GHINELLI, Vincenzo
Fabrizio Di Marco
Figlio di Vincenzo, nacque il 28 marzo 1792 a Montescudo nel Forlivese (odierna provincia di Rimini).
La sua formazione di architetto avvenne presso lo zio Pietro [...] 1841. Si attese sino al 1845 per poter mettere in opera il piano del G., con lavori che procedettero a rilento sino al 1850, Il fronte principale sulla piazza Mattei presenta un'immagine complessiva che riprende modelli piermariniani. Al G. è ...
Leggi Tutto
DELLA GRECA, Felice
Maria Pedroli Bertoni
Nacque a Roma nel 1625 dall'architetto "panormitano" Vincenzo e dalla romana Doralice Ridolfi. Venne battezzato il 16 nov. 1625 in S. Marco, sebbene la famiglia [...] alla famiglia del papa regnante. Di tutto l'imponente complesso di lavori, relativi anche alla sistemazione esterna ed interna alcuni progetti (conservati nella Biblioteca Vaticana: una pianta del piano terra con due ingressi in asse fra loro, uno sul ...
Leggi Tutto
GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] partire dal 1900 entrò a far parte dell'Ufficio per il piano regolatore di Busto come applicato tecnico e contemporaneamente, come assistente via G. Mameli (ora in parte demoliti) e il complesso edilizio della ditta Garavaglia in via M. d'Azeglio nei ...
Leggi Tutto
FEROGGIO (Ferroggio), Francesco Benedetto
Rita Binaghi Picciotto
Figlio dell'architetto e ingegnere Giovanni Battista (cfr. voce in questo Dizionario) e di Anna Maria Manera, nacque a Torino verosimilmente [...] dic. 1794) il F. firmò anche due piante relative al piano terreno della casa prospiciente la via Nuova e situata dietro al (VIII [1790], 2, pp. 42-46), èevidente la complessità del progetto, soprattutto a livello tecnico. L'attenzione del progettista ...
Leggi Tutto
LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] lavorò alla decorazione dell'appartamento di Federico II situato al piano terra del castello di S. Giorgio, mentre il periodo ", la cosiddetta sala della Scalcheria. Il complesso decorativo riprende alcune tematiche tipicamente isabelliane legate ...
Leggi Tutto
GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...] su un alto basamento nel quale è inserito l'accesso al piano interrato, e sormontato da un frontone con timpano triangolare in cui assume il valore di testimonianza pressoché unica dell'aspetto del complesso.
Nello stesso 1841 il G. diede l'avvio ...
Leggi Tutto
FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] di S. Ivo (1783-84), operò l'innalzamento di un piano del cortile e realizzò l'ampliamento della Biblioteca Alessandrina (un progetto tra il 1793 e il 1794, definì completamente il complesso religioso, erigendo il nuovo coro posto dietro la tribuna ...
Leggi Tutto
PINTORI, Giovanni
Roberto Cassanelli
PINTORI, Giovanni. – Nacque, penultimo di sei figli, il 14 luglio 1912 a Tresnuraghes (Oristano), piccolo centro presso Bosa, sulla costa orientale della Sardegna, [...] sabauda dopo l’assassinio di re Umberto I (1900), il vasto complesso del parco e della Villa Reale di Monza era stato retrocesso 1999.
Fonti e Bibl.: Studi e proposte preliminari per il piano regolatore della Valle d’Aosta, direzione generale di A. ...
Leggi Tutto
CURRI, Antonio
Tommaso Scalesse
Nacque ad Alberobello (prov. di Bari) il 9 ott. 1848 da Tommaso e Porzia Greco.
Giovanissimo seguì Garibaldi a Napoli da dove fece presto ritorno, ma a Napoli si stabilì [...] medaglioni di maschere e ghirlande: il tutto formava un complesso ricco e fastoso. Il C., artista di gusto guerra mondiale; un edificio scolastico (non eseguito) ed un piano di ampliamento urbano.
Sulle opere ad Alberobello un severo giudizio ...
Leggi Tutto
DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] con la sua regia si provvide ad abbassare il piano del chiostro, rendendo quest'ultimo più funzionale rispetto nobiliss., n.s., I (1961), pp. 91, 178; T. Gallino, Il complesso monumentale di S. Chiara in Napoli, Napoli 1963, p. 72; F. Strazzullo, ...
Leggi Tutto
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...