DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] correlativo, sul piano teorico, all’agnosticismo tipico della posizione empirista e, sul piano storico-sociologico, tra professori universitari, Gallarate 16-18 sett. 1947, Padova 1948; Cartesio e la politica, in Rivista di filosofia, XLI (1950), pp. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per l’astronomia il Settecento è un periodo di discussione e di rielaborazione della [...] cinematiche stabilite da Keplero all’inizio del XVII secolo.
Per Cartesio, invece, estensione e materia coincidono: l’universo è un plenum i corpi del sistema solare giacciono quasi sullo stesso piano e appare coerente con la sequenza di eventi che ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] sottili strumenti dialettici e abituato a muovere costantemente dal dubbio cartesiano, un corpo di dottrine annoniose e coerenti, in cui , a parere del C., non sul piano della repressione ma piuttosto sul piano ideale, morale e culturale, mediante la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nozione di esperimento mentale è relativamente recente, essendo stata coniata poco più [...] al secchio non si dovrebbe verificare il caso che essa possa essere piana o concava, sia nel caso di immobilità, sia in quello di azioni fra i corpi avvengono solo per contatto. Perciò Cartesio e i suoi prosecutori avevano proposto la teoria dei ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...]
Nella seconda parte affronta le numerose questioni sorte in ambito cartesiano a proposito delle idee: le idee, innate e avventizie della quantità, il cui nucleo centrale è la proportio. Esposto il piano dell'opera completa, che, come si è detto, il F ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] La variazione interna è invece venuta in primo piano grazie alle ricerche sociolinguistiche (➔ sociolinguistica), in Le variabili laboviane vengono infatti tipicamente rappresentate con un diagramma cartesiano, nel quale su un asse (qui, l’asse delle ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] nei Discorsi critici filosofici del Doria, è presente il Cartesio della Méditation troisième, in cui è la logica che luglio 1741, N. Fraggianni indica nel C. colui che formò "il piano... dì un corpo di leggi che deve fare publica auttorità" (Roma, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rinascita dell’atomismo antico, così come le ricerche sperimentali in fisica e chimica, [...] delle qualità è attaccata dai Gesuiti, non sul piano filosofico, bensì teologico. La concezione atomistica di producono le strutture organizzate della materia.
Il meccanicismo cartesiano
René Descartes
L’universo-macchina
Principi di filosofia, Parte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Rappresentante massimo del pensiero del secolo dei Lumi, di cui incarna la nuova figura [...] recupera il pensiero di Locke e critica l’innatismo cartesiano e la negazione del vuoto sostenuta dall’autore del vittima del peccato originale e il suo destino non rientra in nessun piano provvidenziale. L’uomo è così come è – come si sostiene ne ...
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architettura e matematica
architettura e matematica Dal Partenone agli acquedotti romani, dalle cattedrali gotiche alle chiese barocche, dall’art nouveau al postmoderno: da sempre la matematica ha messo [...] corrispondono specularmente rispetto a un punto, a una retta o a un piano. In questa accezione è presente, per esempio, a Roma nell’Arco come alternativa al reticolo ordinato dello spazio cartesiano. Nella ricostruzione del Reichstag di Berlino ( ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...