Toland, Gregg
Michele Fadda
Direttore della fotografia statunitense, nato a Charleston (Illinois) il 29 maggio 1904 e morto a Hollywood il 28 settembre 1948. Personaggio geniale dalla vita particolarmente [...] nel tradurre le innovazioni tecnologiche in nuove possibilità sul piano narrativo, gli procurò un'indipendenza d'intervento mai accordata libero sfogo alla continuità drammatica dello spazio nel piano-sequenza. In questo senso, Welles fu il primo ...
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Warhol, Andy (propr. Warhola, Andy)
Daniela Daniele
Pittore, grafico e regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Pittsburgh il 6 agosto 1928 e morto a New York il 22 febbraio 1987. [...] visibile, antiestetico, e rompe la fittizia unità drammatica consentita dal montaggio pulito. Anche la tecnica del piano-sequenza usata abitualmente dal regista produce una sensazione di snervante immobilità e di abolizione del tempo, costringendo lo ...
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Leung, Tony (propr. Leung Chiu-Wai, pinyin Liang Chiaowei)
Francesco Zippel
Attore cinematografico, nato a Hong Kong il 27 giugno 1962. Tra i più rappresentativi interpreti del cinema di Wong Kar-Wai, [...] . Days of being wild) in cui L. appare soltanto nel piano-sequenza finale. Da questa fugace prima collaborazione è nato un lungo e di Huayang nianhua, L. è stato il protagonista del wuxia pian dai toni onirici Yingxiong (2002, ingl. Hero) di Zhang ...
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Straub, Jean-Marie
Straub, Jean-Marie. – Regista francese (n. Metz 1933). Ha realizzato i suoi film con D. Huillet fino alla scomparsa di lei nel 2006 e ha poi proseguito da solo confermando ciò che [...] , in Toscana. Con Itinéraire de Jean Bricard (2008), S. realizza, postuma, l’estrema condivisione con la compagna, percorrendo in pianosequenza il paesaggio della Loira e dell’isola di Coton e la voce-testimonianza di Bricard, tra arte e politica ...
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WEERASETHAKUL, Apichatpong
Luigi Abiusi
Regista cinematografico thailandese, nato a Bangkok il 16 luglio 1970. Sin dai suoi esordi nel cortometraggio e nella videoarte, risalenti agli inizi degli anni [...] dell’intreccio tra realismo – perseguito con grande rigore e con gli strumenti tipici di un approccio documentario come il piano-sequenza e la macchina fissa – e fantastico, reso dall’ellissi della narrazione e dalla dilatazione di scene e suoni per ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] del modo di fare cinema, smontando il modello classico in prospettive tecnico-formali molteplici. Per un verso sviluppò il piano-sequenza e il long take, realizzando riprese in continuità che restituiscono la durata e l'ambiguità degli eventi che lo ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] 'azione, anziché i suoi singoli momenti, o solo alcuni tra di essi. La profondità di campo e il piano-sequenza (sui quali, in quanto procedimenti stilistici del moderno, rimangono fondamentali le analisi di A. Bazin) costituiscono effettivamente dei ...
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Il cinema postmoderno
Bruno Roberti
Tre linee di tendenza
Se nel Novecento il cinema inteso come espressione degli immaginari di massa ha costituito un compendio delle estetiche del moderno nel loro [...] film come Russkij kovčeg (2002; Arca russa), realizzato con una telecamera digitale ad alta definizione e in un unico piano-sequenza, il più lungo della storia del cinema, affidato all’abilità dell’operatore di steadycam, il tedesco Tilman Büttner, e ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] Questo modo di intendere il m., tuttavia, solleva numerose difficoltà. Come giudicare, per es., un film costituito da un unico piano-sequenza come Russkij kovčeg (2002; Arca russa) di Aleksandr Sokurov? Si tratta di un film 'non-montato' oppure il m ...
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Il restauro cinematografico
Gian Luca Farinelli
Davide Pozzi
Una terra di nessuno
La disciplina del restauro cinematografico è oggi un territorio dai confini incerti, frequentato da tutti e da nessuno, [...] nella copia francese è emersa anche un’interessante variante. In una delle ultime scene del film, girato in un unico piano-sequenza, Clelia sta aspettando Carlo al bar della stazione. Non vedendolo arrivare, si alza ed esce a telefonare. Mentre è al ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...