In senso ampio, sistema imperniato sulla libertà del mercato, in cui lo Stato si limita a garantire con norme giuridiche la libertà economica e a provvedere soltanto ai bisogni della collettività che non [...] Dal l. al neoliberismo
Fondamentalmente liberale rimase in complesso il sistema economico fino alla vigilia della Prima liberismo. Del resto la necessità crescente di scelte sul piano nazionale e anche internazionale va sempre più accentuando l’ ...
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L’insieme di apparati e di persone al quale è affidata, a diversi livelli, l’amministrazione di uno Stato o anche di enti non statali.
Sebbene si possano ritrovare elementi significativi di amministrazione [...] dei funzionari», fra l’altro del tutto inefficiente sul piano dell’amministrazione dello Stato. Negli usi successivi il termine da precisi meccanismi di carriera e, ancora, su un complesso di norme scritte che tendono a vincolare il funzionario a ...
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programmazióne econòmica Complesso degli interventi dello Stato nell'economia, realizzati spesso sulla base di un piano pluriennale (in questo senso il termine si alterna, nell'uso, con pianificazione). [...] Nella terminologia corrente, e anche da parte di alcuni studiosi, si è però soliti distinguere tra pianificazione e p.e., tra piano e programma, riferendosi con il primo termine ai paesi socialisti e con il secondo ai paesi a economia di mercato.
Il ...
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Economista (Nowy Sącz, Galizia, 1840 - Vienna 1921), professore all'univ. di Vienna dal 1873 al 1903; socio straniero dei Lincei (1899). Il suo nome è soprattutto legato a un contributo di tipo analitico, [...] Grundsätze der Volkswirtschafts lehre (1871), che impostano il complesso fenomeno dello scambio, e non soltanto della domanda, ), iniziò la polemica con G. Schmoller e la lotta sul piano metodologico, il ben noto Methodenstrei. Egli trovò poi in E. ...
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Società olandese, con sede ad Amsterdam, operante nei settori della fabbricazione e del commercio di elettrodomestici, di prodotti elettronici e per illuminazione, di medicinali e prodotti chimici. L'azienda [...] reincorporata nella P. S.p.A.
Nella seconda metà degli anni 1990, la P. ha realizzato un complessopiano di ristrutturazione: attraverso progressive incorporazioni di società controllate ha concentrato la propria attività nel solo settore commerciale ...
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Negli ultimi tempi, alcuni economisti che si muovono nel contesto della teoria dell'equilibrio generale hanno dato all'economia del b. un carattere operativo che consente di farne la base teorica della [...] ottimale. Quando l'analisi si porta dal piano della statica al piano della dinamica si presentano non poche complicazioni. portare a scelte efficienti per il sistema nel suo complesso quando le decisioni dell'impresa provocano effetti favorevoli (o ...
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(I, p. 955; App. II, I, p. 95; III, I, p. 49; IV, I, p. 62)
L'agricoltura italiana. − L'evoluzione recente dell'a. italiana è stata caratterizzata dal succedersi di situazioni congiunturali, dominate dall'influsso [...] (tabb. 13-16). Responsabile dell'insuccesso è stato non tanto il complesso delle politiche poste in essere, in materia di prezzi e di strutture, imprese agricole in grado di svilupparsi, centrale nel piano Mansholt. E ciò dal punto di vista del ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] dell'UE del 1997 l'Italia spende per lo stato sociale complessivamente di meno (25,8% del PIL rispetto al 28,5 7), e corrispondevano a circa 5.007.000 individui (8,9%). Sul piano territoriale, emerge un'incidenza di p. più elevata per le regioni del ...
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Nell'ultimo quindicennio il C. ha irrobustito notevolmente le proprie strutture produttive, lasciando intravedere un potenziale di sviluppo enorme, tanto da potersi considerare fra le maggiori potenze [...] urbano assolutamente inedito.
Nel quadro dello sviluppo urbano complessivo, gl'interventi nel centro di Toronto e di scelte di sviluppo inaccettabili. A. J. Diamond e B. Myers, nei piani di Sherbourne St., Henry St. e Beverly St., a Toronto, hanno ...
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NORVEGIA (XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, 11, p. 414)
Eugenia BEVILACQUA
Florio GRADI
Francesco CATALUCCIO
Popolazione. - Nel 1957 il numero degli abitanti risultava di 3.477.786 con una densità [...] stato pertanto di 444.449 unità. Solamente la quarta parte del complesso della popolazione vive nelle città, il 25% è raggruppato in Torp si dovette l'elaborazione (1953) d'un piano quadriennale di sviluppo economico, sociale e culturale del paese ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...