Indologo e studioso del fenomeno religioso (Dessau 1823 - Oxford 1900), figlio di Wilhelm. Fondò la cosiddetta scuola di mitologia comparata, sulle basi della comparazione linguistica. Le sue idee determinarono [...] e, nell'attuazione pratica del metodo di comparazione linguistica, giungeva nel piano indoeuropeo a una serie di equazioni di nomi divini che, se nel suo complesso è stata soggetta alle penetranti osservazioni della critica successiva, si è tuttavia ...
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Architetto italiano (Roma 1904 - Marmore 1984). Uno degli esponenti più inquieti del MIAR (Movimento italiano per l'architettura razionale), inizialmente legato alle eredità linguistiche novecentiste si [...] (suo stretto collaboratore dal 1933), il piano regolatore (1957-63) ha realizzato moltissime opere, tra le quali vanno ricordate: case Franconi (1959-60); complesso Fontana (1960-64); case Pallotta (1961-63); complesso Briganti (1962-63); casa Lina ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] all'interesse per una "modernizzazione" della città di Roma, progettando e attuando in parte un complessopiano di rinnovamento cittadino che comprendeva la razionalizzazione dell'impianto viario e che intendeva simboleggiare il trionfo definitivo ...
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Architetto dei Paesi Bassi (n. Rotterdam 1944). Personalità tra le più significative del periodo contemporaneo, la sua architettura - sostanziata da linguaggi espressivi eclettici e apparentemente distonici [...] seguito ai primi successi conseguiti in campo professionale (piano urbanistico del quartiere residenziale IJ-Plein ad Amsterdam : il Teatro nazionale di danza a L'Aia (1987), un complesso residenziale a Fukuoka (1991), la villa Dall'Ava a Saint-Cloud ...
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Scrittore tedesco (Monaco di Baviera 1906 - Cannes 1949), secondogenito di Thomas. Personalità di spicco nella pubblicistica antifascista, costretto all'esilio, nelle sue opere, spesso sostanziate di autobiografismo, analizzò i [...] di lei, l'attore G. Gründgens, costituì (1925) un complesso teatrale d'avanguardia destinato a breve vita. Irrequieto e scontento della (1933-35), divenendo una personalità di primo piano nella pubblicistica antifascista. Nel 1936 emigrò negli Stati ...
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Architetto italiano (Villa Lagarina, Trento, 1903 - Roma 1963). Fu uno dei più conseguenti e creativi assertori del razionalismo architettonico in Italia. Progettò numerosi edifici pubblici e privati, [...] , un progetto per l'E 42 (1940-41); un progetto per il complesso INA al Tuscolano (1950-54); il cinema Airone (1952-56); la sede Fra i suoi più significativi interventi in campo urbanistico: il piano regolatore di Bolzano (1929) e di Aprilia (1936), ...
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Giurista e uomo politico tedesco (Magonza 1901 - Stoccarda 1982). Segretario di Stato degli Esteri (1951-58) e presidente della commissione CEE (1958-67), da lui prese nome (dottrina H.) la posizione assunta [...] ai negoziati, iniziati a Parigi nel giugno 1950, sul cosiddetto Piano Schuman per la costituzione di una Comunità europea del carbone e parte di quest'ultima del popolo tedesco nel suo complesso, con tutte le conseguenze che ne derivavano (non ...
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Architetto e teorico dell'architettura (n. Roma 1907 - m. presso l'isola di Capraia 1973). Studiò a Roma, ove si affermò con la Casa della gioventù in Trastevere, la Casa delle armi e la sistemazione del [...] Esso (in collab. con V. Ballio Morpurgo), il quartiere Incis dell'Eur a Roma (piano urbanistico); a Milano, le case-albergo in via Corridoni e il complesso edilizio di corso Italia; la villa Pignatelli-Cortez a S. Marinella; ha curato l'ordinamento ...
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Architetto statunitense (Isabella Furnace, Pennsylvania, 1847 - Smithtown, Long Island, 1909). La sua formazione, iniziata alla Scientific School della Harvard University, si completò in Europa (nel 1867 [...] opere, sorte dalla triplice collaborazione, ricordiamo il complesso delle Villard houses a New York (1882) a Rhode Island (1895-1904). M. ebbe parte importante nel piano regolatore di Washington e nella creazione dell'Accademia americana a Roma. ...
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Io/sé
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Marco Innamorati
La psicoanalisi è andata elaborando, a partire dalla 'Psicologia dell'Io' di H. Hartmann fino ai contemporanei sviluppi della 'Psicologia del Sé', punti di vista via via più [...] IV, iv, p. 83; V, iv, p. 321; e in questa Appendice), nelle quali la complessa filigrana della relazione Io-Sé è messa in luce, ancorché non in primo piano come si presenta, invece, nella voce che segue.
L'Io come spazio di autonomia del soggetto
Il ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...