Complesso di sistematiche azioni di forza volte allo scopo di stroncare un movimento politico o religioso, di ridurre o addirittura eliminare una minoranza etnica, sociale e simili.
Psicologia
Delirio [...] la maggiore importanza della vita dopo la morte rispetto a quella terrena, con tutte le conseguenze che ciò comportava sul piano culturale. La società romana, strutturata su rigidi criteri gerarchici e imperniata sulla concezione che la vita dopo la ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] tipico in lui, di trasferire i suoi interessi mentali su un piano di riflessione critica. Primo segno d'una revisione radicale in senso microstorie familiari e temperie storica attraverso il complesso destino di un taccuino, gelosamente custodito dal ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] pensieri che dà, ai temi fin qui esposti, sviluppi complessi e variamente tormentati nelle diverse opere e anche in più soprattutto come eccellenti prove della civiltà letteraria fiorentina. Sul piano della cultura politica, invece, la lezione di M. ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] origine naturale e si educa progressivamente, seguendo un piano provvidenziale che si attua attraverso il passaggio da sec., il concetto-chiave della scienza antropologica, definendolo come un complesso di ‘abiti’ e di ‘prodotti’ materiali che non si ...
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Storico greco (Alicarnasso tra 490 e 480 a. C. - Atene 424 circa). Fu esule a Samo, poi tornò in patria quando cadde la tirannide, e di lì si recò ad Atene, dove conobbe e ammirò Pericle e fu amico di [...] popoli che furono in contatto con essa e che poi il piano dell'opera mutasse fino a trasformarsi in una storia della lotta tra E. riconosce la grandiosità delle vittorie greche, ma nel complesso l'epopea nazionale ellenica, per cui i Greci vinsero i ...
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Regista cinematografico statunitense (n. Newark, New York, 1940). Ha imposto uno stile visivo personale e riconoscibile, pur nella diversità dei generi affrontati, basato su alcune coordinate come il piano-sequenza [...] 1974); Carrie (Carrie, lo sguardo di Satana, 1976); Obsession (Complesso di colpa, 1976); i gialli Sisters (Le due sorelle, 1973 cinema hollywoodiano di fine secolo. L'utilizzo del piano-sequenza, la predisposizione dei suoi protagonisti a "guardare ...
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Filosofo tedesco (Lubecca 1920 - Altenberge, Vestfalia, 1996); ha insegnato nelle università di Kiel (1958-60), Giessen (1960-65), Bochum (1965-70) e Münster (1970-90). Influenzato dalla fenomenologia [...] Questo tipo di indagini ermeneutiche è stato applicato da B. anche all'epoca moderna nel suo complesso, con risultati di rilievo sul piano della comprensione delle caratteristiche della modernità, che per B. è contraddistinta dalla formazione di una ...
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Del Débbio, Enrico. - Architetto italiano (Carrara 1891 - Roma 1973). Attivo a Roma, elaborò (1928-33) il primo progetto urbanistico del Foro Mussolini (ora Foro Italico), per il quale realizzò anche alcuni [...] sede del ministero degli Esteri). Per la realizzazione del complesso del Foro Mussolini, iniziato come progetto per l' (1950-60, con A. Vitellozzi), e il completamento del piano regolatore del Foro con la realizzazione di strade, l'immissione ...
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Storico inglese di origine ebraico-polacca (Wola Okrzejska 1888 - Londra 1960); trasferitosi (1906) a Oxford, naturalizzato, lavorò nel tempo di guerra per la propaganda del Foreign Office e pubblicò saggi [...] disintegration, 1936-40 (1950), mosse alle democrazie occidentali, su un piano di stretto realismo, la critica di non aver saputo valutare il peso (1949) distinse il nazionalismo ottocentesco dal complesso delle idee liberali, cogliendone gli aspetti ...
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Architetto italiano (Milano 1905 - Oleggio 1999). Tra il 1930 e il 1940 partecipò alla polemica contro il "monumentale" e aderì al movimento razionalista con la realizzazione del dispensario antitubercolare [...] -58); sistemazione della raccolta Grassi, villa Belgiojoso a Milano (1958); mensa della soc. Olivetti (1959) e complesso residenziale ai Piani (1962-64) a Ivrea; stabilimento IBM a Vimercate (1967); stabilimento Kartell a Binasco (1968); uffici Alfa ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...