Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] in parti e priva di dimensioni); nella geometria euclidea, la nozione, assunta come primitiva, è implicitamente definita dai postulati del piano; nel pianocartesiano un p. è rappresentato da una coppia di numeri reali (analogamente, nello spazio ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] per es., y=x2+1, per x complesso). Una funzione numerica di variabile reale può essere rappresentata su un pianocartesiano. L’insieme di punti del pianocartesiano le cui coppie coordinate sono date dai valori xi e yi=f(xi) costituisce il grafico, o ...
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In una qualunque superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse fisso e a essa rigidamente collegato (superficie di rotazione), il cerchio descritto da un punto della curva generatrice, [...] o grafiche, cui devono soddisfare le rappresentazioni di due rette, o di due piani ecc., affinché le rette, i piani ecc., siano fra di loro paralleli. Così per es., nel pianocartesiano, o affine, la condizione di parallelismo di due rette ax+by+c ...
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retta
rètta [f. sostantivato dell'agg. retto] [ALG] Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà caratterizzanti [...] (queste due ultime proprietà valgono solo nella geometria euclidea). Si chiama equazione della r. nel piano la rappresentazione analitica di qualsiasi r. nel pianocartesiano, che si ottiene considerando l'equazione ax+by+c=0, con a e b non entrambi ...
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continuita
continuità [Der. di continuo "l'essere continuo", nei vari signif. di questo termine] [LSF] Sulla base delle teorie quantistiche, per le quali i corpi sono sostanzialmente discontinui, la [...] di salti e lacune: v. oltre e → continuo per le locuz. matematiche. ◆ [ALG] C. bidimensionale: insieme di punti del pianocartesiano (x,y) che soddisfano le due seguenti proprietà: (a) si può trovare un numero reale positivo ε, in generale dipendente ...
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diagramma
diagramma [Der. del lat. diagramma, dal gr. diágramma "disegno", comp. di diá "dia-" e gramma, der. di gráfo "scrivere"] [LSF] Schema grafico, per lo più in un sistema di riferimento (cartesiano [...] una variabile reale, è l'insieme dei punti del pianocartesiano che hanno come coordinate (x, f(x)); analogamente stereogramma), di una funzione f; precis., è l'insieme dei punti (x,y) del piano o (x,y,z) dello spazio per cui è, rispettiv., y=f(x), z ...
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complesso 1
complèsso1 [agg. Der. del part. pass. complexus del lat. complecti "stringere, comprendere"] [LSF] Che risulta dall'unione di più parti o elementi, in contrapp. a semplice. ◆ [ALG] C. coniugazione, [...] , ricordando che i2=-1; per rappresentare geometricamente un numero c. a+ib, in un pianocartesiano, che prende il nome di piano c. o piano di Argand-Gauss o piano sfera, si fa corrispondere biunivocamente al numero a+ib il punto che ammette a come ...
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ascissa
ascissa [Der. del lat. abscissa, part. pass. f. di abscindere "tagliare via"]. [ALG] (a) Numero adatto a individuare la posizione di un punto su una curva, in partic., una retta (v. oltre: A. [...] curvilinea e A. rettilinea), o nel piano o nello spazio; in partic. una delle coordinate cartesiane (→ ] A. sferica: v. coordinate astronomiche: I 756 c. ◆ [ALG] Asse delle a.: in un riferimento cartesianopiano è, abitualmente, l'asse orizzontale. ...
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piano 2
piano2 [Der. del lat. planum "pianura", neutro sostantivato dell'agg. planus] [ALG] Ente geometrico costituente l'astrazione del concetto intuitivo di una superficie liscia, non incurvata, priva [...] per es., se d=0 il p. passa per l'origine del riferimento cartesiano e a seconda che sia nullo a, b o c, il p. di peso Q, appoggiato sul p., è applicata una forza P parallela al piano, la condizione di equilibrio è, in assenza di attrito, P/Q=sinα=h/ ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] finiti) di collineazioni e di omografie; studio dei k-archi nel piano (e di k-calotte nello s.) cioè di insiemi di k S′. Esso è lo s. topologico formato dall’insieme S×S′ (prodotto cartesiano di S per S′), nel quale una base di aperti è costituita dai ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...