Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] √‾‾‾3)−1 e π√‾‾‾‾‾‾2n/3. Citiamo ancora, a titolo di esempio, il problema di stabilire quanti siano i punti del pianocartesiano aventi coordinate intere e situati all’interno di una curva chiusa della quale sia nota l’equazione e, per finire, varie ...
Leggi Tutto
Matematica
Generalità
Nel linguaggio matematico, sinonimo di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Una definizione di c. valida in ogni caso non è possibile per il fatto [...] c. il livello di soddisfazione è identico, mentre esso è maggiore per ogni c. man mano che ci si sposta sul pianocartesiano dall’origine degli assi verso l’alto. Le c. sono decrescenti perché all’aumento della quantità di un bene si accompagna la ...
Leggi Tutto
Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata [...] cui il radicando è negativo.
Per l’origine storica dei numeri c. ➔ numero.
In un pianocartesiano, che prende il nome di piano c. o piano di Argand-Gauss o piano sfera, si fa corrispondere biunivocamente al numero a+i b il punto che ammette a come ...
Leggi Tutto
punto
punto [Der. del lat. punctum "puntura, forellino", dal part. pass. punctus di pungere "pungere"] [LSF] (a) Ente geometrico che non ha estensione in nessuna delle dimensioni dello spazio e che pertanto [...] e priva di dimensioni); nella geometria euclidea, la nozione, assunta come primitiva, è implicitamente definita dai postulati del piano (→ piano); nel pianocartesiano un punto è rappresentato da una coppia di numeri reali (analogamente, nello spazio ...
Leggi Tutto
retta
rètta [f. sostantivato dell'agg. retto] [ALG] Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà caratterizzanti [...] (queste due ultime proprietà valgono solo nella geometria euclidea). Si chiama equazione della r. nel piano la rappresentazione analitica di qualsiasi r. nel pianocartesiano, che si ottiene considerando l'equazione ax+by+c=0, con a e b non entrambi ...
Leggi Tutto
continuita
continuità [Der. di continuo "l'essere continuo", nei vari signif. di questo termine] [LSF] Sulla base delle teorie quantistiche, per le quali i corpi sono sostanzialmente discontinui, la [...] di salti e lacune: v. oltre e → continuo per le locuz. matematiche. ◆ [ALG] C. bidimensionale: insieme di punti del pianocartesiano (x,y) che soddisfano le due seguenti proprietà: (a) si può trovare un numero reale positivo ε, in generale dipendente ...
Leggi Tutto
diagramma
diagramma [Der. del lat. diagramma, dal gr. diágramma "disegno", comp. di diá "dia-" e gramma, der. di gráfo "scrivere"] [LSF] Schema grafico, per lo più in un sistema di riferimento (cartesiano [...] una variabile reale, è l'insieme dei punti del pianocartesiano che hanno come coordinate (x, f(x)); analogamente stereogramma), di una funzione f; precis., è l'insieme dei punti (x,y) del piano o (x,y,z) dello spazio per cui è, rispettiv., y=f(x), z ...
Leggi Tutto
nomografia
nomografìa [Der. del gr. nomographía "redazione di leggi"] [ALG] Termine introdotto da M. d'Ocagne (1891) per indicare il complesso di teorie e di procedimenti per rappresentare geometricamente [...] allineamento dei tre punti P₁[f₁(x), f₂(x)], P₂[g₁(y), g₂(y)], P₃[h₁(z), h₂(z)]. D'altra parte, in un pianocartesiano uv i tre punti indicati variano, quando x,y,z si pensino come parametri, descrivendo, rispettiv. le curve L₁, L₂, L₃, (v. fig.); si ...
Leggi Tutto
complesso 1
complèsso1 [agg. Der. del part. pass. complexus del lat. complecti "stringere, comprendere"] [LSF] Che risulta dall'unione di più parti o elementi, in contrapp. a semplice. ◆ [ALG] C. coniugazione, [...] , ricordando che i2=-1; per rappresentare geometricamente un numero c. a+ib, in un pianocartesiano, che prende il nome di piano c. o piano di Argand-Gauss o piano sfera, si fa corrispondere biunivocamente al numero a+ib il punto che ammette a come ...
Leggi Tutto
logaritmico
logarìtmico [agg. (pl.m. -ci) Der. di logaritmo "che si riferisce a un logaritmo"] [ELT] Amplificatore l.: un amplificatore tale che la grandezza d'uscita è una funzione l. di quella d'entrata. [...] : (logf(x))'=f'(x)/f(x). ◆ [ANM] [ALG] Diagramma l.: il diagramma di una funzione quando esso sia rappresentato in un pianocartesiano in cui si abbia graduazione l.; si dirà anche che il diagramma è rappresentato in carta l., in partic. carta ...
Leggi Tutto
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...