MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] letteraria del MANTOVA BENAVIDES, Marco manifestò un carattere complesso, spaziando dai testi di diritto alla novellistica. gusti tipici del collezionismo padovano, un ruolo di primo piano spetta alla scultura antica e pseudoantica, alla numismatica, ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] ospedale di S. Anna, a favore dei meno abbienti. Sul piano invece della politica economica, il governo dell'E. si distinse soprattutto 'avanguardia per la cultura italiana del tempo.
Il complesso di questi interventi, lo stesso atteggiamento dell'E. ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] municipale di Roma un periodo di sostanziale tranquillità. Sul piano dei rapporti familiari O., come si è detto, e quando O. morì le questioni sul tappeto rimanevano numerose, complesse e tutte ancora aperte: il destino della Corona d'Aragona ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] presidente del Consiglio di Stato, svolgendo un ruolo di primo piano sulla scena istituzionale, tra le alte cariche dello Stato. Nel di costituzioni e, più in genere, un’instabilità complessiva della società e delle istituzioni. Da quel mondo l ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] processual-penalistica, non viene dunque meno del tutto nella complessa raccolta del G., ma si può forse dire, rovesciando di diversi autori, coordinate tra loro e disposte secondo una piano sistematico" (Cortese, 1992, p. 69).
Ciò spiega appunto ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] studiosi alla riflessione appartata. E difatti, quando il complesso gioco tra gli alleati della lega di Cambrai Cambridge, Mass., 1963, pp. 65 ss., 73-79, 82 s.; V. Piano Mortari, Diritto logica metodo nel secolo XVI, Napoli 1978, ad Indicem; M. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] meno ‘puro’ ma, nonostante questo od anzi proprio per questo, il più complesso ed avvincente e certamente uno dei più rilevanti e significativi, sul piano interno ed internazionale tra i giuristi italiani del Novecento».
Calamandrei nasce a Firenze ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] avvenimenti ed illumina ampiamente il complesso lavorio diplomatico, le pressioni esercitate la France: la seconde phase du Jansénisme, Paris-Lyon 1901, passim;G. La Piana, Una relazione ined. di un nunzio apostolico in Francia nel sec. XVIII, in Riv ...
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Abstract: L’ordinamento internazionale riconosce quali fonti normative due categorie di principi generali: i principi generali di origine nazionale ed i principi generali propri del diritto internazionale. [...] il principio generale domestico e il diritto internazionale nel suo complesso, del cui esito l’operatore giuridico è chiamato a prendere vengono colmate e molte norme interpretate.
Sul piano sistematico, i principi generali contribuiscono a garantire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] del governo. Questo 'tipo' di penalista ha una formazione complessa e sviluppa una scienza giuridica integrata capace di cogliere i un qualche codice o a una determinata legislazione. Il suo piano sta a un livello ῾superiore᾿, ma egli è tutto meno ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...