DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] correlativo, sul piano teorico, all’agnosticismo tipico della posizione empirista e, sul piano storico-sociologico, tra professori universitari, Gallarate 16-18 sett. 1947, Padova 1948; Cartesio e la politica, in Rivista di filosofia, XLI (1950), pp. ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] suo parente, Niccolò Genovesi, a sua volta allievo del medico cartesiano napoletano N. Cirillo. Le due autobiografie redatte dal G. e padre provinciale della Compagnia e del fatto che, sul piano dottrinale, si definiva "mezzo molinista" in materia di ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...]
Nella seconda parte affronta le numerose questioni sorte in ambito cartesiano a proposito delle idee: le idee, innate e avventizie della quantità, il cui nucleo centrale è la proportio. Esposto il piano dell'opera completa, che, come si è detto, il F ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] nei Discorsi critici filosofici del Doria, è presente il Cartesio della Méditation troisième, in cui è la logica che luglio 1741, N. Fraggianni indica nel C. colui che formò "il piano... dì un corpo di leggi che deve fare publica auttorità" (Roma, ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] dell'esperienza intellettuale del C. da un ambito strettamente cartesiano a una più vasta considerazione dei suoi rapporti con di "lucidezza" che deriva da una espressione "dritta e piana", a sua volta conseguente da una "disposizione de' concetti ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] sia l'ingenuo associazionismo empiristico (contraddetto sul piano scientifico nel nostro secolo dalle scoperte della Spinoza che già nel Seicento aveva criticato il dualismo cartesiano tra pensiero ed estensione alla luce di una concezione monistica ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] confutazione, sia pure indiretta, delle tesi di un altro cartesiano italiano, Giovanni Poleni, autore del De vorticibus coelestibus questo del G., che non rimaneva confinato al mero piano teorico, ma che servirà a orientare il suo stesso ...
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lineare
lineare [agg. Der. del lat. linearis, da linea] [LSF] Inerente a una linea, in partic : (a) che è costituito o è schematizzabile da una linea (per lo più retta) o che si sviluppa prevalentemente [...] eventualmente a meno di una costante), per cui il diagramma cartesiano è una linea retta (passante per l'origine degli P sono funzioni l. delle coordinate di P; per es., sul piano euclideo, una trasformazione l. è rappresentata dal sistema x'=ax+by, ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] Così il p. rivolge una critica radicale al pensiero cartesiano, soprattutto al criterio di verità secondo cui sarebbe possibile neopositivistici) ai dati osservativi. Da segnalare anche, su un piano più generale, il ‘neopragmatismo’ di R. Rorty e H ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] sulla loro realtà ideale, sui modelli eterni e immutabili; su un piano di minor valore, è considerato n. anche il molteplice sensibile. perviene soprattutto attraverso la critica del dualismo cartesiano e l’adozione del metodo geometrico deduttivo. ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...