DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] riprendere e a dipanare le fasi ulteriori del suo complesso programma avveniristico, il dissenso di fondo del D. vista dell'ormai frastagliato schieramento democratico, la sua attività sul piano operativo cessò quasi del tutto, ciò che vale del ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] accolta con ogni riserva; ma, dato che nel suo complesso questa storia del Liberalismo è ritenuta pur sempre una azione anticipatrice della libertà. Tutto il contrario cioè di ciò che sul piano etico pensava il D.: "Vi sono... periodi di crisi, di ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] da nessuno eppure ugualmente fruibile senza infingimenti sul piano della relazione cortigiana, come eroica tensione a un senza stare a invocare la centralità di questo progetto epico nel complesso della sua opera e la sua continuità rispetto al poema ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] viverla con una fedeltà che sconfina nel mimetismo, tanto sul piano del costume e dell'agire quotidiano quanto su quello della destrezza e cautela nel guidare il giovane Borromeo nel complesso gioco di cerimonie e visite, protezioni e simpatie, ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] un ampio credito pubblico, facendo passare in secondo piano critiche e perplessità. Peraltro, Agnelli ne illustrò le a motivo delle caratteristiche che distinguono un settore industriale complesso come l’automobile. Nel 2000, una preoccupazione ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] il quarantenne Brancaleone Doria. Questo matrimonio si inseriva in un piano ambizioso: gettare le basi di un'alleanza stabile tra i sull'emancipazione di Mariano ci forniscono informazioni nel complesso discordanti: documenti del 1402, del 1404 ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] dovesse «investire la struttura sociale, il sistema nel suo complesso, non semplicemente il ‘monopolio’» [A. Giolitti, Alcune anni, tra i quali Sylos Labini e Fuà. Il piano aveva il merito di non trascurare i problemi congiunturali che ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] nel pezzo lirico oppure rientrare nel racconto o nel dialogo piano.
In Didone (atto I, scena 1), Enea riuscito ma in qualche modo di routine e dagli esiti nel complesso meno felici rispetto alla produzione seria; più interessante è l'esperimento ...
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CARLO II, duca di Savoia
Lino Marini
Nacque a Chasey il 10 ott. 1486. Figlio di Filippo II - che aveva retto il ducato sabaudo dal 1496 al '97 - e di Claudia de Brosse, succedette al fratellastro Filiberto [...] perciò non erano indotte ad alcuna eccezionale prestazione, e sul piano formale il loro rifiuto era ineccepibile.
è vero, si sua volta, socialmente e politicamente, un paese e anzi un complesso di paesi diversi da quelli dell'età sabauda che era ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] classi di Vertebrati riguardano il numero e la complessità delle ghiandole, il grado di specializzazione dello strato peli e di ghiandole e la zona interessata aderisce ai piani profondi; per cheratosi, l'ispessimento dello strato corneo di grandezza ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...