Pianista russo (n. Mosca 1971). Ha debuttato giovanissimo nel 1983, eseguendo al conservatorio di Mosca con l’Orchestra filarmonica di Mosca diretta da D. Kitaenko i due Concerti per pianoforte e orchestra [...] di Chopin. Specialista del repertorio russo (Rachmav, Prokof’ev, Čaikovskij) e di Chopin, ha avuto una notevole affermazione in Asia, Europa e Stati Uniti. Tra i suoi concerti occorre citare quello tenuto ...
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Pianista e compositore afroamericano (Texarkana, Texas, 1868 - New York 1917). Stabilitosi a Sedalia nel 1896, vi pubblicò due anni dopo la sua prima raccolta di brani pianistici, Original rags, il cui [...] successo - assieme alla sua attività di insegnante - influenzò la nascita della cosiddetta scuola del Missouri del ragtime. La sua Treemonisha (1911) è la prima opera lirica afroamericana, in cui modi ...
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Pianista canadese (Toronto 1932 - ivi 1982). Studiò composizione al conservatorio di Toronto con L. Smith, poi pianoforte con A. Guerrero e organo con F. Silvester. Il debutto concertistico avvenne nel [...] 1947 nella città natale; si esibì come solista a New York e Washington nel 1955 e a Berlino, sotto la direzione di H. von Karajan, nel 1957. Ritiratosi dall'attività concertistica nel 1964, consegnò da ...
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Pianista di jazz afroamericano (Dallas 1923 - ivi 1984). Fece parte, a metà degli anni Cinquanta, dei gruppi di M. Davis e di J. Coltrane. Per la fluidità del fraseggio e la elegante sobrietà dello stile [...] delle successive generazioni. Il suo stile pianistico però non si adattò al nuovo stile modale, così uscì dal gruppo di M.Davis e formò un proprio gruppo, finché nel 1968 tornò a Dallas e si ritirò dalle scene fino al 1976, quando ricominciò a ...
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Pianista e compositore di jazz statunitense (Bloomington, Indiana, 1899 - Rancho Mirage, California, 1981). Iniziata l'attività professionale alla fine del primo conflitto mondiale, si mise in luce negli [...] anni Venti dimostrando notevoli doti di pianista, arrangiatore, compositore e cantante attraverso numerose realizzazioni discografiche nelle quali fu sovente affiancato da musicisti di prestigio (Jimmy e Tommy Dorsey, Joe Venuti, Eddie Lang, Louis ...
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Pianista e compositore jazz canadese (Montreal 1932 - Stuart, Florida, 2016). Collaboratore di Charlie Parker e Sonny Rollins, può essere considerato il più importante esponente bianco del free jazz. Il [...] suo stile, complessivamente atipico nello svolgimento del jazz moderno, si caratterizza per una grande libertà dai vincoli della forma e della tonalità e per un approccio all'improvvisazione di notevole ...
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Pianista e compositore statunitense (Rocky Mount, Carolina del Nord, 1917 - Weehawken, New Jersey, 1982). Distintosi all'inizio degli anni Quaranta tra i primi sperimentatori del be-bop, poi dal 1947 al [...] , M. si segnalò per la capacità di tradurre un certo retaggio del jazz classico (la tecnica stride, lo stile dei pianisti di Harlem degli anni Venti) in una musica dai contorni melodici inusitati e spigolosi e dai densi agglomerati armonici, con una ...
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Pianista e compositore afroamericano (New Brunswick 1891 - New York 1955). Principale esponente dello stile stride dei pianisti di Haarlem, che applicarono alla concezione orchestrale del ragtime nuovi [...] stilemi e tecniche, facendone una musica in parte improvvisata e di grande influenza su pianisti quali F. Waller, T. Wilson, il primo A. Tatum. Attivo fin dal 1912, anche come accompagnatore di cantanti di blues, si affermò definitivamente negli anni ...
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Pianista italiano (Genova 1951 - ivi 2023). Ha studiato pianoforte e composizione a Genova. Titolare della cattedra di musica da camera presso il Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, ha iniziato la [...] carriera pianistica dedicandosi prevalentemente al repertorio contemporaneo, abbracciando anche l’avanguardia contemporanea e le nuove contaminazioni, per poi estendere i suoi interessi ai periodi classico e romantico. Ha partecipato al festival di ...
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Pianista inglese (Londra 1919 - New York 2011) naturalizzato statunitense nel 1956; divenuto cieco poche settimane dopo la nascita, frequentò la scuola per ciechi di Linden Lodge e si dedicò allo studio [...] del pianoforte. Nei primi anni della seconda guerra mondiale era già uno dei più apprezzati pianisti inglesi di jazz: molto versatile, acquistò notevole fama anche come fisarmonicista e arrangiatore. Dal 1947 a New York, nel 1949 costituì un suo ...
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pianista
s. m. e f. [der. di piano3] (pl. m. -i). – 1. Chi suona il pianoforte; la parola, raram. usata con senso generico, indica di solito chi suona lo strumento professionalmente (come solista, come accompagnatore, come elemento di un complesso...
pianistico
pianìstico agg. [der. di piano3, pianista] (pl. m. -ci). – Che riguarda il pianoforte (più raram. il pianista o i pianisti), la musica per pianoforte, e l’esecuzione di tale musica: studî p.; musiche, composizioni p.; tecnica p.;...