dare [lat. dare] (pres. do /dɔ/ o dò [radd. sint.], dai, dà, diamo, date, danno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] [...] e sim.: rifornito d’olio il lampadino, quegli si accostò pianpiano al feretro (L. Pirandello). Porgere è invece un sinon il compito»: sono riuscito a finire la versione di latino solo perché mi hanno passato l’ultima frase.
Dare senza nulla in ...
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buono¹ /'bwɔno/ [dal lat. bŏnus]. - ■ agg. 1. a. [nel senso morale, tendente al bene] ≈ benevolente, benevolo, benigno. ↑ angelico, caritatevole, misericordioso, pietoso, pio, santo, umano, virtuoso. ↔ [...] D’Annunzio]), cattivo (ma in senso decisamente attenuato sul piano morale, rispetto a un adulto cattivo, e col sign. scarso sono validi in entrambi i casi, mentre il sinon. ricco è adeguato solo nel primo caso); e in locuz. prep. come di b. lena o di ...
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ideale [dal lat. tardo idealis, der. del gr. idéa]. - ■ agg. 1. a. [che esiste solo nella mente, sul piano delle idee: vedere qualcosa da un punto di vista i.] ≈ astratto, concettuale, ipotetico, irreale, [...] religiosi; lottare, morire per i propri i.] ≈ idea, idealità, principio, valore (morale). ‖ causa, credo, dottrina, fede, ideologia. 3. (solo al sing.) a. [ciò che riteniamo essere perfetto o avvicinarsi alla perfezione: i. di bellezza; il mio i. di ...
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Fabio Rossi
dare. Finestra di approfondimento
Modi di dare - Il concetto di «far avere ad altri qualcosa» è espresso da d. e da numerosi sinon. con diverse sfumature: fornire, passare, porgere, rifornire. [...] e sim.: rifornito d’olio il lampadino, quegli si accostò pianpiano al feretro (L. Pirandello). Porgere è invece un sinon il compito»: sono riuscito a finire la versione di latino solo perché mi hanno passato l’ultima frase.
Dare senza nulla in ...
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Fabio Rossi
buono. Finestra di approfondimento
In senso morale - Estesissima è l’area semantica di b. (più ristretta quella di cattivo), che abbraccia la sfera del gusto, della morale, dell’utilità, della [...] D’Annunzio]), cattivo (ma in senso decisamente attenuato sul piano morale, rispetto a un adulto cattivo, e col sign. scarso sono validi in entrambi i casi, mentre il sinon. ricco è adeguato solo nel primo caso); e in locuz. prep. come di b. lena o di ...
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Fabio Rossi
lontano. Finestra di approfondimento
Distanza spaziale - Qualcosa o qualcuno può essere lontano nello spazio o nel tempo (e anche in senso estens. o fig.: un lontano parente). Alcuni sinon. [...] il cassetto, ne cavava la rivoltella e la poneva sul piano di marmo, discosta (L. Pirandello). Inoltre, discosto assume spesso di San Francesco di Paola (P. Giannone); si vide solo, solo nella vita, senz’ajuto, senz’alcun parente, né prossimo né ...
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scena /'ʃɛna/ s. f. [dal lat. scaena, gr. skēnḗ "tenda, fondale del palcoscenico"]. - 1. a. (teatr.) [parte del teatro dove gli attori recitano, generalm. costituita da una piattaforma sopraelevata rispetto [...] al piano della sala: in fondo alla s. c'era un fondale che rappresentava il mare] ≈ palco, palcoscenico. ● Espressioni: attenzione altrui: durante l'esame si è messa a piangere, ma solo per fare s.] ≈ fare colpo, impressionare, mettersi in mostra ...
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lontano [lat. ✻longitanus, der. di longe "lontano, lungi"]. - ■ agg. 1. a. [che si trova a grande distanza nello spazio: recarsi in un posto l.; il paese è l. pochi chilometri] ≈ (lett.) discosto, distante, [...] il cassetto, ne cavava la rivoltella e la poneva sul piano di marmo, discosta (L. Pirandello). Inoltre, discosto assume spesso di San Francesco di Paola (P. Giannone); si vide solo, solo nella vita, senz’ajuto, senz’alcun parente, né prossimo né ...
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cominciare [lat. ✻cominitiare, der. di initiare "dar principio", col pref. com- (= cum)] (io comìncio, ecc.). - ■ v. tr. [fare il primo atto di un'azione, dare principio a qualcosa, anche con la prep. [...] I. Svevo). Avviare è d’uso più circoscritto (e solo raramente regge l’infinito, invece frequente con c., esordire: lo spettacolo ebbe inizio alle 9; il film si apre con un lungo piano sequenza.
Contrari - Il contr. più com. di c., in tutti gli usi ...
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trascendentale [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre "trascendere"]. - ■ agg. 1. (filos.) [nella filosofia di Kant e moderna, che è indipendente e anteriore all'esperienza: [...] arduo, astruso, complesso, difficile. ↔ agevole, facile, ovvio, piano, semplice. b. (fam.) [non comune, al di fuori metafisico, sovrumano, straordinario, sublime. ↔ normale, ordinario. ■ s. m., solo al sing. (filos.) [ciò che sta al di qua o al ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di elementi predisposti secondo una precisa...
Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato nel 1950, per cogliere appieno il...