Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] r-mo gruppo di coomologia reale. L'importanza di questo Tp(M) è considerato come un piano n-dimensionale in RN e la struttura chiusa, cioè se dΦ=0.
Possiamo costruire sullo spazio proiettivo Pn(C) una metrica di Kähler usando le coordinate locali ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] gruppi (finiti) di collineazioni e di omografie; studio dei k-archi nel piano (e di k-calotte nello s.) cioè di insiemi di k punti precisa si può dare, nel caso di uno s. proiettivoreale, per via assiomatica, assegnando i postulati di appartenenza, ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] passaggio al limite, il suo valore assoluto tende a +∞. In particolare, una funzione reale f(x) è un i. per x→x0 (cioè
per x tendente a x0 all’i. allineati sulla retta all’i. del piano π). Mentre nel pianoproiettivo i punti all’i. sono ∞1 (uno ...
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Geometria
Edoardo Vesentini
Nel tracciare i lineamenti essenziali di una storia della matematica, Federigo Enriques osservava nel 1938: "A chi raffronti gli sviluppi che i diversi rami delle matematiche [...] cremoniane sono particolari trasformazioni birazionali del pianoproiettivo complesso in sé. A esse large. La teoria di Morse studia le funzioni differenziabili f a valori reali, e in particolare i punti critici di una funzione f siffatta, ...
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GEOMETRIA ALGEBRICA
Ciro Ciliberto
Igor R. Shafarevich
Lo sviluppo delle idee di Ciro Ciliberto
Sommario: 1. I temi classici della geometria algebrica. a) Integrali abeliani e curve algebriche. b) [...] gruppo fondamentale del complementare, nel pianoproiettivo complesso, di una curva algebrica. ; 0, che significa che, se S = X + iY, con X e Y reali, allora Y è definita positiva. Tali matrici formano il cosiddetto ‛semipiano superiore di Siegel', ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] ), in due volumi (1828, 1831), egli studiava da un punto di vista proiettivo la geometria piana delle coniche con tecniche algebriche simili a quelle adottate da Möbius. La reale potenza di questo metodo venne però in luce soltanto nei suoi libri del ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] ℙ5 si intersecano in un punto.
È difficile formarsi un'idea intuitiva di una curva complessa immersa nel pianoproiettivo. Se si pensa al caso reale, tutto è più semplice perché si sa disegnare il grafico di un'equazione algebrica. Nel disegnare il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] di una sintesi piuttosto che di una enciclopedia.
Il piano dell'opera (Tav. II) comprende una prima parte consacrata sua topologia, la distanza euclidea, e prosegue con lo spazio proiettivoreale ℙn.
Il settimo capitolo tratta i sottogruppi e i ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria algebrica
Jeremy Gray
Geometria algebrica
Agli inizi del XX sec. la scuola di punta in geometria algebrica era quella italiana, guidata [...] possono avere lo stesso campo di funzioni. Per esempio, il pianoproiettivo ℂℙ2 e una quadrica non degenere (che si può , tra l'altro, che non tutte le varietà (di dimensione reale pari) possono essere varietà algebriche complesse.
Tavola Ia e Ib
Il ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...