CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] dallo sforzo speculativo e dalla pedissequa imitazione, sul piano formale, della terzina dantesca.
Dopo la pubblicazione , tra i prediletti studi e l'attività didattica, interrotto solo da una apparizione in pubblico, nel 1914, per commemorare ...
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BELLARMATI, Marco Antonio
Piero Craveri
Nacque a Siena intorno al 1500, da Ippolito e da Margherita Piccolomini. Poco sappiamo della sua giovinezza: si avviò certamente agli studi giuridici, sotto il [...] cui in seguito prese parte, non fu certo di primo piano; membro di una antica e nobile famiglia, partecipava alle Repubblica che domandar non si può, reggendosi per voler di un solo, e avendo gli antichi civili liberi popolari loro ordini perduti ...
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CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] due volumetti comparvero le "sintesi teatrali "del C. scritte da solo (Parole, Parossismo, Costruzioni) o in collaborazione con Settimelli (Pazzi di gruppo che accomunò anche sul piano espressivo gli apporti personali dei singoli collaboratori ...
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CORSI, Iacopo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 17 luglio 1561 da Giovanni di Jacopo (da non confondere col celebre Giovanni di Bardo, morto nel 1547) e da Alessandra di Simone della Gherardesca.
La [...] C. appare legato da vincoli di amicizia ad esponenti di primo piano della cultura fiorentina e soprattutto ai musicisti che si riunivano nella la prima volta nel 1568) proprio al Corsi. Tuttavia solo a partire dal 1592 il C. successe al conte Giovanni ...
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BROGI, Giuseppe
Amedeo Quondam
Nato a Roma il 1º genn. 1702 da Domenico, capomastro muratore, e da Alessandra Maria Villegiardi, studiò dapprima presso i padri delle scuole pie, poi, all'età di dodici [...] arcadico (come quello "Povera, disadorna pastorella"): evidente risulta, già dal solo livello tematico, lo spostamento delle direzioni teoriche arcadiche sul piano dell'assoluta funzionalità e organicità rispetto alle scelte di politica culturale ...
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CERESARA, Paride, detto Tricasso
Francesca Romana De' Angelis
Nacque il 10 febbraio del 1466 a Mantova; di lui ci rimane una sommaria descrizione: "Erat facie et barbirio rufus, venustus, procerae staturae, [...] è un modo di pronosticare et indovinare le cose future, concesse solo tra huomini sapienti, per quei segni e linee quali nelle mani , e può a sua volta avvalersi di un duplice piano di analisi: dapprima "per esperientia manifesta" che consiste nella ...
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Narcisismo
Emanuele Lelli
Geni Valle
Amare sé stessi e ignorare gli altri
Il giovane Narciso del mito greco non vuole concedere a nessuno il proprio amore; specchiandosi in uno stagno, però, è talmente [...] corporea svanisce e la ninfa diviene un’entità immateriale che fa solo sentire la voce ripetuta di chi ascolta.
In ogni caso, ritirate dai rapporti e ricondotte su sé stessi, come accade, pianpiano, nei confronti di una persona che si è perduta o ...
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CONTARINI, Francesco
Paolo Preto
Nato nell'anno 1421 a Venezia da Nicolò del, ramo "degli Scrigni" e da Maria da Carrara, dopo una prima educazione letteraria sotto la guida di Paolo della Pergola e [...] veneziana, ma non fu più chiamato a cariche di primo piano.
Dotato di una buona cultura umanistica, perfezionata in lunghi anni italiane, il C. lasciò una discreta produzione letteraria, solo parzialmente conservata o data alle stampe. È dubbia la ...
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BINASCHI, Giovanni Filippo
Maria Ludovica Maschietto
Nacque a Pavia alla fine del sec. XV. Discendeva da famiglia nobile e come tale fu posto nell'elenco dei decurioni di Pavia, approvati da Carlo V [...] le sue ricchezze. Questi anni di carcere (che si conclusero solo nel 1529, quando Francesco II Sforza fece ritorno a Milano) B., anche se, come nel veneziano, trasferite su un piano di virile rassegnazione che trova infine nella religione il più ...
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Flaubert, Gustave
Riccardo D'Anna
Il tormento dello stile
L'immagine più spesso ricorrente dello scrittore francese Gustave Flaubert, che era figlio di un illustre chirurgo, è una celebre caricatura [...] si potesse riuscire a creare un'opera tale da sostenersi solo sulla forza della scrittura. Eccoci allora proiettati su un umano, cui si devono aggiungere alcuni fascicoli facenti parte del piano dell'opera (fra cui il pungente, e a tratti esilarante ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
piano-sicurezza
(piano sicurezza), loc. s.le m. ◆ [tit.] Natale, scatta il piano sicurezza «Sul territorio 200 agenti in più» [testo] […] L’obiettivo è alzare gli standard di sicurezza nella capitale sia sul fronte dell’antiterrorismo sia...