Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] o etero-rappresentazione del movimento, con la proiezione e l'interpretazione delle origini dettate dai mutevoli un forte potere di coalizione, il PSI assunse un ruolo di primo piano negli anni ottanta, sotto la dinamica segreteria di Bettino Craxi, ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] locandine, fotografie, proiezioni e immagini in movimento diventavano «veicoli di una propaganda di massa», elevando sostituiva la proibita «divorzio», il moralismo imposto sul piano del costume provocava anche ostracismi veri e propri sulle persone ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] quindi sorprendente che alcuni enciclopedisti abbiano pensato di far corrispondere il piano del loro testo a quello dell'opera dei raffiguravano anche molte isole distanti dell'Oceano facendo una proiezione, sulle pagine a sinistra e a destra della ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] rivista – in una dichiarata funzione di ‘bonifica’ antimodernista e come proiezione dell’Università cattolica. Passata la e da dove diventerà una figura di primo piano dell’Italia dei primi anni Sessanta).
Il mutamento di clima che apre le porte a ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] piano e per di più trasportata dalla visione miniaturizzata e individuale del kinetoscopio a quella, ingigantita e collettiva, della proiezione , mantenere una netta separazione tra i due pianidi intervento, in quanto il risultato finale dipende ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] lettura il problema diventa non più di produzione ma di consumo, articolandosi su un duplice piano: quello del successo e della diffusione trasforma da mitologema di un''età dell'oro' perduta in proiezione utopica di un 'mondo nuovo'.
Di fatto l'unico ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] di solidarietà di classe sul piano sia proiezioni ideologiche, potrebbero individuarsi linee di tendenza all'accettazione o al rifiuto di collaborazione di tipo cogestionario sulla dimensione di impresa, per gruppi di paesi. La pluralità di punti di ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] di Dio, dell’infinito, della fede, del mistero, del Messia». L’autore non esitava a contrapporre «i grandi pensatori scolastici», per cui la proiezione del concilio, l’arcivescovo di Milano giocò un ruolo di primo piano nell’ultima fase della ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] (v. cap. 3). Tale carattere spiega il posto che le ideologie occupano sul piano politico (v. cap. 4) e induce a respingere le ipotesi oggi formulate circa soddisfacimento dall'avvento di un'ideologia, che è solo la proiezione impotente dei loro sogni ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] la trasformazione delle città che raggiunsero tale autonomia di governo. Sul piano delle strutture edilizie si può sottolineare l' di strutture architettoniche tipicamente urbane fuori delle mura determina la proiezione della civitas al di ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...