FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] della gravitazione, per la quale propose un modello di tipo cartesiano. Rispetto a Lodi (o Casale) l'evoluzione è ancor di un progetto di G. Manfredi, al quale il F. sottopose il piano nell'agosto 1760. La morte del Manfredi nel 1761 lo privò di un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] clima appassionato e impegnato dei primi anni. Sul piano più prettamente teoretico, la disputa sulla realtà del nell’Introduzione all’ateismo moderno (1961) vede nel cogito cartesiano l’esercizio del principio di immanenza, che pone il primato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] da quella sociale. Posizioni simili le troviamo nel razionalismo cartesiano e nella Monadologie (1720) di Gottfried Wilhelm Leibniz o almeno in parte) si riesce a realizzare il proprio piano di vita. Ebbene, mentre l’approccio liberal-liberista vale ...
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La musica nell’era digitale
Franco Fabbri
L’alta fedeltà come fenomeno di massa
Il pubblico iniziò ad associare l’aggettivo digitale al suono e alla musica negli anni Settanta del secolo scorso. Gli [...] stata un’attività astratta, esemplificazione ultima del paradigma cartesiano della separazione tra res cogitans e res extensa. dell’opera trasgredisca le leggi sul copyright. E sempre sul piano formale non è sufficiente l’obiezione che nel caso del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] della cultura greca classica, ma soprattutto – sul piano del pensiero – all’impostazione della querelle des anciens ; e che non solo il dubbio giova a scoprire il vero (secondo il principio di Cartesio ec. v. Dutens, par. 1, c. 2., § 10), ma il vero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] storico-critica dei principali sistemi filosofici moderni – cartesiano, gassendiano, leibniziano e newtoniano – così che e i metodi e le dottrine newtoniane hanno un ruolo di primo piano nei nuovi corsi. In realtà, come abbiamo visto, il significato ...
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Conoscenza umana tra verità e scetticismo
Massimo Dell’Utri
Nuove idee su un vecchio problema
Che cosa si debba intendere per conoscenza, quali ne siano le fonti e quali i metodi per ottenerla sono [...] . Le due ipotesi si trovano sullo stesso piano, senza che sia mai possibile acquisire ulteriore evidenza è stata discussa una versione per così dire ‘aggiornata’ dell’argomento cartesiano – il celebre esperimento mentale di Putnam dei cervelli in una ...
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Crisi della ragione
Aldo Giorgio Gargani
La revisione critica della nozione di razionalità
L’ingresso nel 21° sec. non ha visto l’elaborazione di nuove proposte riguardo a progetti teorici forti di [...] un bisogno di sicurezza e di stabilità, anche sul piano sociale, delinea la realtà come se essa fosse già prestabilita -Otto Apel. Sottratta all’autosservazione introspettiva di tipo cartesiano, ha osservato Habermas, l’esperienza «viene analizzata ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] 1668-1738), il quale, attenendosi rigorosamente al modello cartesiano, insieme ai suoi allievi, in particolare Albrecht von soltanto in modo graduale, localizzato e discontinuo. Sia sul piano dei riscontri empirici sia dal punto di vista concettuale, ...
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Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] storico-sociale che si anticipa rispetto al soggetto cartesiano o kantiano in prima persona detronizza e ridimensiona modelli più avanzati dell’esistenza umana, ossia dell’essere uomo, sul piano etico ed estetico ai fini di una vita buona da vivere. ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...