FERRETTI, Giuseppe Luigi (Gino)
Franco Cambi
Nacque ad Acireale (Catania) il 30 marzo 1880 da Carlo Alberto, piemontese, e da Maria Venuti, siciliana, ambedue insegnanti. Cresciuto "in una città di preti, [...] che testimonia la sua piena adesione al comunismo; sul piano filosofico il passaggio dall'estetismo al materialismo è ben indicato definendo la coscienza "non nel solo senso psicologico cartesiano o nel senso dualistico-formalistico kantiano o nel ...
Leggi Tutto
CHIARENTI, Francesco
Eluggero Pii
Nacque a Montaione (Firenze) nel 1766. Il padre, Quintino Pasquale, era proprietario terriero, la madre, Caterina, apparteneva alla famiglia dei Vaccà Berlinghieri, [...] . guardava al pensiero d'Oltralpe e in particolare al razionalismo cartesiano. Terminati gli studi a Pisa, il C. incominciò a parte di F. M. Gianni la formulazione di un piano economico di ristrutturazione generale, che fu però pronto quando ...
Leggi Tutto
BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] attiva e interagente, in esplicita polemica con il meccanicismo cartesiano - sono citati gli scritti di B. Franklin e si sostiene la tesi dell'innocenza dei gesuiti sul piano eticopolitico, sì che soltanto i regolamenti dell'Ordine possono ...
Leggi Tutto
PORZIO, Lucantonio
Rafaella Pilo
PORZIO, Lucantonio. – Nacque a Positano il 20 maggio del 1639.
Figlio del notaio Francescantonio e di Livia Spasiano, rimase orfano in tenera età e fu cresciuto dallo [...] e un’amicizia nonostante le divergenze sul piano scientifico, soprattutto sul tema del corpuscolarismo: Torrini, Nicola Badaloni ed Ettore Lojacono, in Porzio il riferimento a Cartesio è evidente. Tra le sue ultime opere: le Lettere e discorsi ...
Leggi Tutto
apparenza
La famiglia di termini ricollegabili alla nozione di apparenza (φαινόμενον; φαίνεσϑαι; ecc.), connessa a quella di «opinione» (δόξα) e contrapposta a «verità», è presente nei filosofi presocratici, [...] φαίνεται o appare» con una pericolosa unificazione fra piano dell’essere e piano dell’a.; come ha già scritto, sbrigativamente di una prospettiva empirista alternativa al tentativo cartesiano (come poi malebranchiano e spinoziano) di fondare ...
Leggi Tutto
necessita
necessità
Carattere, qualità di ciò che è essenziale e necessario.
La necessità nel pensiero antico e medievale
Nel mondo greco la n. corrisponde al termine ἀνάγκη, adoperato inizialmente [...] della natura. Particolare rilievo assume l’uso cartesiano della nozione di n., che ricomprende sotto cioè all’esigenza del bene seguita dalla volontà divina nell’attuazione del piano cosmico prescelto come l’ottimo fra tutti quelli possibili; d’altra ...
Leggi Tutto
RAIMONDI, Giuseppe
Annarita Zazzaroni
RAIMONDI, Giuseppe. – Nacque a Bologna il 18 luglio 1898, da Torquato, fumista, di origine mantovana, e da Argentina Testoni.
Il legame con Bologna, sempre forte [...] (già citato).
Fin da giovane, Raimondi elaborò un piano culturale ben preciso: sprovincializzare Bologna e l’Italia, Giordani. Avventure di un uomo casalingo (Bologna 1928), Il cartesiano signor Teste (Firenze 1928), Magalotti (Milano 1929). L ...
Leggi Tutto
integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] (propr. scaloidi) circoscritti e inscritti, rispettiv., nel diagramma cartesiano della y, per cui Iab rappresenta l'area del rettangoloide la fig., dal piano xy, dalla superficie cilindrica a generatrici ortogonali a detto piano per il contorno ...
Leggi Tutto
Malebranche, Nicolas de
Filosofo francese (Parigi 1638 - ivi 1715). Oratoriano dal 1660, fu ordinato sacerdote nel 1664.
Cartesianismo e agostinismo
Veniva pubblicato nel 1664, a Parigi, L’homme di [...] la concatenazione di eventi secondo nessi causali, sia sul piano spirituale del pensiero sia su quello fisico del corpo, un rifiuto dell’arbitrarismo e dell’indifferenza del Dio cartesiano). In tale prospettiva il problema della grazia trova nella ...
Leggi Tutto
retta
retta ente fondamentale della geometria, insieme al punto e al piano, considerato nella geometria euclidea un concetto primitivo, non suscettibile di definizione autonoma. Il suo significato è [...] tridimensionale, dotato di un sistema di riferimento cartesiano Oxyz, una retta è rappresentata in forma cartesiana vuol dire che una retta è assegnata come intersezione di due piani non paralleli.
Le equazioni di una retta possono essere date anche ...
Leggi Tutto
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...