CESTONI, Giacinto (Diacinto)
Ugo Baldini
Nacque il 10 maggio 1637 (fu battezzato il 13) a Santa Maria in Giorgio, oggi Montegiorgio (Ascoli Piceno), da Vittorio, in una famiglia di modesta condizione. [...] fase, e il più noto dell'attività del C., è il complesso di osservazioni che accertarono l'origine acarica della scabbia, fino ad chimica paracelsiana, il C. pose quindi in primo piano le capacità dell'organismo di autocurarsi, sostenendo la ...
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Figlio
Liliana Zani Minoia
Il concetto di figlio rimanda alla posizione intergenerazionale di un individuo all'interno di un sistema familiare, al quale è legato da vincoli di natura non solo biologica [...] dello stesso sesso come primo modello sessuale (v. complesso). Conseguenza è la strutturazione del Super-Io, come sottolineato l'importanza della dimensione relazionale, rispetto al piano intrapsichico: le pulsioni emergono nel contesto di una ...
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Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] e agenti chimici di vario tipo sono responsabili, nel complesso, di circa l'1% di tutte le malformazioni congenite attraversato l'immenso cervello sconosciuto".
La categoria che traduce sul piano della poetica la scoperta secondo cui l'informe e il ...
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DE RENZI, Enrico
Alberto Zanchetti
Nacque a Paternopoli (Avellino) il 12 sett. 1839, da Salvatore, celebre storico della medicina in Italia e docente nell'ateneo napoletano, e da Maria Teresa Prudente. [...] a un'intensa attività che lo vide impegnato simultaneamente sul piano medico, scientifico e didattico e su quello civile e politico parte ancor oggi fondamento stabile del tanto più complesso edificio del metabolismo organico. A vero che concetti ...
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Morte improvvisa
Paolo Emilio Puddu
È definito morte improvvisa un evento molto rapido (meno di 1-2 ore), di origine prevalentemente cardiovascolare e in particolare coronarica, che compare senza segni [...] di un evento 'naturale' e 'rapido', sul piano operativo differiscono in modo piuttosto consistente le definizioni della cui elenco è davvero amplissimo, ma che considerate nel loro complesso rappresentano probabilmente non oltre il 10% di tutti i casi ...
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DI GIORGIO, Anna Maria
Ludovico Giulio
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. di Udine) il 22 dic. 1897 da Pietro e da Gioseffa Melihem.
Dopo gli studi secondari, trasferitasi a Firenze per seguire [...] l'inclinazione dell'asse visivo dell'osservatore sul piano orizzontale è identica all'inclinazione che aveva l'asse ottico dell'obiettivo nel momento della ripresa fotografica. Il giudizio complessivo dipende, com'è chiaro, da una costellazione di ...
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CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] dimostrò il legame tra la parte proteica e il complesso vanadio-solfato organico nonché la funzione respiratoria di questa e a cui cercò di dare nuovo impulso. Sul piano nazionale contribuì all'organizzazione didattica delle università in qualità ...
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Mania
Adolfo Pazzagli
Il termine mania (dalla radice greca μαν- del verbo μαίνομαι, "smaniare, essere pazzo") era usato un tempo nel linguaggio medico per indicare vari tipi di affezioni psichiche ed [...] la mania tra i disturbi dell'umore. Infatti, dopo un percorso complesso, la nosografia psichiatrica alla fine dell'Ottocento, con la sintesi di così forte da richiedere di porre in primo piano interventi farmacologici per il controllo del quadro e ...
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GERIN, Cesare
Giuseppe Armocida
Nato a Trieste il 6 ott. 1906 da Gioacchino e da Mercede Valle, studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna conseguendovi la laurea a pieni voti e con la lode [...] diretto: dette così vita a un complesso concepito secondo moderni orientamenti didattico-scientifici e di validità o di salute, che considera cioè ogni uomo sullo stesso piano e può essere espressa in valori percentuali rapportati al significato e al ...
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Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] di personalità, in quanto quest'ultimo non si esprime sul piano sessuale, ma con il bisogno di umiliare o avvilire le difficile, in quanto il sadismo costituisce un disordine comportamentale complesso le cui cause non sono note. Se esso rappresenti ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...