PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] conferitagli, Piermarini assunse un ruolo di assoluto rilievo nei piani di trasformazione della città. Nel 1774 fu incaricato della progettazione dei lavori di completamento del complesso del collegio gesuita di Brera, divenuto proprietà dello Stato ...
Leggi Tutto
BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] .
La natura stessa di queste acquisizioni sul piano del diritto sospinge il B. sul versante più del mondo umano, e con esso si misura. Ne viene così un giudizio nel complesso negativo, perché "non c'è modo di tener su una possibile morale" là ...
Leggi Tutto
GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] ornati da statue di santi e conclusi da un complesso baldacchino semiesagonale con cuspidi gemmate.
Il 22 ott. suo disegno furono probabilmente realizzati il portale e il portico al piano terra con arcate a tutto sesto al posto delle precedenti in ...
Leggi Tutto
GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] a interpretare, movenze poetiche contemporanee all'interno di un disegno complessivo che fa della sua opera, pur se in modo di una vicenda di delusioni e sconfitte" sia sul piano pubblico, sia sul piano della tragedia privata.
Il G. si abbandona a ...
Leggi Tutto
CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] . Carlone e collaudato il 6 dic. 1655), sontuosa e complessa macchina non appoggiata al muro ma situata al centro del presbiterio . 1659 concernente modalità esecutive, ed è appurato l'invio dei piani a Roma nel '61 all'esame del Bernini: e proprio il ...
Leggi Tutto
AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] la volontà e il bene.
L'A. fece parte di quel complesso moto di rinnovamento che caratterizzò la cultura italiana del primo quindicennio del quei ceti medi sui quali intendeva poggiare, anche sul piano nazionale, la sua azione politica.
L'A. era ...
Leggi Tutto
DEL CARRETTO, Enrico
Giovanni Nuti
Marchese di Savona, secondo di questo nome, nacque nella seconda metà del sec. XII da Enrico Guercio, marchese di Savona e da Beatrice, figlio di Guglielmo II di Monferrato.
Le [...] ciò gli permise di muoversi con una certa autonomia nel complesso mondo subalpino, con una politica accorta e tesa ad Monferrato e costretti alla fuga. Negli anni seguenti ritornarono in primo piano le divergenze esistenti tra il Comune di Asti e il D ...
Leggi Tutto
CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] vedute, come il Teatro delle città (ibid. 1696-97). Ma nel complesso, con le sue milleduecento tavole, di cui circa duecento carte geografiche fu certamente aiutato da vari, anonimi collaboratori. Nel piano di lavoro, steso nel 1699, egli pensava a ...
Leggi Tutto
DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] il palazzo reale a Durazzo (1928-30); nel contempo ebbe l'incarico di redigere il piano regolatore di Tirana, dove realizzò il complesso del centro, con i ministeri attorno alla piazza Scanderbeg, inaugurato nel 1932. Questa sistemazione, seppur ...
Leggi Tutto
DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] della "cultura" contadina del Sud, vista come complessa e specifica concezione del mondo e collocata sul fondo occidentale. Il modello della civiltà europea più avanzata sul piano del sapere scientifico, della tecnologia, dello sviluppo culturale non ...
Leggi Tutto
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...