RENDANO, Alfonso. – Nacque a Carolei (Cosenza) il 5 aprile 1853, da Antonio e da Giuseppina Bruno.
Si avvicinò precocemente alla musica, da autodidatta, suonando fin da bambino l’organo di una chiesa del [...] ), e i richiami al folclore calabrese (Il montanaro calabro, Variazioni sopra un tema calabrese).
Nel 1887 ebbe la cattedra di pianoforte nel Conservatorio di Napoli, che tuttavia tenne per poco tempo: a causa dell’ostilità con cui fu accolta la sua ...
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pianoforte
pianofòrte (region. raro pianfòrte) s. m. [comp. di piano1 e forte1]. – 1. a. Strumento musicale a corde, nato negli ultimissimi anni del sec. 17° dalla fusione del clavicembalo col clavicordo, per opera del liutaio padovano Bartolomeo...
pedale3
pedale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. pedale1]. – 1. a. Organo di macchine sul quale si appoggia il piede esercitandovi una pressione, sia per trasmettere energia alla macchina (come nel caso della bicicletta), sia per mettere...