Musicista (Stoccolma 1871 - ivi 1927). Studiò al conservatorio di Stoccolma. Pianista, direttore d'orchestra e compositore, scrisse le opere Tirfing (1898) e Festa a Solhaug (1899), entrambe ispirate al [...] folclore svedese, lavori corali e orchestrali, musiche da camera, musiche di scena ...
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SCRIABIN, Aleksandr Nicolaevič
Guido Maria Gatti
Compositore di musica e pianista, nato a Mosca il 10 gennaio 1872 (29 dicembre 1871), ivi morto il 1° (14) aprile 1915. Frequentò dapprima la scuola [...] Svizzera, a Bruxelles, a Genova, a Parigi e negli Stati Uniti. Nel 1910, rientrato in patria, riprese la sua attività di pianista.
Lo S. sta come una figura a sé nella storia della musica moderna russa. In lui non vi sono elementi folcloristici tali ...
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Musicista jazz afroamericano (Plaquemine, Luisiana, 1893 - Queens, New York, 1965). Pianista e direttore d'orchestra, fu dapprima accompagnatore di cantanti di blues, e dal 1925 diresse varî complessi [...] strumentali, cui presero parte solisti come L. Armstrong e S. Bechet. Fra i temi da lui composti, e divenuti dei classici del jazz, Royal garden blues (1919) ...
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Pontes, Dulce. – Cantautrice portoghese (n. Montijo, Lisbona, 1969). Formatasi come pianista, ha intrapreso successivamente la carriera di cantante, vincendo nel 1991 il Festival da Cançao portoghese con [...] il brano Lusitana paixão. Interprete intensa e dotata di una voce cosmopolita, ha saputo coniugare le sonorità classiche del fado con stimoli profondamente innovatori, ponendo in connessione le suggestioni ...
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Musicista tedesco (Francoforte s. Meno 1882 - Colonia 1954). Noto specialmente come pianista, compose anche opere teatrali, pagine chiesastiche e strumentali. ...
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Musicista (Vicenza 1865 - Milano 1922). Studiò al conservatorio di Bologna. Compositore, pianista e didatta, fu dal 1909 prof. di composizione al conserv. di Milano. Scrisse opere teatrali, lavori sinfonici, [...] musica da camera ...
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MULLIGAN, Gerald Joseph, detto Gerry
Antonio Lanza
Sassofonista baritono, arrangiatore e pianista statunitense di jazz, nato a New York il 6 aprile 1927. Compiuti gli studi musicali a Filadelfia, lavorò [...] disco da leader, realizzato con un complesso di cui facevano parte, tra gli altri, il tenorsassofonista A. Eager e il pianista G. Wallington. Nel 1952 si trasferì a Los Angeles, dove scrisse alcuni arrangiamenti per S. Kenton (notevole Young blood) e ...
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Compositore e pianista italiano, morto a Firenze il 19 febbraio 1975. La sua figura, già delineatasi vigorosamente negli anni di poco precedenti il secondo conflitto mondiale, ha assunto dal dopoguerra [...] del 1973 per la musica. Fino al 1972, seppur sempre più di rado, continuò l'attività concertistica, come pianista, insieme col violinista Sandro Materassi, nonché a dirigere concerti dedicati a proprie composizioni. Nel febbraio del 1975, pochi ...
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Ricordi, Tito
Editore (Milano 1811 - ivi 1888). Abilissimo litografo e ottimo pianista, nel 1828 iniziò la sua collaborazione con il padre Giovanni, che nel 1808 aveva dato vita alla omonima casa di [...] edizioni musicali. Assunta la proprietà e la direzione dell’azienda, le diede un nuovo e decisivo impulso, introducendo moderne tecnologie, aprendo succursali, ampliando il suo catalogo (circa 45.000 titoli ...
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Musicista (Tambov 1909 - Leningrado 1978). Studiò a Mosca e Leningrado. Compositore e pianista, ha scritto opere teatrali e lavori sinfonici e da camera ispirati ai principî del realismo socialista. ...
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pianista
s. m. e f. [der. di piano3] (pl. m. -i). – 1. Chi suona il pianoforte; la parola, raram. usata con senso generico, indica di solito chi suona lo strumento professionalmente (come solista, come accompagnatore, come elemento di un complesso...
pianistico
pianìstico agg. [der. di piano3, pianista] (pl. m. -ci). – Che riguarda il pianoforte (più raram. il pianista o i pianisti), la musica per pianoforte, e l’esecuzione di tale musica: studî p.; musiche, composizioni p.; tecnica p.;...