forte¹ /'fɔrte/ [lat. fortis]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ha prestanza fisica] ≈ aitante, forzuto, gagliardo, prestante, robusto, vigoroso. ‖ maschio, muscoloso. ↔ debole, fiacco, fragile, gracile. [...] a un passaggio musicale, ne prescrive un'esecuzione effettuata con un robusto grado di sonorità] ↔ piano. > fortissimo, f., mezzo forte, piano, pianissimo. 4. (solo al sing.) a. [parte forte o più forte di qualcosa: il f. dell'esercito] ≈ grosso ...
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occhio /'ɔk:jo/ s. m. [lat. ŏcŭlus]. - 1. (anat.) a. [organo di senso atto a ricevere gli stimoli luminosi e a trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive] ≈ Ⓖ (poet.) ciglio, Ⓖ [...] testimoni: devo parlarti a quattr'o.] ≈ a tu per tu, da solo a solo. ‖ in confidenza, in segreto. b. (estens.) [parte esterna e , seduta stante, subito. ↔ adagio, lemme lemme, lentamente, pianopiano. 2. a. (fig.) [spec. al plur., con i ...
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Fabio Rossi
casa. Finestra di approfondimento
Tipi di abitazione - C. è il termine più generico per designare il luogo coperto destinato all’abitazione di una o più persone o famiglie. Ha tutta una serie [...] che è termine più com.: la mia c. è al terzo piano. Se l’appartamento è costituito da una sola stanza (oltre ai Benelli), e in questo senso è sinon. più com. di famiglia. Solo per cognomi illustri e storici si può usare casata, stirpe, schiatta: gli ...
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stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] in un luogo o in una condizione: se ne stava tutto solo; statevene lì tranquilli] ≈ rimanere, restare, stare. ● Espressioni: e in casa di Checca che abita al secondo piano (C. Goldoni); sua madre vive al piano di sotto. Dimorare è oggi non com. ...
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casa /'kasa/ s. f. [lat. casa, propr. "casa rustica"]. - 1. (archit.) [costruzione eretta per scopi abitativi: c. di città; c. di campagna] ≈ abitazione, alloggio, casamento, caseggiato, condominio, edificio, [...] che è termine più com.: la mia c. è al terzo piano. Se l’appartamento è costituito da una sola stanza (oltre ai Benelli), e in questo senso è sinon. più com. di famiglia. Solo per cognomi illustri e storici si può usare casata, stirpe, schiatta: gli ...
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uguale (meno com. eguale) [lat. aequalis, der. di aequus "uguale, piano, equo"]. - ■ agg. 1. a. [che, nella natura o nell'aspetto, non differisce da un altro oggetto, elemento, individuo, anche con la [...] di vernice non è venuto tutto u.] ≈ liscio, pari, piano, regolare, uniforme. ‖ piatto, [di terreno e sim.] pianeggiante agg.] ≈ e ↔ [→ UGUALMENTE (1. a)]. b. [in uguale misura, solo posposto al verbo o all'agg.: due ragazzi alti u.] ≈ e ↔ [→ ...
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bello /'bɛl:o/ [lat. pop. bellus "carino, grazioso"] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli altri casi; [...] costa un bel po' (di soldi)] ≈ molto, parecchio. ↔ poco. ■ s. m., solo al sing. 1. a. [ciò che è bello] ≈ bellezza. ‖ armonia. ↔ bruttezza, bel b.] ≈ adagio, lemme lemme, lentamente, pianopiano, tranquillamente. ↔ affrettatamente, di corsa, di fretta ...
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Fabio Rossi
lasciare. Finestra di approfondimento
Verbo causativo - Uno degli usi più frequenti di l. è quello come verbo causativo o fattitivo, ovvero un verbo con un debole sign. autonomo e che acquista [...] non dare ascolto» e sim.: è un cretino, lascialo perdere. Talora, soprattutto nel cinema angloamericano doppiato, l. solo è un calco dell’analoga (sul piano del sign., meno su quello dell’uso) espressione ingl. to leave someone alone. In questi casi ...
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lasciare [lat. laxare "allargare, allentare, sciogliere", der. di laxus "allentato"] (io làscio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [cessare di tenere e sim.] ≈ mollare. ↔ reggere, stringere, tenere, tirare. 2. (estens.) [...] non dare ascolto» e sim.: è un cretino, lascialo perdere. Talora, soprattutto nel cinema angloamericano doppiato, l. solo è un calco dell’analoga (sul piano del sign., meno su quello dell’uso) espressione ingl. to leave someone alone. In questi casi ...
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idea /i'dɛa/ s. f. [dal gr. idéa, propr. "aspetto, forma, apparenza"]. - 1. a. (filos.) [rappresentazione mentale di un ente reale o astratto: i. di Dio, dell'universo; i. del bello] ≈ concetto, immagine, [...] , intendimento, intenzione, obiettivo, proposito, scopo. ‖ disegno, piano, progetto, programma. 7. [ciò in cui si crede: saggio.
Idee e opinioni - I. e concetto sono spesso usati, solo al sing., nel senso di «convincimento riguardo a persona o cosa» ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di elementi predisposti secondo una precisa...
Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato nel 1950, per cogliere appieno il...