Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] di Charles DaIwin) a mettere da parte il dualismo cartesiano o della sostanza a favore di una visione denominata dualismo un tipo di attivazione di metà strato, al di qua del piano divisorio, mentre i volti maschili producono (quasi) sempre un tipo ...
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Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] sono in numero di n, un punto, o vettore, dello spazio cartesiano IRn delle n-ple di numeri reali indicherà la quantità in cui alla ricchezza wi di i un insieme ξi(p, wi) di piani di consumo, detto insieme di domanda. Tale corrispondenza non è in ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] segmenti fonici, le parole possibili sono il prodotto cartesiano di ventiquattro, dunque un numero altissimo. In aggiunta che cosa si sta parlando. La stessa cosa accade sul piano semantico, dove lo scambio comunicativo è fatto spesso di referenze ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] meccaniche, egli attaccava frontalmente Descartes e l'intera scuola del meccanicismo cartesiano.
Newton poté dire di aver rinunciato alle ipotesi meccaniche perché il piano dei suoi Principia corrispondeva, a grandi linee, alla missione stessa della ...
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Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] rispetto all'uovo. Dopo più di un secolo dall'abbozzo del saggio cartesiano sull'uomo, De l'homme (1633), con lo schema di un' di un tempo sufficiente'. La natura ha piani di sviluppo e piani di degradazione, anzi di annientamento delle singole ...
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Ecologia del paesaggio
Vittorio Ingegnoli
(Dipartimento di Biologia, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Università di Milano, Milano, Italia)
II concetto di paesaggio è nato nel periodo [...] biodiversità e viene troppo sovente messo in secondo piano dalle questioni relative all'inquinamento.
D'altra parte Il concetto odierno di naturalità deve abbandonare ogni riferimento 'cartesiano', nel quale la natura è meccanicistica, poiché non ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] vicario savoiardo' che fa parte dell'Emilio, ha importanti corollari sul piano educativo e su quello sociale. Su di essa si fonda, da approccio epistemologico con una critica dell'apriorismo cartesiano (Évidence); descrisse le varie tipologie della ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] 'Occidente che insisteva sul corpo prigione del!' anima e sul dualismo cristiano o cartesiano di anima e corpo - viene riportato in primo piano allorché le biotecnologie rendono possibile modificare in profondità la dimensione corporea (Melchiorre e ...
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La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] multicentricità, cioè a smentire il centralismo dell'automa cartesiano. L'esperienza dell'organo isolato indicava l'irritabilità come le sole irritabili. Spostando poi la polemica dal piano teorico a quello di metodo, Whytt avanzò il sospetto ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] . Cauchy osservava che nel passare dalla retta reale al piano complesso una funzione di una variabile reale si trasforma in considerati sempre nel contesto delle coordinate ortogonali dello spazio cartesiano.
L'Essay di Green
George Green (1793-1841 ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...