Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] così un primo motivo di insofferenza verso il metodo cartesiano, per la sua esaltazione unilaterale della logica, dell’ divina provvedenza» (p. 418), ma a campeggiare in primo piano sono i manufatti umani, a cominciare dall’aratro per finire con ...
Leggi Tutto
filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] sui conflitti tra le metafisiche, inclusi il dualismo cartesiano e l’originale variante panteistica del sistema di è il caso di Frege e Russell che condussero su questo piano l’analisi dei fondamenti in matematica, di Wittgenstein e del Circolo ...
Leggi Tutto
GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] suo parente, Niccolò Genovesi, a sua volta allievo del medico cartesiano napoletano N. Cirillo. Le due autobiografie redatte dal G. e padre provinciale della Compagnia e del fatto che, sul piano dottrinale, si definiva "mezzo molinista" in materia di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] al cubismo, per la sua scomposizione e ricomposizione dei piani, e la sua abilità nel penetrare dai lati più diversi Roma 2010.
M. D’Alberti, Massimo Severo Giannini: realista e cartesiano, «Giornale di diritto amministrativo», 2011, 3, pp. 319-325 ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] con quanti "osan dar posa a i cieli e moto a i piani". Il "movimento della terra", annota lo stesso, non ha "fondamenti a raccontarsi, ad interpretarsi? C'è ben l'esempio cartesiano dell'autobiografia intellettuale. Siano, allora, i "letterati" ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] da un materialismo di impianto epicureo a innesto cartesiano mentre il gruppo romano di Gabrielli, per quanto Infelise, I libri proibiti, Bari 1999, pp. 61-120.
70 P. Del Piano, Il governo della lettura. cit., p. 168.
71 F. Venturi, Settecento ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] "scuola" del cugino Gregorio Caloprese, il cui indirizzo cartesiano fu di grande stimolo nella sua formazione culturale. Il governo, e attribuendo allo stesso tempo una funzione di primo piano al ceto medio.
Al 1710 data la scoperta del Metastasio ...
Leggi Tutto
Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] come autorelazione dell'individuo, secondo il modello cartesiano e l'interpretazione idealistica che identificano la ) porterà a compimento stabilendo esplicitamente l'analogia fra il piano umano e quello divino. Egli sostiene che l'essere umano ...
Leggi Tutto
Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] pur pubblicati trent'anni prima, non potevano certo competere, sul piano della diffusione, con il De imperio, un libro agile e il pensiero del filosofo olandese influì largamente sia sul cartesiano D'Andrea, sia sull'anticartesiano Vico.
Nel ...
Leggi Tutto
CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] conto di questa posizione filosofica, del rapporto col pensiero cartesiano (soprattutto nel periodo napoletano) e dell'esposizione delle di scoprire ulteriori errori; si mantiene quindi sempre sul piano teorico per cui è più che azzardato dedurne un ...
Leggi Tutto
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...