Il mito della romanitas ha svolto una funzione straordinariamente importante nel processo di costruzione identitaria del fascismo italiano. Cruciale, per la politica culturale fascista, è stata la celebrazione [...] tra Blut und Boden, sangue e suolo. Dalla Germania, questa tendenza arriva anche in Italia, dove storici di primo piano iniziano a rileggere la Constitutio attraverso nuove lenti, più o meno vicine alle direttive culturali del fascismo. Si segnala ...
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«Il tarantismo è la cura del morso di un mitico ragno avvelenatore, la taranta, mediante il simbolismo della musica, della danza e dei colori. [...] Morso, veleno, crisi e cura presentano nel tarantismo [...] ragno, nel sentirsi ‘avvelenato’ e nella terapia musicale, [...] un orizzonte di evocazione e di risoluzione, un piano di deflusso e di reintegrazione. [...] Questa interpretazione esclude naturalmente che il tarantismo si possa ridurre a malattia ...
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Nel novembre 1919, Franz Kafka scrive una lunga lettera a suo padre Hermann che, com’è noto, non viene mai consegnata al destinatario. L’interesse della critica per questo scritto non dipende solo dalla [...] in causa l’archetipo del Padre, colui che incarna da un lato la Legge stessa, dall’altro il conflitto con essa su un piano più ampio e generazionale. Il tono è quello intimo e confidenziale che ci aspetteremmo da una lettera, ma ciò che colpisce è il ...
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«In quel giorno, completamente dislocato, incapace di vivere all’esterno con l’altro, ossia l’uomo bianco, che mi ha imprigionato senza pietà, mi sono allontanato dalla mia stessa presenza, molto lontano [...] sterminio delle identità. Fanon stesso risponde, affermando che la fine del colonialismo non si raggiunge solo sul piano politico ed economico, ma attraverso il superamento della mentalità imperialista e l’abbandono dei costrutti sociali che hanno ...
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Il romanzo dostoevskiano è stato notoriamente definito «dialogico» e «polifonico» dal critico formalista Michail Bachtin, eppure spesso l’autore nasconde i principi positivi delle sue opere – e le sue [...] in cui si incarna – questo implica, in un certo senso, che essa non possa esistere solo e unicamente sul piano razionale-intellettuale, scissa dalla vita spirituale e corporale del personaggio. Oltre a ciò, essa partecipa, in ogni momento, ad ...
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Perennemente in tensione tra i traumi storici, vissuti in prima persona, e l’influenza della filosofia dell’esistenza e degli insegnamenti heideggeriani, Hannah Arendt (1906 – 1975), una delle figure intellettuali [...] un primato decisivo alla praxis, rende attualizzabili quelle dinamiche totalizzanti che, restando sempre su un piano esclusivamente teorico, avevano intriso e caratterizzato l’intera tradizione filosofica. Alla luce di queste considerazioni acquista ...
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Lo “Scramble for Africa”All’inizio degli anni Ottanta del XIX secolo, si è delineato un processo di spartizione dei territori africani tra le principali potenze europee, noto come Scramble for Africa, [...] dell'Eurafrica, una regione che avrebbe compreso l’Europa, l’Africa e alcune aree del Medio Oriente, come parte del piano di logica continuazione della situazione politica venutasi a creare nel periodo tra le due guerre. La maggior parte degli sforzi ...
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Nel saggio The Structure of Scientific Revolutions, pubblicato nel 1962, Thomas Kuhn propone una riflessione sulla struttura concettuale e sullo sviluppo della conoscenza scientifica che intende fornire [...] critici di Kuhn il nome di Karl Raimund Popper. Il filosofo viennese, infatti, mette in evidenza le fallacie sul piano logico-filosofico e i potenziali rischi ad esse correlate che deriverebbero da una visione della storia del pensiero scientifico ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] dell’umano.In Sirene sono riconoscibili pertanto, su un piano macrotestuale, i contorni di una distopia letteraria che sistema di dominazione dell’uomo, sia accompagnata su un piano narrativo dalla trasformazione anatomica dell’occhio umano, emblema ...
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Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] interesse: il pensiero postmoderno inizia a entrare in crisi non perché non ha applicato sul piano della prassi i fini teorizzati sul piano speculativo, ma proprio perché li ha attuati in pieno. Secondo Ferraris, quanto agognato dagli intellettuali ...
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piano
pïano agg. – Che si riferisce a un pontefice di nome Pio: abito piano, altra denominazione dell’abito talare, reso obbligatorio da Pio IX (1792-1878) in tutte le circostanze; Ordine Piano, ordine equestre pontificio, istituito da Pio...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...
Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di elementi predisposti secondo una precisa...
In musica, didascalia (abbreviata generalmente in p) che, apposta a un passaggio musicale, ne prescrive una esecuzione effettuata con un tenue grado di sonorità; una esecuzione a un grado di sonorità lievemente maggiore è indicata con la didascalia...