In italiano le parole appartenenti ad alcune ➔ parti del discorso sono soggette a flessione; presentano cioè diverse terminazioni a seconda del ➔ numero, del ➔ genere, o (come particolarmente i verbi) [...] presentano in un’unica forma, sempre la stessa per numero (crisi, caffè) e anche per genere (cantante, giudice, pianista, ecc.; sono i cosiddetti nomi di genere comune).
Incertezze ed errori vengono, nel caso delle parole variabili, dalle numerose ...
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STRUTTURALISMO
Rita D'AVINO
. Si suol dare il nome di "strutturalismo" ad un vasto orientamento dell'indagine linguistica contemporanea, che, nonostante la molteplicità delle scuole, caratterizzate [...] , si differenziano per il fatto che la prima comporta un'opposizione funzionale: maschile-femminile (commutando: il pianista - la pianista), mentre ciò non avviene per la seconda, che varia automaticamente per le contingenze sintagmatiche. Nel campo ...
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Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] l’articolo zero. Si riportano le varianti di (29) e (30):
(29) Mario ha Ø pazienza / Ø iniziativa
(30) quel giovane pianista ha Ø talento
L’articolo zero si può avere anche nelle costruzioni con dislocazione a sinistra: amici ne ho tanti; pubblico ...
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Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] , invece, al plurale hanno forme flesse distinte per il maschile e per il femminile (gli atleti / le atlete, i pianisti / le pianiste, i pediatri / le pediatre, gli astronauti / le astronaute).
Formano un gruppo a parte alcune parole composte con il ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] nomi di tutti i tipi di professioni anche quelle considerate più elevate socialmente (artista, dentista, centralinista, congressista, pianista, rugbista, statista); il rapporto con i derivati tramite i suffissi -ismo e -istico ne facilita l’impiego ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] . -ikós: storico; -ismo < lat. -ismu(m) < gr. -ismós: marxismo; -ista < lat. -ista(m) < gr. -istḗs: pianista; -izzare < lat. tardo -izare < gr. -ízō: socializzare).
I suffissi di formazione italiana sono in maggioranza originati da ...
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Le parole relative al corpo umano hanno un’importanza specifica nella lingua in quanto occupano un posto di rilievo in una varietà di ambiti specialistici, come la medicina (e più latamente le scienze [...] da un termine somatico + aggettivo o complemento: doppio mento, pelle liscia e anche occhio di falco o di lince, mani da pianista (anche in senso fig. come testa calda, testa dura, duro d’orecchi e nervi d’acciaio); i termini corporei usati in ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] infine dar luogo a ➔ sinalefe, vale a dire al mantenimento fonetico di entrambi i nuclei vocalici:
(14) Marco arriva
il pianista iniziò
da eroe
Il termine sinalefe è in realtà mutuato dalla metrica poetica, già classica, in cui indica il fenomeno ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] e R. Liebermann. Si devono infine ricordare gli insigni direttori d’orchestra E. Ansermet e P. Sacher e il pianista E. Fischer.
Locuzione con la quale comunemente si designano i territori svizzeri a S dello spartiacque alpino, abitati in prevalenza ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] , tra i quali emerse S. Moniuszko. A fine secolo si affermarono il compositore e virtuoso di violino H. Wieniawski, il pianista I.J. Paderewski e la clavicembalista W. Landowska.
Grandi fermenti di rinnovamento attraversarono i primi anni del 20° sec ...
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pianista
s. m. e f. [der. di piano3] (pl. m. -i). – 1. Chi suona il pianoforte; la parola, raram. usata con senso generico, indica di solito chi suona lo strumento professionalmente (come solista, come accompagnatore, come elemento di un complesso...
pianistico
pianìstico agg. [der. di piano3, pianista] (pl. m. -ci). – Che riguarda il pianoforte (più raram. il pianista o i pianisti), la musica per pianoforte, e l’esecuzione di tale musica: studî p.; musiche, composizioni p.; tecnica p.;...